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Monopattino senza patente? È multa

5.000 euro di multa per aver circolato con un monopattino senza patente. Questa la multa comminata a un quarantenne dalla polizia di Brescia, il motivo? L'esemplare può superare i 16 km/h pertanto va considerato come un ciclomotore 
Maxi multa
Per guidare un monopattino lettrico serve avere con sé la patente. Lo ha stabilito la polizia locale di Brescia che ha fermato e sequestrato il mezzo di un quarantenne comminandogli, tra le altre cose, una maximulta di 5.000 euro. Il motivo spiega il capo della polizia locale della città lombarda, Francesco Natoli è dovuto al fatto che: "Quel monopattino, come la maggior parte di quelli attualmente in circolazione, consente di superare la velocità consentita dal recente decreto Toninelli, diventa a tutti gli effetti un motociclo, a cui deve essere applicato il Codice della strada. Di conseguenza per guidarlo serve la patente e il guidatore ne era sprovvisto. La multa di cinquemila euro non nasce dall'accumulo di più infrazioni, ma dalla guida senza patente." A Brescia questo non è il primo caso dato che durante l'estate sono già stati sequestrati altri quattro mezzi. L'iter utilizzato dalle forze dell'ordine è sempre lo stesso: "Una volta effettuato il sequestro, mandiamo il mezzo in officina perché venga eseguita una perizia tecnica che ne verifichi le caratteristiche, a cominciare dalla potenza sviluppata e quindi dalla velocità che consente di raggiungere. La situazione purtroppo al momento è molto ambigua e si presta a interpretazioni, perché la normativa in materia non è chiara". I monopattini elettrici e altri veicoli similari come gli overboard sono un esempio di mobilità comoda ed ecologica e solo da poco il Governo Italiano ha emanato un decreto con cui se ne regola l'uso. Purtroppo però, vuoi per la novità della materia, vuoi per dei paletti legislativi un po' troppo laschi (o aggirabili), è attualmente difficile stabilire cosa sia in regola e cosa no. Il risultato è una nebbia legislativa a causa della quale è facile incappare in qualche vizio di forma (o, semplicemente, fare i furbi). 
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