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Le bici elettriche tra tradizione e innovazione

A Verona quattro bici a pedalata assistita di aziende artigiane hanno sedotto i visitatori con linee raffinate e costruzioni e componenti di pregio, nonché per i sistemi elettrici “all in one” inseriti nel mozzo della ruota posteriore progettati dalle italiane Zehus e Ducati Energia. Sono le e-bike delle debuttanti Andrea Colussi e Mopbike, di realtà emergenti come Vrum e della affermata Prestigio Bike
Dall'acciaio al carbonio
Tra i grandi colossi del ciclo al Cosmo Bike di Verona a farsi notare sono pure piccole realtà capaci di stupire con bici a pedalata assistita che miscelano design, tradizione nella produzione dei telai e innovazione tecnologica. Una sintesi dei “plus” che hanno consentito al settore dei cicli nazionale di imporsi a livello mondiale che non è passata inosservata tra i visitatori della fiera veneta. Il modello più appariscente è l'Andrea Colussi Taddeo che nella variante da donna assume la denominazione di Carlotta. Disegnata da Giulio Gianturco e da Giampietro Lorenzon, la Taddeo è una e-bike smontabile con elementi centrali in alluminio traforato e impreziosita da dettagli di raffinati, come i passacavi in fibra di bachelite, la forcella in carbonio e le calotte verniciate. Di pregio sono pure le componenti, come la sella Brooks e i rivestimenti in pelle del manubrio, e gli optional disponibili, quali il kit porta giornali/ombrello in pelle, il parafango in rovere ricavato dal recupero delle botti barrique e i portabici in legno. La parte elettrica è costituita dal kit Zehus Bike+ che racchiude tutte le componenti nel mozzo della ruota posteriore e consente di scegliere tra tre modalità di assistenza, con la più alta che “spinge” come le normali e-bike per circa 30 km e la più bassa che supporta la pedalata soltanto in partenza e in salita mentre recupera energia in frenata per prolungare l'autonomia a oltre 100 km. Una soluzione apprezzata da molti costruttori, compresi altri due artigiani presenti a Verona, la Mopbike e la Vrum. La prima ha esposto la “H”, iniziale di Hybrid, con telaio in alluminio dalle linee classiche, ma raffinato nella produzione con spessori dei tubi variabili e verniciatura a cinque strati. A impreziosirla sono pure la trasmissione, il reggisella e la forcella in carbonio che contribuiscono a contenere il peso a 11,9 kg, comprensivi dei 3 km del sistema Zehus. Di lusso la componentistica con freni Tektro RX20G, sella in pelle e il manubrio corsa, sostituibile con modelli più classici. Punta sul buon vecchio acciaio la Vrum per la Grande, e-bike che affianca la Piega e la Cattiva nella gamma milanese. Una scelta più tradizionale che ha il vantaggio di contenere il prezzo (2.840 euro, contro i 3.300-3.500 delle precedenti) senza penalizzare troppo il peso (meno di 16 kg). Il telaio, come le sorelle da 20”, è fatto a mano dall'artigiano della Orco Cicli di Milano e arricchito da dettagli di classe, dalla sella Brooks a “molle” alle manopole in pelle. A completare la selezione delle artigiane “doc” è la Prestigio e-Bike, primo esemplare elettrico dell'azienda di San Marino specializzata in biciclette di carbonio, materiale che limita a 770 grammi il peso del telaio. Personalizzabile nella componentistica, è proposta con il kit elettrico della Ducati Energia, il Free Duck. Come il Zehus, ha batterie, motore e altri componenti nel mozzo posteriore, ma funziona come una normale bici a pedalata assistita. Con accumulatori da 420 Wh, percorre fino a 60 km con un “pieno” di energia e può essere gestita tramite app per smartphone iOS e Android (in preparazione per Windows) selezionando tra cinque livelli di assistenza e tre di fitness.
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