MotoGP Ducati esclusa dalla Open passa alla Factory 2?
Notizie MotoGP – La stagione 2014 inizierà la prossima settimana, ma sui regolamenti c'è ancora molta incertezza. Ducati, annunciando di voler schierare le Desmosedici in configurazione Open, ha spostato gli equilibri del campionato, Honda e Yamaha avrebbero convinto Dorna a cercare dei correttivi: Ducati potrebbe essere fuori dalla Open e costretta a passare alla Factory 2
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Ducati 2014
Alla fine di febbraio, dopo la seconda sessione di test MotoGP sul circuito di Sepang, Ducati aveva annunciato che le quattro Desmosedici schierate nella MotoGP avrebbero corso in configurazione Open. Una classe prevista da quest’anno accanto alle "classiche" Factory, che prevede un'elettronica standard fornita da Dorna tramite Magneti Marelli, ma serbatoio da 24 litri (contro i 20 delle moto Factory) e, soprattutto i 12 motori utilizzabili a stagione (5 per i team "factory") oltretutto ampiamente sviluppabili, mentre le factory sono "bloccate". Sono proprio le possibilità di modifica ad aver convinto il direttore generale Gigi Dall’Igna vero la Open, vista la necessità di sviluppare in maniera costante la moto nell'arco della stagione. Honda (soprattutto) e Yamaha, che schierano moto Factory, hanno mal digerito questa scelta: a loro parere la classe Open è nata per squadre private, se utilizzata per un team ufficiale i vantaggi sarebbero evidenti. Per risolvere la situazione il boss di Dorna, Carmelo Ezpeleta, ha annunciato la nascita di una nuova sotto categoria, creata "apposta" per la Ducati,: la Factory 2. Il direttore della tecnologia Corrado Cecchinelli ha dichiarato al sito ufficiale della MotoGP: “La proposta della Dorna è di rifiutare l’iscrizione di Ducati nella classe Open e creare un nuovo pacchetto tecnico, chiamato Factory 2, per rientrare nell’opzione Factory”. Se tutto questo fosse confermato Ducati avrebbe meno libertà, perché, sempre secondo le ultime indiscrezioni, le Factory 2 avrebbero 9 motori a disposizione e 22,5 litri di carburante, fermo restando il software della Magneti Marelli. Ma anche su questo fronte le case giapponesi "mugugnano" sospettando che l'ultima release sia stata sviluppata su precise indicazioni dei tecnici Ducati, e quindi sarebbe un’elettronica "quasi" Factory. Nei prossimi giorni dovrebbero arrivare risposte definitive a questo "pasticcio".
Alla fine di febbraio, dopo la seconda sessione di test MotoGP sul circuito di Sepang, Ducati aveva annunciato che le quattro Desmosedici schierate nella MotoGP avrebbero corso in configurazione Open. Una classe prevista da quest’anno accanto alle "classiche" Factory, che prevede un'elettronica standard fornita da Dorna tramite Magneti Marelli, ma serbatoio da 24 litri (contro i 20 delle moto Factory) e, soprattutto i 12 motori utilizzabili a stagione (5 per i team "factory") oltretutto ampiamente sviluppabili, mentre le factory sono "bloccate". Sono proprio le possibilità di modifica ad aver convinto il direttore generale Gigi Dall’Igna vero la Open, vista la necessità di sviluppare in maniera costante la moto nell'arco della stagione. Honda (soprattutto) e Yamaha, che schierano moto Factory, hanno mal digerito questa scelta: a loro parere la classe Open è nata per squadre private, se utilizzata per un team ufficiale i vantaggi sarebbero evidenti. Per risolvere la situazione il boss di Dorna, Carmelo Ezpeleta, ha annunciato la nascita di una nuova sotto categoria, creata "apposta" per la Ducati,: la Factory 2. Il direttore della tecnologia Corrado Cecchinelli ha dichiarato al sito ufficiale della MotoGP: “La proposta della Dorna è di rifiutare l’iscrizione di Ducati nella classe Open e creare un nuovo pacchetto tecnico, chiamato Factory 2, per rientrare nell’opzione Factory”. Se tutto questo fosse confermato Ducati avrebbe meno libertà, perché, sempre secondo le ultime indiscrezioni, le Factory 2 avrebbero 9 motori a disposizione e 22,5 litri di carburante, fermo restando il software della Magneti Marelli. Ma anche su questo fronte le case giapponesi "mugugnano" sospettando che l'ultima release sia stata sviluppata su precise indicazioni dei tecnici Ducati, e quindi sarebbe un’elettronica "quasi" Factory. Nei prossimi giorni dovrebbero arrivare risposte definitive a questo "pasticcio".
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