Passaggio di proprietà moto e scooter: quanto costa, come si fa e come pagare meno
Quando si acquista (o si vende) una moto oppure uno scooter, è fondamentale fare il passaggio di proprietà. I costi non sono elevati e la procedura da seguire non particolarmente complicata
Il passaggio di proprietà di un motociclo è una procedura essenziale quando si acquista un veicolo usato da un privato: l’operazione serve infatti a trasferire legalmente la proprietà del veicolo dal venditore al compratore, aggiornando i registri del Pubblico Registro Automobilistico (PRA). Ecco la procedura da seguire, i costi da sostenere e le tempistiche da rispettare
A chi rivolgersi e dove effettuare il passaggio
Il passaggio di proprietà può essere eseguito presso diversi uffici. Se si vuole risparmiare, conviene fare tutto presso gli uffici della Motorizzazione Civile o gli sportelli del PRA. Se invece si vogliono evitare code e lungaggini burocratiche, la scelta migliore ricade sulle agenzie di pratiche auto: in questo caso, è tutto più semplice e veloce, ma anche più costoso.
Documenti necessari per il passaggio
Per completare il passaggio di proprietà, sia il venditore che il compratore devono presentare una serie di documenti. Vediamoli.
Venditore
- Copia di un documento di identità in corso di validità e codice fiscale;
- Certificato di proprietà del veicolo (o Documento Unico);
- Atto di vendita con firma autenticata, questa procedura si puà fare in comune e costa circa un euro, oppure si esegue l'autenticazione in sede resso l'agenzia.
Compratore
- Copia di un documento di identità in corso di validità e codice fiscale;
- Marca da bollo da 16 euro (necessaria per l’autenticazione della firma del venditore).
Costi da sostenere e modalità di pagamento
La spesa per il passaggio di proprietà (generalmente a carico dell’acquirente) è di poco superiore ai 100 euro. Facendo da soli, vanno messi in conto:
- 16 euro di imposta di bollo per il rilascio del Documento Unico di Circolazione;
- 32 euro di imposta di bollo per l’istanza unificata;
- 10,20 euro per diritti DTT (Dipartimento Trasporti Terrestri);
- 16 euro di marca da bollo per l’autentica della firma sull’atto di vendita;
- 27 euro per emolumenti ACI.
Gli importi devono essere versati direttamente allo STA della Motorizzazione: gli emolumenti ACI possono essere versati mediante PagoPA, mentre le imposte di bollo e i diritti di Motorizzazione tramite gli uffici di Poste Italiane, i tabaccai convenzionati, oppure il Portale dell’Automobilista. Come accennato, se si scegliesse di affidarsi ad un’agenzia di pratiche auto o a una delegazione ACI, bisognerà sommare a quanto sopra agli importi per le commissioni del servizio, generalmente pari a circa circa 80 euro.
Imposta Provinciale di Trascrizione (IPT)
L'Imposta Provinciale di Trascrizione (IPT) è una tassa che viene applicata per la registrazione di atti relativi a veicoli, come la trascrizione di passaggi di proprietà, cambi di residenza del proprietario o altre modifiche. L’importo è stabilito dalle singole regioni e può dipendere da vari fattori, come la potenza del veicolo o il suo valore. La cosa bella, è che i motocicli ne sono esenti, con la sola eccezione di quelli ultratrentennali, che devono pagare una tassa di 25,82 euro.
Tempistiche
Il passaggio di proprietà va fatto entro 60 giorni dalla vendita del mezzo. Tuttavia, è buona cosa farlo nell’immediato: ricordate che fino a che non si effettua il passaggio, la moto rimane legalmente di proprietà del “vecchio” utilizzatore, con tutti i rischi che ne potrebbero conseguire. Dopo aver completato il passaggio di proprietà, l’aggiornamento del Documento Unico (DU) e della Carta di Circolazione avviene generalmente entro pochi giorni. Tuttavia, in casi particolari o presso uffici con elevato carico di lavoro, l’intera procedura potrebbe richiedere fino a 30 giorni.
Passaggio di proprietà di un ciclomotore
A differenza dei motocicli, i ciclomotori non sono registrati al PRA e, quindi, non è previsto l’aggiornamento del Documento Unico di Circolazione. Inoltre, i cosiddtti “cinquantini” sono dotati di una targa “personale”, che non può essere ceduta a terzi e che segue sempre il proprietario, che a sua volta potrà riutilizzarla in futuro per un nuovo mezzo. Per questo motivo, il passaggio di proprietà, di un ciclomotore (cioè di un veicolo con velocità massima di 45 km/h, cilindrata fino a 50 cm3 e potenza non superiore ai 4kW nel caso di motore elettrico), è una pratica più semplice e meno costosa. Vediamo i passaggi necessari, le tempistiche, i documenti da compilare ed i costi richiesti per il passaggio di proprietà.
A chi rivolgersi
Nel caso di compravendita tra privati, il passaggio di proprietà del ciclomotore può essere richiesto rivolgendosi all’ufficio locale della Motorizzazione Civile, oppure direttamente a un’agenzia di pratiche auto (un’autoscuola va benissimo) oppure a un ufficio dell’Aci che è equiparato (anche nei costi) a un agenzia di pratiche auto. I costi variano in base alla scelta. Li vedremo più sotto. Il PRA (Pubblico Registro Automobilistico invece non gestisce le pratiche dei ciclomotori che non sono registrati nei suoi database).
Passaggi e documenti necessari
Venditore e acquirente devono entrambi presentare i necessari documenti. Vediamo quali:
Cosa deve fare chi vende
Facendo da sé, cioè escludendo l’intermediazione di un’agenzia, il venditore deve innanzitutto comunicare la sospensione dalla circolazione del ciclomotore per passaggio di proprietà (qui il modulo da compilare) e richiedere il relativo certificato presentando:
- Domanda su modulo TT2118;
- Certificato di circolazione del mezzo;
- Copia di un documento d’identità e del codice fiscale.
La vecchia targa rimane a lui e potrà riutilizzarla su un altro ciclomotore quando lo immatricolerà a suo nome.
Cosa deve fare chi acquista
Contestualmente, l’acquirente deve presentare:
- Modulo TT2118 per il rilascio del certificato di circolazione aggiornato ed eventualmente della targa (lo si può scaricare qui);
- Copia di un documento d’identità e del codice fiscale;
- Il certificato di avvenuta sospensione dalla circolazione consegnatogli dal venditore.
I costi per passaggio di proprietà del ciclomotore
Chiaramente, l’opzione più economica è quella di fare tutto da soli (code comprese) alla Motorizzazione Civile. In questo caso, i costi saranno i seguenti:
- 32,00 euro per bollettino PagoPA n. 4028;
- 10,20 euro per diritto motorizzazione, bollettino PagoPA n. 9001;
- 13,58 euro per bollettino PagoPA n. 121012 (solo se viene richiesta una nuova targa da abbinare al ciclomotore acquistato).
Totale: 55,78 euro (42,20 euro se l’acquirente è già in possesso di una targa da abbinare al ciclomotore).
Tutti i pagamenti devono essere effettuati mediante PagoPa. Rivolgendosi a un’autoscuola o in generale ad un’agenzia di pratiche auto, oltre ai costi di cui sopra bisognerà mettere in conto una spesa di ulteriori 50 euro circa per il servizio.
Le tempistiche
Come accennato, nel caso dei ciclomotori le tempistiche sono, così come la pratica in generale, decisamente snelle. Il trasferimento di proprietà è immediato ed i documenti definitivi vengono rilasciati in pochi minuti. La cosa da tenere bene a mente è che l’intera operazione dovrà necessariamente essere conclusa entro 60 giorni dall’acquisto del ciclomotore.
Cosa succede se l’acquirente è minorenne
I ciclomotori si possono guidare già a partire dai 14 anni, può capitare però che l’acquirente del ciclomotore sia ancora minorenne. Iter e costi non cambiano: la richiesta può essere intestata anche a persona minorenne purché l’istanza sia sottoscritta da un genitore o dal tutore.
Se bollo e revisione non sono stati fatti?
Per effettuare il trasferimento di proprietà non è necessario né che il mezzo abbia già pagato il bollo né che abbia effettuato la revisione periodica.
Passaggio di proprietà per i cittadini extracomunitari
In caso una delle due parti sia cittadino extracomunitario è necessario produrre il permesso di soggiorno in corso di validità.
Se i documenti sono stati smarriti
Se la parte venditrice ha smarrito il certificato di circolazione è necessario presentare insieme agli altri documenti anche la regolare denuncia di smarrimento del documento sporta presso Polizia o Carabinieri.