Mechane, un test solidale coast to coast
Gianpaolo Imbriani, fondatore della Onlus “ImbrianiNonMollare”, ha attraversato gli Stati Uniti con un’e-bike per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle malattie rare e per testare la Ermes, la nuova bici a pedalata assistita della start up italiana Mechane. Un’avventura di oltre 2.400 km rilevatasi dura e importante per mettere a punto la versione definitiva dell’e-bike
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Green Planet
Da Miami a San Francisco
Undici Stati, più di 30 città e 2.421 km, con partenza a gennaio da Miami, in Florida, e arrivo ai primi di aprile a San Francisco, in California. È il viaggio solidale in e-bike intrapreso da Gianpaolo Imbriani, fondatore e presidente della Onlus “ImbrianiNonMollare” dedicata al fratello Carmelo, ex giocatore e allenatore di calcio deceduto per una malattia rara. Un coast to coast voluto per sensibilizzare l’opinione pubblica sui mali meno noti e sulla necessità di continuare sempre a lottare, nonché per promuovere la futura raccolta fondi per aprire un campo da calcio in una zona povera di ciascuno dei cinque continenti. Un viaggio duro, con la prima parte percorso affrontato sotto la pioggia tra le paludi della Florida fino all’arrivo a New Orleans, la città del blues che ha avvolto Imbriani nel calore del carnevale. Sempre sotto l’acqua è proseguito il tour verso Sud-Ovest in direzione del Texas, con alcuni forti temporali che lo hanno costretto a percorre tratti in auto. All’arrivo a Dallas il meteo è mutato permettendo a Gianpaolo di pedalare nelle praterie del Sud sotto un cielo blu. L’impegno torna a farsi gravoso nell’Altopiano del Colorado, area tra New Messico, Colorado, Utah e Arizona, dove le temperature si fanno rigide e la strada inizia a inerpicarsi con salite impegnative. In compenso i paesaggi sono da incorniciare: Monument Valley, Grand Canyon, Antelope Canyon, Horseshoe Bend e molti altri. Il viaggio è continuato in direzione di Las Vegas, capitale mondiale del gioco d’azzardo, fino a raggiungere la costa pacifica a Los Angeles dopo avere attraversato la terribile Death Valley. Dalla città degli angeli e di cinema hollywoodiano, Imbriani è risalito fino a San Francisco per terminare la sua avventura sul Golden Gate Bridge.
La Ermes messa alla prova
Un lungo tour servito pure per mettere alla prova la bici a pedalata assistita della start up italiana Mechane, la Ermes. Un modello con caratteristiche particolari, come il telaio in alluminio ricoperto con pannelli di legno lamellare. Un test duro che ha fatto emergere alcuni problemi del prototipo, in particolare di tipo elettronico e della plastiche stampate con tecnologia 3D. Inconvenienti, che insieme al maltempo, hanno indotto ad alcune trasferte in auto, ma che sono ritenuti dagli stessi tecnici di Mechane “preziosi” per capire le migliorie da fare e per rendere affidabile il modello nella versione definitiva che andrà in commercio. Viceversa, ottimi segnali sono arrivati dal telaio, dalle sospensioni e dal motore, l’italiano OLIeds M01 fissato nel mozzo dei pedali e con potenza di picco è di 600 W e 80 Nm di coppia massima. Un’unità che ha assistito senza intoppi il viaggio di Gianpaolo malgrado il carico elevato (circa 140 kg complessivi) trasportato sull’e-bike e sul carrello posteriore, il TrolleyBike dell’italiana Sentier. Positivo pure il comportamento delle tre batterie da 500 Wh che hanno consentito viaggi di 60-70 km con la massima assistenza disponibile.
Undici Stati, più di 30 città e 2.421 km, con partenza a gennaio da Miami, in Florida, e arrivo ai primi di aprile a San Francisco, in California. È il viaggio solidale in e-bike intrapreso da Gianpaolo Imbriani, fondatore e presidente della Onlus “ImbrianiNonMollare” dedicata al fratello Carmelo, ex giocatore e allenatore di calcio deceduto per una malattia rara. Un coast to coast voluto per sensibilizzare l’opinione pubblica sui mali meno noti e sulla necessità di continuare sempre a lottare, nonché per promuovere la futura raccolta fondi per aprire un campo da calcio in una zona povera di ciascuno dei cinque continenti. Un viaggio duro, con la prima parte percorso affrontato sotto la pioggia tra le paludi della Florida fino all’arrivo a New Orleans, la città del blues che ha avvolto Imbriani nel calore del carnevale. Sempre sotto l’acqua è proseguito il tour verso Sud-Ovest in direzione del Texas, con alcuni forti temporali che lo hanno costretto a percorre tratti in auto. All’arrivo a Dallas il meteo è mutato permettendo a Gianpaolo di pedalare nelle praterie del Sud sotto un cielo blu. L’impegno torna a farsi gravoso nell’Altopiano del Colorado, area tra New Messico, Colorado, Utah e Arizona, dove le temperature si fanno rigide e la strada inizia a inerpicarsi con salite impegnative. In compenso i paesaggi sono da incorniciare: Monument Valley, Grand Canyon, Antelope Canyon, Horseshoe Bend e molti altri. Il viaggio è continuato in direzione di Las Vegas, capitale mondiale del gioco d’azzardo, fino a raggiungere la costa pacifica a Los Angeles dopo avere attraversato la terribile Death Valley. Dalla città degli angeli e di cinema hollywoodiano, Imbriani è risalito fino a San Francisco per terminare la sua avventura sul Golden Gate Bridge.
La Ermes messa alla prova
Un lungo tour servito pure per mettere alla prova la bici a pedalata assistita della start up italiana Mechane, la Ermes. Un modello con caratteristiche particolari, come il telaio in alluminio ricoperto con pannelli di legno lamellare. Un test duro che ha fatto emergere alcuni problemi del prototipo, in particolare di tipo elettronico e della plastiche stampate con tecnologia 3D. Inconvenienti, che insieme al maltempo, hanno indotto ad alcune trasferte in auto, ma che sono ritenuti dagli stessi tecnici di Mechane “preziosi” per capire le migliorie da fare e per rendere affidabile il modello nella versione definitiva che andrà in commercio. Viceversa, ottimi segnali sono arrivati dal telaio, dalle sospensioni e dal motore, l’italiano OLIeds M01 fissato nel mozzo dei pedali e con potenza di picco è di 600 W e 80 Nm di coppia massima. Un’unità che ha assistito senza intoppi il viaggio di Gianpaolo malgrado il carico elevato (circa 140 kg complessivi) trasportato sull’e-bike e sul carrello posteriore, il TrolleyBike dell’italiana Sentier. Positivo pure il comportamento delle tre batterie da 500 Wh che hanno consentito viaggi di 60-70 km con la massima assistenza disponibile.
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