Lombardia, piano regionale per le due ruote
Approvato un piano per incentivare l'uso delle due ruote a pedali e a padalata assistita per gli spostamenti giornalieri e il cicloturismo. Tra gli obiettivi fissati ci sono miglioramento della sicurezza, la promozione di bike sharing e ciclostazioni e una fitta rete di ciclovie
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Itinerari internazionali
Promuovere gli spostamenti quotidiani in bicicletta o e-bike e il cicloturismo, sono i due obiettivi del Piano Regionale della Mobilità Ciclistica approvato dalla Giunta della Lombardia. Per incoraggiare l'uso dei mezzi a pedale per recarsi al lavoro o a scuola l'amministrazione punta su nuove regole per incrementare la sicurezza e sul potenziamento di bike sharing. Altro punto di rilievo è stimolare l'intermobilità, cioè l'uso combinato della bicicletta e del mezzo pubblico, attraverso il miglioramento dell'accessibilità nelle stazioni, sui treni e sui battelli dei laghi. Prevista pure la realizzazione di parcheggi per le due ruote in venti stazioni ferroviarie, le dodici dei Comuni capoluoghi a cui si aggiungeranno quelle di Sesto Calende, Garbagnate, Cassano d’Adda, Desenzano e Tirano. Per favorire il turismo a pedali, settore in costante crescita in tutta Europa, la Giunta ha individuato 17 percorsi di interesse regionale, definendo i tratti già disponibili, quelli che necessitano di interventi e i chilometri che devono essere completati e adeguati con segnaletica per renderli più usufruibili. Per incentivarne l'uso è attesa pure l'integrazione della rete regionale con le ciclovie comunali e provinciali e con quelle delle regioni vicine e con la Svizzera. Da notare che alcune direttrici si inseriscono nel piano ciclabile europeo per completare collegamenti internazionali, come le due ciclabili che costeggiano il Po che costituiscono un tratto della Cadice (Spagna)-Cipro. Alle direttrici estere Sud-Nord appartengono la Ciclopista del Sole che va da Malta a Capo Nord attraversando tutta la Penisola e la Via dei Pellegrini che da Pavia sale verso Londra. Tra gli altri itinerari previsti citiamo quelli lungo le sponde dei fiumi Adda, Ticino, Lambro, Oglio, Olona e dei canali Villoresi e Navigli, nonché la Pedemontana Alpina, che collega Trieste alla riviera ligure passando per Brescia, Bergamo, Como e Varese, e la Tirrenica che unisce Verona con Roma passando da Mantova.
Promuovere gli spostamenti quotidiani in bicicletta o e-bike e il cicloturismo, sono i due obiettivi del Piano Regionale della Mobilità Ciclistica approvato dalla Giunta della Lombardia. Per incoraggiare l'uso dei mezzi a pedale per recarsi al lavoro o a scuola l'amministrazione punta su nuove regole per incrementare la sicurezza e sul potenziamento di bike sharing. Altro punto di rilievo è stimolare l'intermobilità, cioè l'uso combinato della bicicletta e del mezzo pubblico, attraverso il miglioramento dell'accessibilità nelle stazioni, sui treni e sui battelli dei laghi. Prevista pure la realizzazione di parcheggi per le due ruote in venti stazioni ferroviarie, le dodici dei Comuni capoluoghi a cui si aggiungeranno quelle di Sesto Calende, Garbagnate, Cassano d’Adda, Desenzano e Tirano. Per favorire il turismo a pedali, settore in costante crescita in tutta Europa, la Giunta ha individuato 17 percorsi di interesse regionale, definendo i tratti già disponibili, quelli che necessitano di interventi e i chilometri che devono essere completati e adeguati con segnaletica per renderli più usufruibili. Per incentivarne l'uso è attesa pure l'integrazione della rete regionale con le ciclovie comunali e provinciali e con quelle delle regioni vicine e con la Svizzera. Da notare che alcune direttrici si inseriscono nel piano ciclabile europeo per completare collegamenti internazionali, come le due ciclabili che costeggiano il Po che costituiscono un tratto della Cadice (Spagna)-Cipro. Alle direttrici estere Sud-Nord appartengono la Ciclopista del Sole che va da Malta a Capo Nord attraversando tutta la Penisola e la Via dei Pellegrini che da Pavia sale verso Londra. Tra gli altri itinerari previsti citiamo quelli lungo le sponde dei fiumi Adda, Ticino, Lambro, Oglio, Olona e dei canali Villoresi e Navigli, nonché la Pedemontana Alpina, che collega Trieste alla riviera ligure passando per Brescia, Bergamo, Como e Varese, e la Tirrenica che unisce Verona con Roma passando da Mantova.
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