RC obbligatoria: monopattini sì, e-bike no?
La norma che prevede l’estensione dell’obbligo di RC ad altri veicoli ha sollevato alcune perplessità, specialmente per quanto riguarda le e-bike, con ogni probabilità escluse dall’obbligo. Da capire anche le modalità di applicazione e le tempistiche. Vediamo di fare chiarezza
RC obbligatoria
Approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri, lo schema di decreto legislativo che recepisce la direttiva europea in materia assicurazioni estenderà di fatto l’obbligatorietà dell’RC ad alcuni veicoli in circolazione sulle nostre strade che finora ne sono sprovvisti.
Quali, di preciso, è ancora difficile dirlo, almeno con certezza. Ad una prima lettura s’era infatti pensato sia ai monopattini elettrici che alle e-bike, ma l’ambigua frase contenuta nel testo“biciclette dotate di accumulatore” ha successivamente sollevato alcune perplessità. Considerando che la norma fa esplicito riferimento a mezzi azionati da una “forza meccanica”, non possiamo a ben pensarci che escludere le bici elettriche dall’obbligo di RC, poiché il loro funzionamento si basa, lo ricordiamo, in aggiunta alla forza muscolare del ciclista e mai in maniera autonoma. Impossibile quindi paragonare l’-bike al monopattino elettrico che, a differenza di quest’ultima, non richiede (e non prevede) alcuno “sforzo” da parte di chi lo guida. Con ogni probabilità, dunque, l’obbligo di RC verrà esteso solo ed unicamente ai monopattini ad uso privato (ricordiamo che i mezzi in sharing sono già coperti dall’assicurazione).
Incerte anche le tempistiche per l’entrata in vigore della normativa: l’iter legislativo prevede vari passaggi prima di arrivare al decreto attuativo e fonti del ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture avevano indicato, prudentemente, giugno 2024 come data utlima. Forse i tempi potrebbero accelerare per l’approvazione entro la fine dell’anno in corso, ma anche in questo caso di ufficiale non abbiamo ancora nulla.
Ricordiamo infine che, sempre in tema assicurazioni, visto l'estensione dell'RC, il decreto legislativo prevede anche il rafforzamento dello strumento gratuito di preventivazione che permette di confrontare condizioni e prezzi delle assicurazioni e che si trova sui siti del ministero delle Imprese e dell’Ivass.