Monopattini elettrici, Lombardia: nuove regole per la circolazione
Che l’utilizzo e la circolazione dei monopattini elettrici abbisognino oggi di nuove e meglio normate regole è cosa ormai chiara agli occhi di tutti. Rimangono però differenti visioni, specialmente quando si parla di sharing, casco, assicurazioni e divieto di utilizzo per i minorenni…
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Politica e trasporti
Casco, assicurazioni e limiti d’età
In attesa di conoscere la le disposizioni decise dalla Commissione Trasporti alla Camera (ne parlavmo qui), alcune regioni (o addirittura città come nel caso di Palermo) si stanno autonomamente muovendo per disciplinare circolazione e regole di utilizzo dei monopattini elettrici. La Giunta regionale della Lombardia ha infatti in queste ore approvato la proposta di legge da presentare in Parlamento, necessaria, secondo l’assessore alla Sicurezza De Corato, a sciogliere alcuni fondamentali nodi, che spaziano dall’obbligo del caso al divieto di utilizzo dei mezzi per i minorenni, fino alla questione assicurativa.
“La proposta di legge al Parlamento approvata oggi dalla Giunta regionale - ha detto De Corato - prevede, anzitutto, l’obbligo generalizzato di stipulazione della polizza per responsabilità civile verso terzi, in considerazione del verosimile rischio che l’uso del mezzo possa causare danni a terzi. Nella vigente legislazione, infatti, l’obbligo di copertura assicurativa è stabilito solamente per lo svolgimento del servizio di noleggio dei monopattini elettrici”. Come accennato, gli altri punti su chi insiste De Corato riguardano il divieto di utilizzo dei monopattini elettrici per gli under 18 (attualmente il vigente limite minimo di età a 14 anni) e l’obbligo del casco, oggi imposto soltanto ai conducenti di età inferiore ai 18 anni. “È sotto gli occhi di tutti - ha ribadito l’assessore - la pericolosità dei monopattini elettrici, che, combinando velocità e agilità di circolazione, sono causa di frequenti incidenti stradali spesso con conseguenze estreme. Attendiamo ora che la proposta di modifica legislativa prosegua il suo iter di approvazione in Consiglio, per approdare, poi, al Parlamento, con il fiducioso auspicio che possa presto tradursi in legge nazionale, come certamente attende chi abbia veramente a cuore il benessere e la sicurezza sia degli utilizzatori dei monopattini, sia degli altri utenti della strada”.
Vietarne l’utilizzo è “negazione della politica”
In parziale disaccordo con De Corato è il Consigliere Regionale Niccolò Carretta, secondo il quale, oltre a “sabotare” i servizi di sharing, le regole proposte dall’assessore andrebbero riviste e adattate: “Le norme, quando si parla di sicurezza stradale, dovrebbero essere finalizzate a tutelare gli individui, a ridurre gli incidenti e a limitare i pericoli. Per questo motivo concordo con chi chiede, tra amministratori, politici e privati cittadini, più regolamentazione di quello che è, nei fatti, un nuovo mezzo di trasporto. Non sono però d’accordo con questa continua negazione del presente portata avanti dall’Assessore De Corato, poiché dove lui vede un divieto per i minorenni io propongo un patentino come si fa già per i motorini (molto più veloci e pericolosi). Chiedere l’obbligatorietà del casco, poi, vorrebbe dire, nei fatti, sabotare lo sharing, la sua filosofia e i suoi punti di forza: trovare un accordo o un punto di incontro con le società che forniscono questi servizi dovrebbe essere l’obiettivo della politica, che non può limitarsi a regolamentare solo i permessi e i divieti. Sulla polizza assicurativa, infine, concordo sulla necessità, ma ricordo che per i monopattini in sharing questa è già prevista e che i comuni e le amministrazioni comunali stanno da tempo chiedendone un ampliamento. Vietare l’utilizzo di un mezzo di trasporto nuovo è la negazione della politica, che non ha il coraggio e la competenza di occuparsi di un tema posto dalla società”.
“La proposta di legge al Parlamento approvata oggi dalla Giunta regionale - ha detto De Corato - prevede, anzitutto, l’obbligo generalizzato di stipulazione della polizza per responsabilità civile verso terzi, in considerazione del verosimile rischio che l’uso del mezzo possa causare danni a terzi. Nella vigente legislazione, infatti, l’obbligo di copertura assicurativa è stabilito solamente per lo svolgimento del servizio di noleggio dei monopattini elettrici”. Come accennato, gli altri punti su chi insiste De Corato riguardano il divieto di utilizzo dei monopattini elettrici per gli under 18 (attualmente il vigente limite minimo di età a 14 anni) e l’obbligo del casco, oggi imposto soltanto ai conducenti di età inferiore ai 18 anni. “È sotto gli occhi di tutti - ha ribadito l’assessore - la pericolosità dei monopattini elettrici, che, combinando velocità e agilità di circolazione, sono causa di frequenti incidenti stradali spesso con conseguenze estreme. Attendiamo ora che la proposta di modifica legislativa prosegua il suo iter di approvazione in Consiglio, per approdare, poi, al Parlamento, con il fiducioso auspicio che possa presto tradursi in legge nazionale, come certamente attende chi abbia veramente a cuore il benessere e la sicurezza sia degli utilizzatori dei monopattini, sia degli altri utenti della strada”.
Vietarne l’utilizzo è “negazione della politica”
In parziale disaccordo con De Corato è il Consigliere Regionale Niccolò Carretta, secondo il quale, oltre a “sabotare” i servizi di sharing, le regole proposte dall’assessore andrebbero riviste e adattate: “Le norme, quando si parla di sicurezza stradale, dovrebbero essere finalizzate a tutelare gli individui, a ridurre gli incidenti e a limitare i pericoli. Per questo motivo concordo con chi chiede, tra amministratori, politici e privati cittadini, più regolamentazione di quello che è, nei fatti, un nuovo mezzo di trasporto. Non sono però d’accordo con questa continua negazione del presente portata avanti dall’Assessore De Corato, poiché dove lui vede un divieto per i minorenni io propongo un patentino come si fa già per i motorini (molto più veloci e pericolosi). Chiedere l’obbligatorietà del casco, poi, vorrebbe dire, nei fatti, sabotare lo sharing, la sua filosofia e i suoi punti di forza: trovare un accordo o un punto di incontro con le società che forniscono questi servizi dovrebbe essere l’obiettivo della politica, che non può limitarsi a regolamentare solo i permessi e i divieti. Sulla polizza assicurativa, infine, concordo sulla necessità, ma ricordo che per i monopattini in sharing questa è già prevista e che i comuni e le amministrazioni comunali stanno da tempo chiedendone un ampliamento. Vietare l’utilizzo di un mezzo di trasporto nuovo è la negazione della politica, che non ha il coraggio e la competenza di occuparsi di un tema posto dalla società”.
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