Mercato moto, vendite in calo nel gennaio 2017
Dopo avere registrato un risultato straordinario a dicembre (+75,8%), il settore delle due ruote a motore ha subito una battuta d’arresto a gennaio che ha registrato una perdita del 12,5% con 10.866 veicoli. Prosegue il dominio degli Honda SH e della BMW R1200GS
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Industria e finanza
Codice della strada da rivedere per crescere
Con l’inizio del 2017 le vendite delle due ruote hanno invertito la rotta, dopo una striscia positiva durata cinque mesi. Il calo del 12,5% rispetto al gennaio 2016 è legato anche alle condizioni meteo proibitive in molte aree del Centro-Sud. Nel dettaglio, le immatricolazioni sono state 9.721 (-12,1%), con le moto in sofferenza - 4.319 unità segnano un -12,4% - mentre gli scooter realizzano 5.402 vendite pari al -11,9%. Anche gli scooter di 50 cc con 1.145 registrazioni segnano un -15,7%. “L’inizio del 2017 non è soddisfacente per il nostro mercato, sicuramente il cattivo tempo che ha reso impraticabili le strade in molte zone d’Italia ci ha penalizzato”, commenta Corrado Capelli, presidente di Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori), “inoltre a dicembre abbiamo avuto una forte spinta promozionale sui veicoli Euro 3, che probabilmente ha generato anticipi all’acquisto. Tuttavia permane un clima di incertezza sia sul fronte politico che finanziario e questo non favorisce di certo la domanda interna. La situazione dell’occupazione è sostanzialmente ferma, con una disoccupazione giovanile che sfiora il 40%. Infine anche il prezzo del petrolio è in crescita, con riflessi sui costi di gestione dei veicoli”. Secondo Capello, “le modifiche al Codice della Strada, ferme da anni, potrebbero fornire elementi di rilancio per il nostro settore, come l’eliminazione del vincolo dei 150 cm3 per accedere alle autostrade, in modo da mettere gli utenti italiani nelle stesse condizioni di tutti gli altri in Europa, dove si circola anche con i 125 cm3, che si possono guidare anche con la patente B per l'auto”. Non solo: “La possibilità di utilizzare le corsie preferenziali consentirebbe di elevare il livello di sicurezza nelle città così come l’utilizzo dei proventi delle multe da investire nelle infrastrutture dedicate anche agli utenti delle due ruote, può incentivare più persone a viaggiare sui nostri veicoli”, conclude Capello. Tra gli scooter, le cilindrate da 150 fino a 250 cm3 registrano un -17,8%, mentre i maxiscooter oltre 500 cm3 perdono il 25,6%.Tra le moto, invece, sono le over 1000 cm3 le uniche in positivo, grazie al successo delle enduro stradali. Quanto ai modelli, il podio degli scooter è tutto firmato Honda SH (rispettivamente 300, 125 e 150), mentre la moto più venduta è la BMW R1200GS, al quinto posto nella classifica generale, seguita dalla Honda Africa Twin.
Con l’inizio del 2017 le vendite delle due ruote hanno invertito la rotta, dopo una striscia positiva durata cinque mesi. Il calo del 12,5% rispetto al gennaio 2016 è legato anche alle condizioni meteo proibitive in molte aree del Centro-Sud. Nel dettaglio, le immatricolazioni sono state 9.721 (-12,1%), con le moto in sofferenza - 4.319 unità segnano un -12,4% - mentre gli scooter realizzano 5.402 vendite pari al -11,9%. Anche gli scooter di 50 cc con 1.145 registrazioni segnano un -15,7%. “L’inizio del 2017 non è soddisfacente per il nostro mercato, sicuramente il cattivo tempo che ha reso impraticabili le strade in molte zone d’Italia ci ha penalizzato”, commenta Corrado Capelli, presidente di Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori), “inoltre a dicembre abbiamo avuto una forte spinta promozionale sui veicoli Euro 3, che probabilmente ha generato anticipi all’acquisto. Tuttavia permane un clima di incertezza sia sul fronte politico che finanziario e questo non favorisce di certo la domanda interna. La situazione dell’occupazione è sostanzialmente ferma, con una disoccupazione giovanile che sfiora il 40%. Infine anche il prezzo del petrolio è in crescita, con riflessi sui costi di gestione dei veicoli”. Secondo Capello, “le modifiche al Codice della Strada, ferme da anni, potrebbero fornire elementi di rilancio per il nostro settore, come l’eliminazione del vincolo dei 150 cm3 per accedere alle autostrade, in modo da mettere gli utenti italiani nelle stesse condizioni di tutti gli altri in Europa, dove si circola anche con i 125 cm3, che si possono guidare anche con la patente B per l'auto”. Non solo: “La possibilità di utilizzare le corsie preferenziali consentirebbe di elevare il livello di sicurezza nelle città così come l’utilizzo dei proventi delle multe da investire nelle infrastrutture dedicate anche agli utenti delle due ruote, può incentivare più persone a viaggiare sui nostri veicoli”, conclude Capello. Tra gli scooter, le cilindrate da 150 fino a 250 cm3 registrano un -17,8%, mentre i maxiscooter oltre 500 cm3 perdono il 25,6%.Tra le moto, invece, sono le over 1000 cm3 le uniche in positivo, grazie al successo delle enduro stradali. Quanto ai modelli, il podio degli scooter è tutto firmato Honda SH (rispettivamente 300, 125 e 150), mentre la moto più venduta è la BMW R1200GS, al quinto posto nella classifica generale, seguita dalla Honda Africa Twin.
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