QJMotor, ecco la sportiva elettrica. Benelli sta a guardare?
Un’elettrica carenata dotata di cambio per rendere la guida ancora più divertente. Il nuovo modello con marchio QJMotor si direbbe quasi pronto per la produzione di serie, servirà da base di partenza per una sorella europea marchiata Benelli?
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Moto
QJMotor guarda all’elettrico
Il “marchio "gemello” di Benelli, QJMotor, continua a proporre nuovi modelli. Finora si era "limitato" a moto a benzina, questa volta invece c'è un interessante modello elettrico con impostazione sportiva. Battezzata “QJ7000D”, si direbbe una novità già quasi pronta per la produzione, piuttosto che un concept ancora da mettere a punto.
Il motore è un’unità elettrica da 10 kW (13,4 CV) più o meno assimilabile ad un 125 cm3 ed è alimentato da un pacco batteria da 72 volt e 60 Ah. Numeri che si traducono in una velocità massima di circa 105 km/h e un'autonomia di almeno 100 km: nulla di spettacolare, ma senza dubbio in linea con la concorrenza. Decisamente meno “convenzionale” è invece la presenza della leva frizione che presuppone quindi un cambio manuale, una rarità sulle moto elettriche che, potendo contare su una coppia subito disponibile, possono anche fare a meno di questo complicato sistema meccanico, che però contribuisce al divertimento di guida.
Insolita è anche la presenza di una fotocamera frontale (magari per sistemi di assistenza alla guida), montata proprio dietro alla sezione inferiore del parabrezza, esattamente come sulla “sorellona” da turismo Benelli 1200 GT (che ce l’ha anche al posteriore). Le linee non stupiscono per originalità, ma c'è comunque un portaoggetti al posto del serbatoio della benzina. Di più, a livello tecnico, non possiamo per il momento dirvi, ma il quesito rimane: concept bike o modello bell'e che pronto per la produzione in serie?
Alcuni “dettagli” come gli specchietti ed il supporto targa ci farebbero senza troppi dubbi propendere per la seconda ipotesi. La vera domanda è però un’altra: Benelli, braccio europeo di Qianjiang, sfrutterà la QJ7000D per sviluppare un’elettrica da lanciare sui nostri mercati? Considerata la rapida crescita registrata dalla mobilità a zero emissioni, la risposta non sembra poi così difficile… Ovviamente, vi terremo aggiornati sugli sviluppi.
Il “marchio "gemello” di Benelli, QJMotor, continua a proporre nuovi modelli. Finora si era "limitato" a moto a benzina, questa volta invece c'è un interessante modello elettrico con impostazione sportiva. Battezzata “QJ7000D”, si direbbe una novità già quasi pronta per la produzione, piuttosto che un concept ancora da mettere a punto.
Il motore è un’unità elettrica da 10 kW (13,4 CV) più o meno assimilabile ad un 125 cm3 ed è alimentato da un pacco batteria da 72 volt e 60 Ah. Numeri che si traducono in una velocità massima di circa 105 km/h e un'autonomia di almeno 100 km: nulla di spettacolare, ma senza dubbio in linea con la concorrenza. Decisamente meno “convenzionale” è invece la presenza della leva frizione che presuppone quindi un cambio manuale, una rarità sulle moto elettriche che, potendo contare su una coppia subito disponibile, possono anche fare a meno di questo complicato sistema meccanico, che però contribuisce al divertimento di guida.
Insolita è anche la presenza di una fotocamera frontale (magari per sistemi di assistenza alla guida), montata proprio dietro alla sezione inferiore del parabrezza, esattamente come sulla “sorellona” da turismo Benelli 1200 GT (che ce l’ha anche al posteriore). Le linee non stupiscono per originalità, ma c'è comunque un portaoggetti al posto del serbatoio della benzina. Di più, a livello tecnico, non possiamo per il momento dirvi, ma il quesito rimane: concept bike o modello bell'e che pronto per la produzione in serie?
Alcuni “dettagli” come gli specchietti ed il supporto targa ci farebbero senza troppi dubbi propendere per la seconda ipotesi. La vera domanda è però un’altra: Benelli, braccio europeo di Qianjiang, sfrutterà la QJ7000D per sviluppare un’elettrica da lanciare sui nostri mercati? Considerata la rapida crescita registrata dalla mobilità a zero emissioni, la risposta non sembra poi così difficile… Ovviamente, vi terremo aggiornati sugli sviluppi.
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