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Matthias Walkner, il vincitore della Dakar si racconta

L'ultimo vincitore della Dakar si racconta a cuore aperto. Il trionfo in sudamerica, oltre a essere un traguardo personale fondamentale è anche ricco di risvolti statistici interessanti: Walkner, infatti, è il primo pilota austriaco a vincere la Dakar in sella a una moto austriaca e con "addosso" uno sponsor austriaco
Vittoria austriaca al 100% 
Matthias Walkner, con il successo all'ultima Dakar è entrato nella storia. Innanzitutto perché è il secondo austriaco (primo nelle moto) a vincere il rally più difficile al mondo e poi perché la sua vittoria è stata un trionfo completamente austriaco, visto che sia KTM sia ul suo sponsor tecnico sono originarie dell'Österreich. Il trentunenne ha dominato una gara molto complicata, resa ancora più difficile dal tracciato disegnato dall'ormai EX direttore sportivo Marc Coma. Ecco cosa ha raccontato al suo rientro a Salisburgo: "Tutto questo è irreale. Alla partenza pensavo di potermi meritare il terzo posto e anche a metà strada puntavo allo stesso obiettivo. Dalla seconda settimana in poi ho iniziato a credere nella vittoria, chiamala abilità, chiamala fortuna, sono comunque felicissimo"
La sua vittoria, da austriaco su moto austriaca ha fatto felice anche KTM: "Sono in KTM da molti anni, come pilota, come collaudatore. La sensazione di avere una famiglia all'interno dell'azienda è enorme. Ci conosciamo da molto tempo e abbiamo lavorato duramente per anni per contribuire a far sì che ciò accadesse. Premiare tutto questo duro lavoro con una vittoria significa molto." Poi si sofferma sulla sua Dakar: "La prima settimana è stata difficile. All'inizio non mi sentivo a mio agio e così ho sofferto un po'. Ci sono stati momenti in cui dubitavo persino se sarei stato in grado di finire l'evento, mi sentivo così stanco. Dopo il giorno di riposo sono stato in grado di recuperare energia e questo ha aiutato molto. In quelle condizioni difficili, in genere, ho cercato di preservarmi, di non dare tutto per arrivare più fresco in fondo. Dopo la vittoria alla decima tappa questa esigenza è diventata ancora piùà stringente. Da quel momento ho corso come se avessi la pistola puntata alla testa, cerchi di non pensarci ma è impossibile. Tutto quello che potevo fare era cercare di rimanere concentrato e non fare niente di pazzesco, ma allo stesso tempo non andare troppo piano perché se perdevo troppo tempo e poi avevo anche solo un piccolo problema, avrei potuto perdere quella vittoria. L'ultimo giorno, a pochi chilometri dal traguardo mi sono sciolto e ho pensato a un sacco di cose. Certo, l'ansia di fare una stupidata non mi ha mai abbandonato, però i fan incontrati a bordo strada sono stati fantastici." Walkner si è poi concentrato sulla nuova moto, la KTM 450 Rally 2018, un mostro di velocità e affidabilità: "Ha funzionato molto bene.Mi ha dato molta fiducia. Ho avuto due brutte cadute durante il rally, fortunatamente senza conseguenze per me, ma anche la moto ha gestito il tutto in modo particolarmente soddisfacente, senza problemi importanti e rimanendo sempre affidabile fino alla fine"

 
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