Mexican 1000, tra gli iscritti anche le Vespa di Tutto Mondo Racing
Accanto a mezzi moderni e pesantemente attrezzati per affrontare le centinaia di chilometri tra rocce e sabbia, alla Yokohama Mexican 1000 di quest’anno prenderanno parte anche le Vespa del team italiano Tutto Mondo Racing. Follia o omaggio ai gloriosi anni Settanta?
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Mexican 1000 in Vespa
Tutto è pronto per la nuova edizione della Mexican 1000, quest’anno in programma dal 17 al 24 aprile. Il rally è tra i più impegnativi del panorama motociclistico mondiale: le mille miglia da percorrere in off-road nel deserto messicano mettono a dura prova sia i piloti che i mezzi, “stressati” da rocce, dune e sabbia. Com’è chiaro, a prenderne parte sono equipaggi esperti in sella - o al volante - di veicoli debitamente progettati ed attrezzati. Fa eccezione, almeno per il secondo punto, la coraggiosa squadra italiana di Tutto Mondo Racing, pronta al via con una coppia di Vespa equipaggiate per il fuoristrada. Giusto qualche indispensabile modifica alle sospensioni, agli pneumatici - chiaramente tassellati - e alla scocca, rinforzata con apposite piastre. Ben poco se si considera il livello delle altre moto in gara (lo scorso anno, tanto per fare un esempio, la Mexican fu scelta da Triumph per mettere alla prova la neonata Scrambler XE.
L’impresa che il pilota Leonardo Pilati e il direttore sportivo del Vespa Club d’Italia Pietro Bologna s’accingono a intraprendere va però intesa come un omaggio al glorioso passato sia dello scooter che della competizione. Negli anni Settanta, alcuni temerari pilotiavevano infatti già partecipato alla Mexican 1000 in sella alle Vespa. Tornando al presente, il Tutto Mondo Racing Team vuole dimostrare che, nonostante le sempre crescenti performance regalate dai mezzi moderni, affrontare il deserto in sella alla Vespa è ancora possibile.
Il percorso del Rally prevede quest’anno partenza da Ensenada, qualche chilometro più a sud di Tijuana, fino a San Felipe. I piloti riprenderanno la corsa il giorno successivo, spostandosi da San Felipe fino a Bahia de Los Angeles. Da qui la gara continuerà con tappe a Loreto, la Paz e, traguardo, San Jose del Cabo, sulla punta più a sud della Bassa California.
Tutto è pronto per la nuova edizione della Mexican 1000, quest’anno in programma dal 17 al 24 aprile. Il rally è tra i più impegnativi del panorama motociclistico mondiale: le mille miglia da percorrere in off-road nel deserto messicano mettono a dura prova sia i piloti che i mezzi, “stressati” da rocce, dune e sabbia. Com’è chiaro, a prenderne parte sono equipaggi esperti in sella - o al volante - di veicoli debitamente progettati ed attrezzati. Fa eccezione, almeno per il secondo punto, la coraggiosa squadra italiana di Tutto Mondo Racing, pronta al via con una coppia di Vespa equipaggiate per il fuoristrada. Giusto qualche indispensabile modifica alle sospensioni, agli pneumatici - chiaramente tassellati - e alla scocca, rinforzata con apposite piastre. Ben poco se si considera il livello delle altre moto in gara (lo scorso anno, tanto per fare un esempio, la Mexican fu scelta da Triumph per mettere alla prova la neonata Scrambler XE.
L’impresa che il pilota Leonardo Pilati e il direttore sportivo del Vespa Club d’Italia Pietro Bologna s’accingono a intraprendere va però intesa come un omaggio al glorioso passato sia dello scooter che della competizione. Negli anni Settanta, alcuni temerari pilotiavevano infatti già partecipato alla Mexican 1000 in sella alle Vespa. Tornando al presente, il Tutto Mondo Racing Team vuole dimostrare che, nonostante le sempre crescenti performance regalate dai mezzi moderni, affrontare il deserto in sella alla Vespa è ancora possibile.
Il percorso del Rally prevede quest’anno partenza da Ensenada, qualche chilometro più a sud di Tijuana, fino a San Felipe. I piloti riprenderanno la corsa il giorno successivo, spostandosi da San Felipe fino a Bahia de Los Angeles. Da qui la gara continuerà con tappe a Loreto, la Paz e, traguardo, San Jose del Cabo, sulla punta più a sud della Bassa California.
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