Piaggio, Roberto Colaninno: “Dobbiamo pensare a qualcosa che oggi non c'è”
Novità Piaggio – Nel corso della presentazione per il lancio del nuovo Mp3, il presidente Roberto Colaninno ha parlato per la prima volta di un nuovo progetto per studiare modi e mezzi per la mobilità altamente innovativi. Per inventare il suo futuro prossimo, il gruppo Piaggio collaborerà con due delle più prestigiose università americane
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Harvard e MIT insieme a Piaggio
A Parigi la Piaggio ha presentato il nuovo Mp3 (qui tutte le info). In una delle gionate finali è intervenuto a sorpresa anche il presidente Roberto Colaninno che ha annunciato un importante progetto volto a traghettare il gruppo Piaggio nel futuro prossimo. All'inizio il discorso di Colaninno sembrava limitato al progetto Mp3, per sottolinearne la carica innovativa: “Lo scooter a tre ruote Mp3, che oggi debutta nella sua seconda generazione, è il perfetto emblema di quanto sappiamo fare in Piaggio e di quanto intendiamo sempre più fare in futuro. Vogliamo fare cose del tutto nuove, non solo introdurre costanti innovazioni. Lo scooter a tre ruote prima non esisteva, poi con Mp3 è nato. Lo stesso accadde con Vespa quasi settant’anni fa e il mondo delle mobilità è cambiato”. A un certo punto però il discorso si è fatto più interessante, perché Colaninno (dopo un'occhiata di intesa con il figlio Michele che segue da vicino il gruppo Piaggio) è passato a descrivere alcune delle strategie future del Gruppo Piaggio, annunciando infine un importante progetto di collaborazione con due delle più prestigiose università statunitensi: "Nei prossimi dieci anni cambierà completamente il mondo della mobilità. Saranno totalmente diverse le richieste dei clienti, sorgeranno nuovi bisogni che saranno sempre più legati allo sviluppo delle grandi aree metropolitane, penso a realtà quali Parigi, Londra, New York, ma anche Il Cairo, San Paolo, Delhi, Hanoi, Shanghai. Lo avevo annunciato all’EICMA di Milano nello scorso novembre: per capire e anticipare le nuove richieste di mobilità dobbiamo pensare a qualcosa che oggi non c'è. Non sto parlando di evolvere forme di mobilità già esistenti ma di immaginarne di completamente nuove, che siano in grado di creare una vera discontinuità con l'esistente. È questa la strada che vogliamo percorrere, per questo abbiamo iniziato a dialogare con grandi centri di ricerca di assoluta eccellenza, come Harvard e il MIT di Boston, presso i quali abbiamo trovato un interesse comune verso questi grandi temi. Abbiamo riscontrato che anche lì si lavora per immaginare le forme di mobilità che si diffonderanno nel mondo nell'arco dei prossimi dieci anni, soprattutto nelle grandi metropoli. Affrontando temi quali l'attenzione su un tema centrale come il tasso di inquinamento, su come si svilupperà la domanda di mobilità. Noi vogliamo essere parte in questo confronto, anche a fianco di questi importanti centri di ricerca, ragionare insieme su come ci muoveremo nel prossimo decennio, e sfruttando la nostra presenza negli USA che è fatta non solo della nostra filiale commerciale a Manhattan, ma anche e soprattutto del Piaggio Advanced Design Center che abbiamo creato a Pasadena, in California, affidandolo a Miguel Galluzzi”. Sembra che i primi risultati della collaborazione con le università americane arriveranno entro fine 2014. In altre parole, già ad EICMA 2014 potremmo vedere qualcosa di molto interessante…
A Parigi la Piaggio ha presentato il nuovo Mp3 (qui tutte le info). In una delle gionate finali è intervenuto a sorpresa anche il presidente Roberto Colaninno che ha annunciato un importante progetto volto a traghettare il gruppo Piaggio nel futuro prossimo. All'inizio il discorso di Colaninno sembrava limitato al progetto Mp3, per sottolinearne la carica innovativa: “Lo scooter a tre ruote Mp3, che oggi debutta nella sua seconda generazione, è il perfetto emblema di quanto sappiamo fare in Piaggio e di quanto intendiamo sempre più fare in futuro. Vogliamo fare cose del tutto nuove, non solo introdurre costanti innovazioni. Lo scooter a tre ruote prima non esisteva, poi con Mp3 è nato. Lo stesso accadde con Vespa quasi settant’anni fa e il mondo delle mobilità è cambiato”. A un certo punto però il discorso si è fatto più interessante, perché Colaninno (dopo un'occhiata di intesa con il figlio Michele che segue da vicino il gruppo Piaggio) è passato a descrivere alcune delle strategie future del Gruppo Piaggio, annunciando infine un importante progetto di collaborazione con due delle più prestigiose università statunitensi: "Nei prossimi dieci anni cambierà completamente il mondo della mobilità. Saranno totalmente diverse le richieste dei clienti, sorgeranno nuovi bisogni che saranno sempre più legati allo sviluppo delle grandi aree metropolitane, penso a realtà quali Parigi, Londra, New York, ma anche Il Cairo, San Paolo, Delhi, Hanoi, Shanghai. Lo avevo annunciato all’EICMA di Milano nello scorso novembre: per capire e anticipare le nuove richieste di mobilità dobbiamo pensare a qualcosa che oggi non c'è. Non sto parlando di evolvere forme di mobilità già esistenti ma di immaginarne di completamente nuove, che siano in grado di creare una vera discontinuità con l'esistente. È questa la strada che vogliamo percorrere, per questo abbiamo iniziato a dialogare con grandi centri di ricerca di assoluta eccellenza, come Harvard e il MIT di Boston, presso i quali abbiamo trovato un interesse comune verso questi grandi temi. Abbiamo riscontrato che anche lì si lavora per immaginare le forme di mobilità che si diffonderanno nel mondo nell'arco dei prossimi dieci anni, soprattutto nelle grandi metropoli. Affrontando temi quali l'attenzione su un tema centrale come il tasso di inquinamento, su come si svilupperà la domanda di mobilità. Noi vogliamo essere parte in questo confronto, anche a fianco di questi importanti centri di ricerca, ragionare insieme su come ci muoveremo nel prossimo decennio, e sfruttando la nostra presenza negli USA che è fatta non solo della nostra filiale commerciale a Manhattan, ma anche e soprattutto del Piaggio Advanced Design Center che abbiamo creato a Pasadena, in California, affidandolo a Miguel Galluzzi”. Sembra che i primi risultati della collaborazione con le università americane arriveranno entro fine 2014. In altre parole, già ad EICMA 2014 potremmo vedere qualcosa di molto interessante…
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I motori buoni li avete, se ci metteste intorno qualcosa progettato e costruito bene raggiungereste lo scopo.
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