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Prezzi benzina, calano la verde, il diesel e il GPL (per ora)

Non si ferma la discesa dei prezzi carburante. Grazie al calo dei prezzi sui mercati internazionali ENI ha ribassato di 2 centesimi il prezzo della verde. Una buona notizia soprattutto in vista degli aumenti previsti all’inizio dell’anno... 
Crolla il petrolio, calano i prezzi
Il prezzo del carburante continua a scendere. Grazie al crollo del prezzo del petrolio, Eni è tornata a mettere mano ai prezzi raccomandati tagliando di 2 cent/litro su benzina e diesel. A ruota hanno seguito  anche TotalErg (-1 cent sulla verde e -0,5 cent sul gasolio), IP (rispettivamente -1,5 e 1 cent) ed Esso (-1 cent su entrambi i carburanti) e nuove punte minime al self service. Prosegue, di conseguenza, la contrazione dei prezzi praticati sul territorio. Secondo quanto risulta in un campione di impianti che rappresenta la situazione nazionale il prezzo medio praticato sul servito della benzina va oggi dall'1,671 euro/litro di Eni all'1,701 di Tamoil (no-logo a 1,531). Una boccata d’aria che ci aiuterà a digerire gli aumenti di circa 1,8 cent che verranno applicati a partire da gennaio 2015. L'ennesimo ritocco al rialzo è dovuto al fatto che l'abolizione dell'Imu sulla prima casa, decisa nel 2013 (governo Letta), è stata compensata solo in parte dai maggiori incassi dell'Iva realizzati attraverso l'accelerazione dei pagamenti della pubblica amministrazione e la sanatoria ai concessionari dei giochi. Adesso è compito dell'Agenzia delle dogane stabilire l'esatta quantificazione dell'aumento, in modo da reperire 671 milioni nel 2015 e 17,8 milioni di euro nel 2016.
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