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Vrum, le e-bike urbane artigianali

Il nuovo marchio milanese debutta con due bici elettriche per la città, la compatta Cattiva e la folding Piega. In comune hanno design originale, finiture di pregio e il sistema elettrico Zehus Bike+
Saldate e montate a mano
Si chiamano come il suono emesso dai bambini quando giocano con le macchinine, ma sono silenziose, ecologiche e preziose. A creare le bici a pedalata assistita Vrum sono quattro amici milanesi, Luca Spampinato, Ettore Decio, Gio Pozzo e Adriano Maccarana, questi ultimi fondatori della Orco Cicli, noto produttore artigianale di biciclette del capoluogo lombardo. A loro è affidata la realizzazione dei telai in acciaio, con saldatura e montaggio fatti a mano, mentre i due laureati in fisica al Politecnico di Milano provvedono a implementare il kit elettrico sviluppato dai compagni di ateneo, lo Zehus Bike+. Un'unità che riunisce nell'involucro del mozzo posteriore tutte le componenti del sistema e che può essere gestito tramite app per smartphone regolando la potenza dell'assistenza e scegliendo tra le tre modalità di pedalata, Pedelec, Range Extender e Bike+. Le prime due opzioni assicurano rispettivamente 30 e oltre 50 km di autonomia con un “pieno”, mentre con la terza si possono percorrere centinaia di chilometri prima di dovere collegare la spina della ricarica alla presa. Una performance assicurata dal sistema di recupero dell'energia che ricarica gli accumulatori (da 160 Wh) quando si viaggia a velocità costante e dall'assistenza limitata alle situazioni di maggiore sforzo: salita e partenze. Due i modelli, entrambi pensati per gli spostamenti urbani. Il primo prima è la Cattiva (nella foto sopra) e-bike compatta con cerchi da 20”, leggera (13 kg) e originale nelle forme del telaio e di alcuni particolari, come il manubrio a “corna di toro” con leve freno rovesciate. Le finiture, come la placca dorata del marchio, la guarnitura Sturmey Archer e il sellino in cuoio Brooks, sono di pregio e fanno lievitare il prezzo fino a 2.790 euro. Stesso esborso per la Piega, bici pieghevole con ruote da 20”, peso di 14 kg e accessoriata con portapacchi, parafanghi e, a richiesta, carter. Come la Cattiva, il design del telaio è personale e i materiali sono di alto livello, compresa la sella a molle.
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