MotoGP 2014 Ducati, Dovizioso: “Fiducia in Dall'Igna”. Orari diretta tv Cielo
Motogp 2014, Ducati al Mugello – Il Gran Premio d'Italia è appena iniziato e Andrea Dovizioso ha parlato di mercato, di Ducati e del contatto che ha avuto con Suzuki. Il Dovi ha elogiato il nuovo direttore del reparto corse, Gigi Dall'Igna e ha chiarito di voler vincere con la casa di Borgo Panigale, ma il suo futuro ancora non è deciso
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Andrea Dovizioso è in sella alla Desmosedici dal 2013. Il primo anno è stato uno dei peggiori della sua carriera in MotoGP ma la situazione è radicalmente cambiata con l'arrivo di Gigi Dall'Igna: “Sono felice per l'arrivo di Gigi per diverse ragioni, prima di tutto perché abbiamo aumentato la nostra velocità sin dai primi test. Abbiamo già conquistato un podio ad Austin, ma in generale siamo comunque più vicini ai primi. Ogni weekend, anche se sappiamo che non siamo veloci quanto vorremmo, siamo comunque sempre pronti a dare battaglia. Sono molto contento di tutto il lavoro che sta facendo, l'approccio alle corse è cambiato, ma le cose sono migliorate anche in termini di lavoro in fabbrica, per lo sviluppo della moto, e credo che le cose andranno anche meglio il prossimo anno”. Dall'Igna ha però anche altri meriti per il Dovi: “Lui è anche un Ingegnere 'di pista', nel senso che vuole essere sempre presente: ad ogni test, ad ogni gara, ogni volta che un pilota fa un commento, lui vuole essere lì, e secondo me questo è molto importante. Serve la conoscenza di un ingegnere per il progetto, e a noi serve quella conoscenza: prima di passare ai disegni, lui vuole capire quello di cui abbiamo bisogno, vuole sapere il parere dei tecnici e dei meccanici nel box. Già in pochi mesi, anche se non ha ancora disegnato una nuova moto, ha già migliorato quella che abbiamo già, e questo mi da molta fiducia per il futuro”. Il futuro di Andrea al momento è ancora piuttosto incerto ed è stuzzicato dall'idea della nuova possibile Desmosedici: “Una nuova moto, naturalmente, è sempre una scommessa, perché non puoi mai sapere a priori come sarà in pista, ma la sensazione è comunque positiva. Finché non si fa un progetto nuovo - con un nuovo motore, un diverso bilanciameto per la moto e così via - non potremo mai migliorare, non quanto vorremmo già quest'anno. La moto è già migliorata molto grazie ai piccoli cambiamenti che abbiamo fatto ad inizio stagione, soprattutto in frenata ed in accelerazione, e questi progressi ci hanno permesso di ridurre il gap dai primi. Quindi, anche se siamo sempre indietro, ci avviciniamo sempre di più a quelli davanti. Non so come sarà la moto dell'anno prossimo, ma sicuramente sarà diversa. E credo che sarà molto diversa. Al momento abbiamo un grosso limite nella capacità della moto di 'girarsi' in curva, intendo da quando si mollano i freni a quando si esce dalla curva. Succede in tutte le curve, sia veloci che lente, su ogni pista. Secondo me, con i cambiamenti importanti che faremo, sarà soprattutto questo l'aspetto da migliorare. Per noi è troppo importante”. Secondo il manager del forlivese ci sarebbe stato un contatto con la Suzuki e il team manager Davide Brivio, e il Dovizioso ha confermato: “È vero, abbiamo 'parlato', ma non 'contrattato'. Penso che sia normale per Suzuki avere un interesse nei miei confronti come per altri piloti, ma non credo che al momento abbiano già messo qualcuno sotto contratto. Di sicuro non io. Io sono venuto in Ducati per fare i risultati, e per me questi due anni sono stati un investimento per il futuro. Il mio obiettivo rimane quello di ottenere buoni risultati con Ducati, questo significherebbe molto per me, ma ovviamente bisogna valutare tutte le proposte sul tavolo per prendere la decisione giusta. Sinceramente, ho spinto molto in questi due anni, lo sto ancora facendo, e penso che il team lo abbia notato e che sia contento del lavoro che sto facendo e che stiamo facendo insieme. Si tratta di un progetto a lungo termine, perché il livello da cui siamo partiti lo scorso anno era molto più indietro rispetto agli altri: siamo riusciti a migliorare un po', ma sicuramente non abbastanza. Dovremo parlare...". Sulla pista di casa del Mugello Ducati punta a ottenere un buon risultata, potete seguirla in diretta e in chiaro: clicca qui per gli orari diretta tv su Cielo e su Sky.
Andrea Dovizioso è in sella alla Desmosedici dal 2013. Il primo anno è stato uno dei peggiori della sua carriera in MotoGP ma la situazione è radicalmente cambiata con l'arrivo di Gigi Dall'Igna: “Sono felice per l'arrivo di Gigi per diverse ragioni, prima di tutto perché abbiamo aumentato la nostra velocità sin dai primi test. Abbiamo già conquistato un podio ad Austin, ma in generale siamo comunque più vicini ai primi. Ogni weekend, anche se sappiamo che non siamo veloci quanto vorremmo, siamo comunque sempre pronti a dare battaglia. Sono molto contento di tutto il lavoro che sta facendo, l'approccio alle corse è cambiato, ma le cose sono migliorate anche in termini di lavoro in fabbrica, per lo sviluppo della moto, e credo che le cose andranno anche meglio il prossimo anno”. Dall'Igna ha però anche altri meriti per il Dovi: “Lui è anche un Ingegnere 'di pista', nel senso che vuole essere sempre presente: ad ogni test, ad ogni gara, ogni volta che un pilota fa un commento, lui vuole essere lì, e secondo me questo è molto importante. Serve la conoscenza di un ingegnere per il progetto, e a noi serve quella conoscenza: prima di passare ai disegni, lui vuole capire quello di cui abbiamo bisogno, vuole sapere il parere dei tecnici e dei meccanici nel box. Già in pochi mesi, anche se non ha ancora disegnato una nuova moto, ha già migliorato quella che abbiamo già, e questo mi da molta fiducia per il futuro”. Il futuro di Andrea al momento è ancora piuttosto incerto ed è stuzzicato dall'idea della nuova possibile Desmosedici: “Una nuova moto, naturalmente, è sempre una scommessa, perché non puoi mai sapere a priori come sarà in pista, ma la sensazione è comunque positiva. Finché non si fa un progetto nuovo - con un nuovo motore, un diverso bilanciameto per la moto e così via - non potremo mai migliorare, non quanto vorremmo già quest'anno. La moto è già migliorata molto grazie ai piccoli cambiamenti che abbiamo fatto ad inizio stagione, soprattutto in frenata ed in accelerazione, e questi progressi ci hanno permesso di ridurre il gap dai primi. Quindi, anche se siamo sempre indietro, ci avviciniamo sempre di più a quelli davanti. Non so come sarà la moto dell'anno prossimo, ma sicuramente sarà diversa. E credo che sarà molto diversa. Al momento abbiamo un grosso limite nella capacità della moto di 'girarsi' in curva, intendo da quando si mollano i freni a quando si esce dalla curva. Succede in tutte le curve, sia veloci che lente, su ogni pista. Secondo me, con i cambiamenti importanti che faremo, sarà soprattutto questo l'aspetto da migliorare. Per noi è troppo importante”. Secondo il manager del forlivese ci sarebbe stato un contatto con la Suzuki e il team manager Davide Brivio, e il Dovizioso ha confermato: “È vero, abbiamo 'parlato', ma non 'contrattato'. Penso che sia normale per Suzuki avere un interesse nei miei confronti come per altri piloti, ma non credo che al momento abbiano già messo qualcuno sotto contratto. Di sicuro non io. Io sono venuto in Ducati per fare i risultati, e per me questi due anni sono stati un investimento per il futuro. Il mio obiettivo rimane quello di ottenere buoni risultati con Ducati, questo significherebbe molto per me, ma ovviamente bisogna valutare tutte le proposte sul tavolo per prendere la decisione giusta. Sinceramente, ho spinto molto in questi due anni, lo sto ancora facendo, e penso che il team lo abbia notato e che sia contento del lavoro che sto facendo e che stiamo facendo insieme. Si tratta di un progetto a lungo termine, perché il livello da cui siamo partiti lo scorso anno era molto più indietro rispetto agli altri: siamo riusciti a migliorare un po', ma sicuramente non abbastanza. Dovremo parlare...". Sulla pista di casa del Mugello Ducati punta a ottenere un buon risultata, potete seguirla in diretta e in chiaro: clicca qui per gli orari diretta tv su Cielo e su Sky.
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