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Mash 2017, arrivano TT40, Black Seven e l’Euro 4

Mash ha presentato una bella infornata di novità: arrivano un'inedita sportiva vintage, la TT40 Cafè Racer e la piccola Black Seven 125, una stradale retrò da guidare con la patente B. Interessanti aggiornamenti anche per la Two Fifty e gli altri modelli della gamma
Una carrellata di novità
Mash ha una bella gamma di moto di piccola e media cilindrata con linee retrò che stanno avendo un buon successo. Sono costruite con cura ed offerte a prezzi parecchio interessanti e sono in arrivo altri nuovi modelli, omologati Euro 4, che arricchiranno l'offerta delle piccole vintage. Ecco le loro caratteristiche.

TT40 per sentirsi sul Mountain
La famiglia Mash guadagna due nuovi modelli per l’anno prossimo. La novità più interessante, proposta come modello di punta della gamma, è la TT40 Cafè Racer. Una vera e propria special di serie, ispirata alle moto impegnate al Tourist Trophy negli anni Sessanta. La TT40 si fa subito notare per il grosso cupolino tondeggiante, che insieme al serbatoio, alla sella stretta e al codino posteriore – rimovibile per lasciare spazio al passeggero – è un chiaro richiamo alle moto di 40 anni fa. La TT40 sfoggia semimanubri bassi, regolabili in altezza e rotazione e specchietti retrovisori "romanticamente" montati sulle estremità delle manopole. Il telaio racchiude il monocilindrico da 400 cm3 che già equipaggia altri modelli Mash: un monoalbero quattro valvole, raffreddato ad aria e dotato della nuova iniezione elettronica Delphi che garantisce il rispetto della Euro 4. L’impianto frenante è a doppio disco e fa affidamento sul grosso anteriore da 320 mm, con pinza a 4 pistoncini e comandato dalla pompa con serbatoio separato e leva regolabile. Come impone la nuova normativa, il pilota è assistito dall’ABS disinseribile. Le ruote in alluminio da 18 pollici montano gomme Kenda sviluppate appositamente per questa moto, bello da vedere il doppio silenziatore di scarico cromato. Nel complesso la moto è ben fatta e appagante per la vista, tranne qualche piccolo dettaglio poco curato: quasi impossibile chiedere di meglio visto che il prezzo dovrebbe aggirarsi intorno ai 5.500 euro. Arriverà dopo ottobre e sarà proposta in tre colori: Candy Red con sella marrone, Nera o Argento con sella nera.

TT40: elegante omaggio alle café racer degli anni Sessanta

Grande stile per i giovani
La seconda novità è la Black Seven 125: Mash ha realizzato un nuovo modello sulla base delle 125 già esistenti, quindi da guidare anche con la patente B dell'auto. La Black Seven si fa notare per il serbatoio da ben 14 litri (autonomia promessa di oltre 600 km) e la sella "abbondante". La grafica nera e oro è evocativa e rappresenta uno dei segni particolari di questa piccola moto, così come la forcella a steli tradizionali da 37 mm con soffietti in gomma, gli ammortizzatori a molla doppia e serbatoio separato e lo scarico in acciaio inox rimovibile, per facilitare le personalizzazioni. Inoltre, rispetto alle altre 125 della gamma Mash, la Black Seven monta la strumentazione con doppio strumento per tachimetro e contagiri. Con le altre ottavo di litro (Seventy Five e Cafè Racer) condivide invece le novità richieste dalla normativa Euro 4: arrivano quindi l’iniezione elettronica Delphi per abbattere i consumi e la frenata combinata, il pedale del freno aziona la pinza posteriore e uno dei 3 pistoncini di quella anteriore, garantendo una distribuzione 70/30 tra davanti e dietro. La Seventy Five sarà disponibile in tre colorazioni (Brown da fine settembre, Black e Irish Green da gennaio 2017), mentre la Cafè Racer sarà dai concessionari da ottobre solo con livrea Black Mat.

Altra bella novità è la Black Seven 125

Le scrambler
Arrivano dei ritocchi per la Two Fifty: ora l’aspetto è da vera scrambler, grazie soprattutto alle grosse gomme tassellate che le regalano più personalità. Il motore di derivazione Suzuki è una garanzia e con i suoi 20 CV, garantisce prestazioni discrete. Come gli altri modelli, la Two Fifty riceve l’iniezione elettronica Delphi e l’ABS Bosch. Gli ammortizzatori posteriori migliorano nel comfort, al contrario la sella – più bassa e curata – è leggermente meno comoda, a vantaggio del look retrò. Le cover laterali, invece, sono più strette, per non intralciare le gambe nella guida. Debuttano poi nuove livree Nero e Arancio. La Two Fifty si può guidare con patente A2 e sarà disponibile a fine ottobre. La Scrambler 400 rimane invariata, a eccezione dell’ABS e dell’iniezione: moto vincente non si cambia... Piccole modifiche invece per la più classica Five Hundred: nuove colorazioni Irish Green e Brown, nuovo parafango anteriore e nuovo impianto frenante anteriore. Arriverà già a fine settembre.

Aspetto più da Scrambler per la nuova Two Fifty
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