E-bike: Ermes, il messaggero di Mechane
Una start up creata da due giovani veneti ha presentato al salone di Milano il primo modello che sarà sul mercato nella primavera 2018. Una sportiva biammortizzata dallo stile ricercato con telaio rivestito con pannelli di legno, componenti di qualità e kit elettrico con motore da 80 Nm. Si può già ordinare con lo sconto, scegliendo numero di telaio e personalizzandola con il proprio nome
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Green Planet
Attesi altri tre modelli
Era all’area start up una delle novità a pedali più interessanti viste a Eicma, la Mechane Ermes. Una realtà nata in provincia di Venezia e creata da due giovani, l’architetto ambientale Alessandro a sviluppare il progetto e il designer Stefano a curare l’estetica della e-bike con il nome dedicato al messaggero degli dei greci, Ermes, divenuto acronimo di Ecological Revolution Maximum Energy Saving.
L’idea dei fondatori è di creare prodotti di qualità, a basso impatto ambientale e dallo stile innovativo. L’esito è una full suspension con telaio in alluminio ricoperta con pannelli di legno lamellare progettato per migliorare l’estetica e assorbire le vibrazioni. La struttura ha scopo anche funzionale: ospita le batterie e un comodo vano con chiusura a chiave dove riporre lo smartphone o altri piccoli oggetti. Particolare cura è stata dedicata all’integrazione delle componenti con il display inserito nello sportellino di chiusura del vano, la luce anteriore fissata tra i due steli della forcella da 200 mm e quella posteriore nel retro della sella. Di pregio le componenti scelte, quali gli pneumatici antiforatura Schwalbe Super MotoX da 27,5x2,8”, l’ammortizzatore a gas della DNM, l’impianto frenante idraulico con dischi da 203/180 mm e il cambio nel mozzo Shimano a 11 velocità. Il kit elettrico è l’italiano OLIeds con motore centrale da 250 W di potenza nominale (quella di picco è di 600 W) e 80 Nm di coppia massima, mentre le batterie sono 500 Wh, sufficienti per pedalate elettriche di 80-120 km. In realtà, la Mechane Ermes è altamente personalizzabile e si può scegliere tra varie tipologie di accumulatori con capacità tra 250 e 1000 Wh. Variazioni possibili riguardano pure i rivestimenti in legno con l’impiego di noce canaletto, rovere o palissandro. La Ermes è già ordinabile, con prime consegne previste per la primavera. Per i primi 100 ordini è previsto un prezzo promozionale di 3.450 euro (quello definitivo sarà intorno ai 4.000 euro) e la possibilità di scegliere il numero del telaio e personalizzarlo con il proprio nome. Nei piani della giovane azienda ci sono in programma altri tre modelli, che potrebbero debuttare nel corso del 2018. Si tratta di una pieghevole, di una offroad e di una city bike biammortizzata.
La prima negli States
Il primo esemplare della Mechane Ermes avrà l’arduo compito di affrontare un doppio coast to coast degli Stati Uniti. L’e-bike, infatti, sarà affidata a Gianpaolo Imbriani, fondatore e presidente della Onlus “ImbrianiNonMollare” dedicata al fratello Carmelo, ex giocatore e allenatore di calcio deceduto per una malattia rara. L’intento di Gianpaolo è di partire a gennaio per gli USA per effettuare una pedalata di sensibilizzazione di più di 15.000 km. La partenza è prevista da Miami in direzione Ovest verso Los Angeles. Raggiunta la costa pacifica, l’itinerario sale fino a Seattle per varcare il confine con il Canada fino a Vancouver. Dalla città canadese si torna a Est lungo il confine tra i due Paesi passando da Minneapolis, Chicago e Toronto fino all’arrivo previsto ad aprile a New York. L’obiettivo finale del progetto “ImbrianiNonMollare” è raccogliere i fondi per aprire un campo da calcio in una zona povera di ciascuno dei cinque continenti.
Era all’area start up una delle novità a pedali più interessanti viste a Eicma, la Mechane Ermes. Una realtà nata in provincia di Venezia e creata da due giovani, l’architetto ambientale Alessandro a sviluppare il progetto e il designer Stefano a curare l’estetica della e-bike con il nome dedicato al messaggero degli dei greci, Ermes, divenuto acronimo di Ecological Revolution Maximum Energy Saving.
L’idea dei fondatori è di creare prodotti di qualità, a basso impatto ambientale e dallo stile innovativo. L’esito è una full suspension con telaio in alluminio ricoperta con pannelli di legno lamellare progettato per migliorare l’estetica e assorbire le vibrazioni. La struttura ha scopo anche funzionale: ospita le batterie e un comodo vano con chiusura a chiave dove riporre lo smartphone o altri piccoli oggetti. Particolare cura è stata dedicata all’integrazione delle componenti con il display inserito nello sportellino di chiusura del vano, la luce anteriore fissata tra i due steli della forcella da 200 mm e quella posteriore nel retro della sella. Di pregio le componenti scelte, quali gli pneumatici antiforatura Schwalbe Super MotoX da 27,5x2,8”, l’ammortizzatore a gas della DNM, l’impianto frenante idraulico con dischi da 203/180 mm e il cambio nel mozzo Shimano a 11 velocità. Il kit elettrico è l’italiano OLIeds con motore centrale da 250 W di potenza nominale (quella di picco è di 600 W) e 80 Nm di coppia massima, mentre le batterie sono 500 Wh, sufficienti per pedalate elettriche di 80-120 km. In realtà, la Mechane Ermes è altamente personalizzabile e si può scegliere tra varie tipologie di accumulatori con capacità tra 250 e 1000 Wh. Variazioni possibili riguardano pure i rivestimenti in legno con l’impiego di noce canaletto, rovere o palissandro. La Ermes è già ordinabile, con prime consegne previste per la primavera. Per i primi 100 ordini è previsto un prezzo promozionale di 3.450 euro (quello definitivo sarà intorno ai 4.000 euro) e la possibilità di scegliere il numero del telaio e personalizzarlo con il proprio nome. Nei piani della giovane azienda ci sono in programma altri tre modelli, che potrebbero debuttare nel corso del 2018. Si tratta di una pieghevole, di una offroad e di una city bike biammortizzata.
La prima negli States
Il primo esemplare della Mechane Ermes avrà l’arduo compito di affrontare un doppio coast to coast degli Stati Uniti. L’e-bike, infatti, sarà affidata a Gianpaolo Imbriani, fondatore e presidente della Onlus “ImbrianiNonMollare” dedicata al fratello Carmelo, ex giocatore e allenatore di calcio deceduto per una malattia rara. L’intento di Gianpaolo è di partire a gennaio per gli USA per effettuare una pedalata di sensibilizzazione di più di 15.000 km. La partenza è prevista da Miami in direzione Ovest verso Los Angeles. Raggiunta la costa pacifica, l’itinerario sale fino a Seattle per varcare il confine con il Canada fino a Vancouver. Dalla città canadese si torna a Est lungo il confine tra i due Paesi passando da Minneapolis, Chicago e Toronto fino all’arrivo previsto ad aprile a New York. L’obiettivo finale del progetto “ImbrianiNonMollare” è raccogliere i fondi per aprire un campo da calcio in una zona povera di ciascuno dei cinque continenti.
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