MotoGP 2015, nessuna partenza anticipata al Mugello per Iannone
MotoGP news – Quando è partita la gara della top class, domenica scorsa, in molti avranno pensato che Andrea Iannone fosse scattato prima degli altri. In realtà, non è stato così, e il direttore di gara Mike Webb l'ha spiegato nel minimo dettaglio, aggiungendo: “Andrea è stato molto fortunato”
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Valida spiegazione
Lo scatto della partenza di Andrea Iannone al Gran Premio d'Italia ha fatto discutere molti, il sospetto di partenza anticipata, infatti, era parecchioo alto. Il pilota Ducati, che ha concluso la gara con un ottimo secondo posto, non è però stato penalizzato e il motivo l'ha spiegato Mike Webb, il direttore di gara, a motogp.com: “Devo ammettere che Andrea è stato molto fortunato: ovviamente abbiamo riguardato i filmati, perché la sua partenza sembrava effettivamente anticipata. Grazie alla nostra strumentazione, riusciamo ad avere un frame per ognuna delle moto in griglia al momento del via. Nel frame in cui il semaforo è ancora rosso, lui è fermo. In quello successivo è stato appena dato il via e lui comincia a muoversi. È partito esattamente nel momento in cui si è spenta la luce”. A creare il dubbio legittimo pare sia stato lo stesso semaforo del Mugello, e l'inglese ha spiegato maggiormente: “Osservando il semaforo, quando ho dato il via ha cambiato colore, ma ci ha messo diversi centesimi di secondo a spegnersi del tutto. Nel frame in cui si muove Andrea si vede chiaramente che la luce è spenta, ma è ancora leggermente rossa. Ad occhio nudo, dunque, può sembrare accesa, ma guardando la sequenza fotogramma per fotogramma la differenza è evidente. Lui ovviamente non poteva giudicarlo, diciamo che è stato fortunato".
Lo scatto della partenza di Andrea Iannone al Gran Premio d'Italia ha fatto discutere molti, il sospetto di partenza anticipata, infatti, era parecchioo alto. Il pilota Ducati, che ha concluso la gara con un ottimo secondo posto, non è però stato penalizzato e il motivo l'ha spiegato Mike Webb, il direttore di gara, a motogp.com: “Devo ammettere che Andrea è stato molto fortunato: ovviamente abbiamo riguardato i filmati, perché la sua partenza sembrava effettivamente anticipata. Grazie alla nostra strumentazione, riusciamo ad avere un frame per ognuna delle moto in griglia al momento del via. Nel frame in cui il semaforo è ancora rosso, lui è fermo. In quello successivo è stato appena dato il via e lui comincia a muoversi. È partito esattamente nel momento in cui si è spenta la luce”. A creare il dubbio legittimo pare sia stato lo stesso semaforo del Mugello, e l'inglese ha spiegato maggiormente: “Osservando il semaforo, quando ho dato il via ha cambiato colore, ma ci ha messo diversi centesimi di secondo a spegnersi del tutto. Nel frame in cui si muove Andrea si vede chiaramente che la luce è spenta, ma è ancora leggermente rossa. Ad occhio nudo, dunque, può sembrare accesa, ma guardando la sequenza fotogramma per fotogramma la differenza è evidente. Lui ovviamente non poteva giudicarlo, diciamo che è stato fortunato".
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