Kawasaki ZX-4R, piccola bomba 4 cilindri da 400 cm³
Piccola, cattiva e divertentissima. Le supersportive di cilindrata medio-piccola sono sempre più al centro dell’attenzione e Kawasaki a febbraio lancerà a livello mondiale la Ninja ZX-4R, che sul mercato europeo però arriverà soltanto in autunno
Gioiellino interessante
Se ne parlava da tempo e alla fine eccola qui, la nuova Ninja è realtà con il suo "incredibile" motore 4 cilindri 400. La linea aggressiva in diversi aspetti richiama le Ninja di maggior cilindrata, in effetti è l’unica supersportiva di 400 cm³ con un motore a quattro cilindri in linea: una unità di nuova concezione ma con una architettura classica, distribuzione doppio albero a camme in testa e raffreddamento a liquido, frizione a dischi multipli in bagno d’olio, lubrificazione a carter umido e cambio a sei rapporti. È un propulsore in grado di superare i 15.000 giri/minuto e il sistema Ram Air aumenta la portata di afflusso dell’aria di alimentazione: l’ingresso avviene da una presa al centro del cupolino e i condotti passano sul lato sinistro della forcella; nella versione ”base” la potenza rilevata da fermo è di 57 kW (77 CV), ma con l’air box in pressione sale a 59 kW (80 CV).
Telaio a traliccio
Il telaio a traliccio in acciaio è ispirato a quello della ZX-25R e alcuni elementi riprendono la struttura della ZX-10RR schierata nel mondiale Superbike; la geometria di sterzo è mirata a caratteristiche di agilità, con un’inclinazione del cannotto di sterzo di 23,5° e una avancorsa di 97 mm. Al posteriore c’è un forcellone curvo di tipo lungo collegato a un sistema orizzontale back-link con leveraggi progressivi. Le sospensioni sono Showa: la forcella è una SFF-BP e nelle versioni più evolute Ninja ZX-4R SE e Ninja ZX-4RR è possibile regolare il precarico, sulla RR al posteriore è montata un’unità BFRC-lite dello stesso tipo che equipaggia la Ninja ZX-10R. Su una moto ”peperina” servono freni potenti e qui ci sono due dischi semi-flottanti di 290 mm Ø con pinze radiali monoblocco davanti, e un disco di 220 mm Ø dietro, con pneumatici rispettivamente 120/70 ZR17 M/C (58W) e 160/60 ZR 17 M/C (69W)
Quattro riding mode
Sono disponibili in quattro Riding Mode che integrano Power Mode e Traction Control nelle coniugazioni Sport, Road, Rain e Rider, la più libera; il quick-shifter bi-direzionale c’è ma solo sulle due versioni più raffinate. Il cruscotto è costituito da uno schermo LCD a colori da 4,3” che in modalità Track permette di visualizzare i tempi sul giro, la marcia inserita e i regimi del motore sopra i 10.000 giri/minuto. Come accennato, oltre al modello base ci sono due versioni premium: la Ninja ZX-4R SE (che sta per Special Edition) si distingue per colori e grafiche ispirati alla moto schierata nel mondiale Superbike e per diversi accessori montati di serie, dal quick-shifter bi-direzionale al cupolino fumé, fino alla presa USB e alle protezioni per il telaio. Di conseguenza sulla bilancia segna 1 kg più delle altre, 189 kg contro 188. Anche la colorazione della NinjaZX-4RR è ispirata alla moto che corre ufficialmente in Superbike ma in più c’è la sospensione posteriore Showa BFRC-lite.
Di sostanza quindi ce n'è parecchia, ma è inutile fiondarsi dai concessionari, la piccola Ninja arriverà in Europa solo il prossimo autunno. Bisogna avere pazienza...