MotoGP, KTM punta al titolo nel 2021

Galvanizzato dagli ottimi risultati ottenuti lo scorso campionato, l’AD di KTM Stefan Pierer punta al titolo mondiale già per il 2021. Pierer ne è più che sicuro e non lo nasconde: il team ha tutti i requisiti per battersi e, l’abbiamo in effetti visto in questa stagione della MotoGP, raggiungere importanti traguardi. “Nel 2020 abbiamo raggiunto e superato i nostri obiettivi", ha detto, "ora abbiamo una base tecnica che consente a vari tipi di piloti di vincere e prendere i primi posti. E, per la prima volta, offre ai debuttanti maggiori possibilità. Come è stato dimostrato con Binder e Lecuona. Il nostro obiettivo è già per il prossimo anno: vogliamo lottare per il titolo mondiale. E vincerlo".

D’altra parte, va detto, più di KTM quest’anno ha vinto solo Yamaha. L’RC è in questi mesi cresciuta sotto praticamente ogni aspetto: ora il prototipo gira in curva, ha cavalli da vendere in rettilineo, ha vinto in rimonta come in fuga, ha permesso di salire sul podio a piloti che non avevano alcuna esperienza di gare al vertice in classe regina. Non da meno il team che, per quanto nuovo, s’è dimostrato tutt’altro che “acerbo”: la struttura capeggiata da Pit Beirer - l’abbiamo già detto in occasione delle nostre Pagelle MotoGP -  è molto di più che un semplice factory team, tanto che a volte si ha la sensazione che tra la squadra ufficiale, il team satellite e quello dedicato ai test, ci sia davvero poca disparità a livello di risorse umane ed economiche impiegate. Sarà lo stesso il prossimo anno? nella prossima stagione, va ricordato, Oliveira prenderà il posto di Espargaro - rimasto con KTM per questi primi quattro anni e autore nel 2018 del primo podio per la squadra austriaca - e lo sponsor Red Bull sarà più attento al factory team. Le premesse, insomma, ci sono tutte!