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Nel torinese più pedali più guadagni

Partita la sperimentazione per incentivare l’uso della bicicletta per recarsi al lavoro o a scuola grazie a un contributo economico per ogni chilometro percorso. È il progetto “Bogia” attivo nei Comuni della Zona Ovest del capoluogo piemontese e consente di guadagnare fino a 50 euro al mese, oltre a 25 euro a settimana. Ammessi nella prima fase 100 ciclisti
Il Pin Bike monitora gli spostamenti
L’idea di premiare chi va al lavoro in bicicletta con un piccolo rimborso chilometrico introdotta in Francia nel 2015 si sta diffondendo sempre più. In Italia a replicare la formula transalpina per prima è stato il Comune di Massarosa, in provincia di Lucca, seguito da altre amministrazioni locali (come Bari, Mantova, Cesena e altri) e regionali come il Friuli Venezia Giulia. Ora la soluzione approda in una grande città come Torino grazie al progetto “Bogia”, muoviti in piemontese, attuato nell’ambito di Vivo (Via le Vetture dalla zona Ovest di Torino) e finanziato dal Ministero dell’ambiente nell’ambito del Programma nazionale per la mobilità sostenibile. Attivo in forma sperimentale nei Comuni della Zona Ovest del capoluogo piemontese, consentirà a chi si reca in ufficio o a scuola in sella a un ciclo di guadagnare 0,25 euro per ogni chilometro percorso, cifra che si riduce a 0,15 euro se l’itinerario è effettuato con un’e-bike. L’importo massimo versato è di 50 euro al mese (pari a 200 km per le bici tradizionali e 334 per le e-bike), ma con un premio aggiuntivo di 25 euro (bici tradizionale) o 20 euro (pedala assistita) per chi ha pedalato di più durante la settimana. Il progetto è al momento limitato a 100 lavoratori o studenti maggiorenni residenti nei Comuni interessati: Collegno, Rivoli, Grugliasco, Druento, Venaria, Villarbasse, Rosta, Buttigliera, San Gillio, Alpignano e Pianezza. Ammessi anche i residenti della Città metropolitana di Torino che lavorano o studiano nei Comuni della Zona Ovest. Per aderire i ciclisti si devono candidare nell’apposito portale e, se selezionati, dotarsi del dispositivo Pin Bike che monitora gli spostamenti quotidiani a pedali e verifica i chilometri effettuati, nonché che l’orario e il percorso seguito sia quello concordato per accedere all’agevolazione. L’obiettivo, naturalmente, è incentivare l’uso delle due ruote a pedali per ridurre traffico e inquinamento.
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