MotoGP 2014: Ducati Open, ecco com'è l'eletronica
MotoGP news – Per rendere più "attraente" la categoria Open, che tra qualche anno dovrebbe essere il futuro della MotoGP, Dorna ha fornito prima dell'inizio del campionato un’elettronica migliore, che ha dimostrato di funzionare molto bene sulle Ducati ufficiali. Ecco quali sono le sue caratteristiche
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Dorna e l'elettronica Open
Dorna si è impegnata notevolmente per migliorare l'elettronica da offrire ai piloti che utilizzano moto Open, i risultati si sono visti soprattutto sulle Ducati che hanno ottenuto buoni risultati. I nuovi software erano già disponibili alla seconda sessione di test a Sepang, ma il sistema è stato perfezionato e il direttore tecnico di Ma gneti Marelli, Corrado Cecchinelli, ha spiegato: “È molto difficile comprendere velocemente tutte le caratteristiche e le possibilità del nuovo software”. Cecchinelli ha continuato: “Ci siamo avvicinati molto a quello che solitamente è in grado di fare una squadra corse ufficiale, ossia molto lavoro per guadagnare dei centesimi di secondo. Come avete visto con i tempi di Aleix Espargaro, durante i primi test invernali di Sepang, la versione precedente del software era già buona”. Le squadre Open forniscono i loro tecnici a Magneti Mareli per lo sviluppo del sistema e le malelingue, sostengono che l'intero "reparto elettronico" Ducati lavori a stretto contatto con Magneti Marelli che per la casa bolognese riserverebbe un trattamento speciale. La novità che si sonno viste a Sepang riguardano una nuova piattaforma inerziale. Cecchinello ha continuato: "L’hardware che offriamo ai piloti Open consiste non solo in una centralina, ma anche in alcuni pulsanti sul manubrio - che non cambiano la prestazione - e nella piattaforma inerziale. Quest’ultima è una scatola "speciale" che contiene dei giroscopi e degli accelerometri che indicano alla centralina la posizione della moto rispetto all’asfalto, gli angoli di inclinazione e tutti questi dettagli. Questo sensore fa parte dell’insieme del materiale che i piloti Open dovranno utilizzare. Sul tracciato di Sepang ne avevamo portato uno nuovo, che essendo molto complicato, può inizialmente creare qualche problema di adattamento”. Il passo in avanti è stato significativo e la scelta fatta da Ducati dimostra che il lavoro di Magneti Marelli è senz'altro di alto livello.
Dorna si è impegnata notevolmente per migliorare l'elettronica da offrire ai piloti che utilizzano moto Open, i risultati si sono visti soprattutto sulle Ducati che hanno ottenuto buoni risultati. I nuovi software erano già disponibili alla seconda sessione di test a Sepang, ma il sistema è stato perfezionato e il direttore tecnico di Ma gneti Marelli, Corrado Cecchinelli, ha spiegato: “È molto difficile comprendere velocemente tutte le caratteristiche e le possibilità del nuovo software”. Cecchinelli ha continuato: “Ci siamo avvicinati molto a quello che solitamente è in grado di fare una squadra corse ufficiale, ossia molto lavoro per guadagnare dei centesimi di secondo. Come avete visto con i tempi di Aleix Espargaro, durante i primi test invernali di Sepang, la versione precedente del software era già buona”. Le squadre Open forniscono i loro tecnici a Magneti Mareli per lo sviluppo del sistema e le malelingue, sostengono che l'intero "reparto elettronico" Ducati lavori a stretto contatto con Magneti Marelli che per la casa bolognese riserverebbe un trattamento speciale. La novità che si sonno viste a Sepang riguardano una nuova piattaforma inerziale. Cecchinello ha continuato: "L’hardware che offriamo ai piloti Open consiste non solo in una centralina, ma anche in alcuni pulsanti sul manubrio - che non cambiano la prestazione - e nella piattaforma inerziale. Quest’ultima è una scatola "speciale" che contiene dei giroscopi e degli accelerometri che indicano alla centralina la posizione della moto rispetto all’asfalto, gli angoli di inclinazione e tutti questi dettagli. Questo sensore fa parte dell’insieme del materiale che i piloti Open dovranno utilizzare. Sul tracciato di Sepang ne avevamo portato uno nuovo, che essendo molto complicato, può inizialmente creare qualche problema di adattamento”. Il passo in avanti è stato significativo e la scelta fatta da Ducati dimostra che il lavoro di Magneti Marelli è senz'altro di alto livello.
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