Piaggio MP3, arriva l’airbag
Un brevetto della casa di Pontedera mostra il sistema airbag sviluppato per il suo tre ruote. Il "cuscino" è in un contenitore davanti alle ginocchia del conducente e permette di utilizzare lo stesso tipo di attivazione degli airbag automobilistici
Già da un po’ di tempo Piaggio sta pensando all’airbag da applicare al veicolo invece che all’abbigliamento tecnico, e più specificamente al suo tre ruote MP3. All’ultima edizione dell’EICMA, il Salone di Milano, aveva esposto un prototipo equipaggiato con questo dispositivo e ora giunge notizia di una richiesta di brevetto. I disegni che l’accompagnano permettono di capire meglio come è fatto e il suo funzionamento.
Usa lo stesso sistema delle auto
Non è troppo diverso da quello offerto da Honda come optional su due generazioni di Gold Wing. Qui il sacco gonfiabile è riposto in un contenitore davanti alle ginocchia del conducente e dalle dimensioni del disegno dovrebbe essere più grande di quello usato dai giapponesi. Per quanto riguarda la sua attivazione il documento non entra nello specifico, ma pare venga impiegato lo stesso tipo di sistema chimico innescato elettricamente degli airbag automobilistici. Come in questi ultimi al momento dell’apertura si strappa un tratto sagomato che permette a una sezione del sacco di spingersi verso il basso, indirizzando così la parte superiore di esso verso le spalle e la testa della persona alla guida.
Va bene per gli incidenti frontali
Sono ipotizzate due modalità di stivaggio del “pallone”, che può venire piegato o arrotolato dentro la sua sede; in entrambi i casi al momento dell’attivazione si crea davanti al conducente una sorta di muro relativamente morbido, che assorbe una parte dell’energia cinetica prima del possibile impatto con qualcosa di duro.
È un sistema efficace soprattutto nel caso di incidenti frontali, meno se c’è un certo angolo tra la direzione di marcia e la superficie di impatto perché il soggetto rischia di scivolare lateralmente. Proprio per le sue caratteristiche l’MP3 è particolarmente adatto a un dispositivo di questo genere: è lungo ed ha un baricentro basso per cui è difficile che si rovesci in avanti, ed è prevedibile che il conducente sia in posizione perfettamente seduta momento dell’impatto.
Trattandosi di un sistema piuttosto semplice, non dovrebbe gravare troppo sul prezzo del veicolo completo e questo sarebbe un ottimo incentivo alla sua diffusione.