MotoGP 2014 Motegi, Dovizioso: “Ducati deve sfruttare tutte le occasioni”
MotoGP notizie – Il tracciato di Motegi è favorevole per Ducati che qui ha vinto più di ogni altra casa costruttrice. Andrea Dovizioso ha parlato del circuito, della sua nuova moto GP14.2 che ha debuttato af Aragon e ha dato il suo parere sulla procedura del “flag-to-flag” che prevede il passaggio dai box per cambiare la moto, se le condizioni meteo lo richiedono
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Dovi punta al podio
Nella gara di Aragon, in Spagna, Andrea Dovizioso e caduto, fortunatamente senza conseguenze: “Sto bene, ho solo un’anca viola, ma non mi ha limitato in niente, neanche negli allenamenti a casa”, ha commentato il forlivese. Sul tracciato spagnolo ha portato al debutto la nuova Desmosedici GP14.2 e ha raccontato: “Come abbiamo detto, è più stretta ed è un bel passo in avanti per il futuro, ma i nostri limiti in questo momento sono altri. Non credo che ci farà andare più forte, ma sono tutti piccoli step che abbiamo fatto quest’anno e infatti nelle ultime gare ci siamo avvicinati”. Domani inizieranno le prove libere sul circuito di Motegi e ha dichiarato: “È una pista che mi piace molto e sono sempre andato bene qui, sono uno che stacca forte e questa è una pista che ha queste caratteristiche, ma soprattutto credo che la nostra moto, che quest’anno è migliorata, potrà rispondere bene in questa pista. Difficile inserirsi nei primi 4 ufficiali là davanti, però siamo molto vicini, quindi ci dobbiamo provare, dobbiamo cercare di sfruttare tutte le occasioni”. Proprio su questo tracciato la Ducati è la casa costruttrice che può vantare più vittorie, ben quattro, e il Dovi ha dichiarato: “Sono molto fiducioso di poter fare un buon weekend, ma non dimentichiamo che ancora non siamo veloci come loro. Non partiamo con le stesse velocità, quindi non dipende solo da come noi approcciamo il weekend, non voglio sbilanciarmi troppo perché ancora non siamo così veloci. Ma come ho detto prima siamo veramente molto vicini, inserirci nel podio non è impossibile, quindi noi ci dobbiamo provare”. Sulla procedura della gara flag-to-flag, Andrea ha spiegato: “È sicuramente spettacolare e anche interessante. È vero che ci sono più rischi perché a volte ti trovi in condizioni in cui ti devi prendere dei rischi e fai fatica a sentire il limite quando devi girare con le slick e sta piovigginando, è freddo, non sempre puoi sentire il limite. Non è facile, ma secondo me è abbastanza interessante il flag to flag. Secondo me dobbiamo continuare a lavorare per migliorare la sicurezza delle piste, come stiamo facendo, sono migliorate tanto secondo me. Con l’erba sintetica siamo tutti abbastanza d’accordo che bisogna cercare di toglierla il più possibile dove non serve. A volte serve per delimitare dei punti dove potresti sfruttare il cordolo di più e con l’erba sintetica non ci vai. Ma bisogna toglierla tipo dov’è caduto Valentino, dove si è fatto male l’anno scorso Bradl in Malesia. Sono punti all’esterno della curva che ci possono solo dare fastidio se facciamo un lungo”.
Nella gara di Aragon, in Spagna, Andrea Dovizioso e caduto, fortunatamente senza conseguenze: “Sto bene, ho solo un’anca viola, ma non mi ha limitato in niente, neanche negli allenamenti a casa”, ha commentato il forlivese. Sul tracciato spagnolo ha portato al debutto la nuova Desmosedici GP14.2 e ha raccontato: “Come abbiamo detto, è più stretta ed è un bel passo in avanti per il futuro, ma i nostri limiti in questo momento sono altri. Non credo che ci farà andare più forte, ma sono tutti piccoli step che abbiamo fatto quest’anno e infatti nelle ultime gare ci siamo avvicinati”. Domani inizieranno le prove libere sul circuito di Motegi e ha dichiarato: “È una pista che mi piace molto e sono sempre andato bene qui, sono uno che stacca forte e questa è una pista che ha queste caratteristiche, ma soprattutto credo che la nostra moto, che quest’anno è migliorata, potrà rispondere bene in questa pista. Difficile inserirsi nei primi 4 ufficiali là davanti, però siamo molto vicini, quindi ci dobbiamo provare, dobbiamo cercare di sfruttare tutte le occasioni”. Proprio su questo tracciato la Ducati è la casa costruttrice che può vantare più vittorie, ben quattro, e il Dovi ha dichiarato: “Sono molto fiducioso di poter fare un buon weekend, ma non dimentichiamo che ancora non siamo veloci come loro. Non partiamo con le stesse velocità, quindi non dipende solo da come noi approcciamo il weekend, non voglio sbilanciarmi troppo perché ancora non siamo così veloci. Ma come ho detto prima siamo veramente molto vicini, inserirci nel podio non è impossibile, quindi noi ci dobbiamo provare”. Sulla procedura della gara flag-to-flag, Andrea ha spiegato: “È sicuramente spettacolare e anche interessante. È vero che ci sono più rischi perché a volte ti trovi in condizioni in cui ti devi prendere dei rischi e fai fatica a sentire il limite quando devi girare con le slick e sta piovigginando, è freddo, non sempre puoi sentire il limite. Non è facile, ma secondo me è abbastanza interessante il flag to flag. Secondo me dobbiamo continuare a lavorare per migliorare la sicurezza delle piste, come stiamo facendo, sono migliorate tanto secondo me. Con l’erba sintetica siamo tutti abbastanza d’accordo che bisogna cercare di toglierla il più possibile dove non serve. A volte serve per delimitare dei punti dove potresti sfruttare il cordolo di più e con l’erba sintetica non ci vai. Ma bisogna toglierla tipo dov’è caduto Valentino, dove si è fatto male l’anno scorso Bradl in Malesia. Sono punti all’esterno della curva che ci possono solo dare fastidio se facciamo un lungo”.
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