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Multe stradali non pagate: c’è la sanatoria

Il decreto fiscale prevede la rottamazione delle cartelle emesse per sanzioni del Codice della Strada. Aderire alla nuova procedura è facile e anche molto conveniente, poiché il provvedimento prevede la cancellazione di interessi e somme aggiuntive
Sanzioni rottamate
Il decreto legge 22 ottobre 2016, n. 193 (cd. decreto fiscale varato dal Governo Renzi), lo stesso che manda in pensione la temuta Equitalia, stabilisce un meccanismo di rottamazione delle cartelle esattoriali, prevedendo la possibilità, a favore del contribuente che ne faccia richiesta, di aderire alla sanatoria entro 90 giorni. Ciò per qualsiasi tipologia di cartella esattoriale, comprese quelle emesse per infrazioni stradali. L’agevolazione consiste nella cancellazione delle somme relative ad interessi e somme accessorie, senza toccare l’importo della sanzione prevista per l'infrazione. Queste le condizioni ed i presupposti:
a) la multa deve essere stata fatta tra il 2000 e il 2015;
b) il contribuente dovrà presentare apposita istanza entro e non oltre il 22 gennaio 2017 (90 giorni dall'entrata in vigore del decreto);
c) l'Agenzia delle Entrate avrà a disposizione 180 giorni per provvedere a quantificare il nuovo importo dovuto dall’interessato;
d) sono compresi nella decurtazione: interessi di mora, somme aggiuntive eventualmente dovute;
e) il dovuto consisterà in: sanzione, percentuale di riscossione, spese di notifica, spese dell’eventuale procedura esecutiva;
f) il pagamento potrà essere rateizzato in quattro soluzioni;
g) l’agevolazione decade in tre ipotesi: omesso, incompleto, ovvero tardivo pagamento.
Tutto questo vale per i comuni che si sono affidati a Equitalia per la riscossione delle multe, chi invece ha fatto da sé o si è affidato ad altri riscossori può decidere se  aderire a tale rottamazione, oppure no.
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