Kawasaki ZX-10R my 2016, dati tecnici e caratteristiche
Direttamente dal Teatro Nazionale di Catalunya di Barcellona, ecco le prime immagini dell’attesissima versione 2016 della superbike campione del mondo. La nuova Ninja attinge a piene mani dall'esperienza del Mondiale delle derivate di serie, tra le caratteristiche, il motore da 200 CV, il cambio estraibile e l'indispensabile dotazione di elettronica di ultima generazione
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Direttamente dalle corse
Dopo mesi di attesa Kawasaki ha tolto il velo alla versione 2016 della sua Ninja ZX-10R, destinata a diventare la base di partenza con cui Jonathan Rea (ospite alla presentazione a Barcellona insieme a Tom Sykes) difenderà il titolo iridato l’anno prossimo. L’ultimo restyling della ZX-10R è avvenuto quattro anni fa, anche se, in fin dei conti, la sportiva di Kawasaki non ha mostrato di soffrire la concorrenza delle rivali europee e nipponiche (ha conquistato il titolo Superbike anche nel 2013, e due secondi posti nel 2012 e 2014). La Ninja del 2016 mutua numerose soluzioni dalla moto di Rea. Nel dettaglio, il quattro cilindri in linea ora è Euro 4 e mantiene la potenza massima di 200 CV, guadagna però un albero motore con una inerzia ridotta del 20%, l'alimentazione a doppio iniettore, acceleratore elettronico, il cambio a sei marce (ravvicinate) estraibile con quickshift di serie (funziona in scalata con il kit racing), scarico in titanio, ABS Bosch con funzione cornering (si frena in piega senza patemi) e un air box con un volume superiore del 25%. Quanto all'elettronica la Ninja 2016 monta componenti hardware e software completamente nuove, c'è una gestione elettronica più evoluta grazie all'introduzione della piattaforma inerziale al posto dei sensori ruota: gestisce il controllo di trazione con 11 livelli d’intervento, il launch control e l'anti-impennata. Un occhio alla ciclistica: il telaio è sempre un doppio trave costruito con elementi ricavati da fusione e stampaggio di lega d'alluminio ed è stato rivisto nelle quote per migliorare la maneggevolezza; lavora insieme alla nuova forcella Showa pressurizzata e al monoammortizzatore con camere separate per compressione ed estensione, entrambi sviluppati ad hoc da Showa per la nuova Ninja. Infine, l’impianto frenante è firmato Brembo (prima era di Tokico) e sfoggia pinze monoblocco. La nuova NInja pesa 206 kg in ordine di marcia e sarà senza dubbio una delle reginette di EICMA 2015.
Dopo mesi di attesa Kawasaki ha tolto il velo alla versione 2016 della sua Ninja ZX-10R, destinata a diventare la base di partenza con cui Jonathan Rea (ospite alla presentazione a Barcellona insieme a Tom Sykes) difenderà il titolo iridato l’anno prossimo. L’ultimo restyling della ZX-10R è avvenuto quattro anni fa, anche se, in fin dei conti, la sportiva di Kawasaki non ha mostrato di soffrire la concorrenza delle rivali europee e nipponiche (ha conquistato il titolo Superbike anche nel 2013, e due secondi posti nel 2012 e 2014). La Ninja del 2016 mutua numerose soluzioni dalla moto di Rea. Nel dettaglio, il quattro cilindri in linea ora è Euro 4 e mantiene la potenza massima di 200 CV, guadagna però un albero motore con una inerzia ridotta del 20%, l'alimentazione a doppio iniettore, acceleratore elettronico, il cambio a sei marce (ravvicinate) estraibile con quickshift di serie (funziona in scalata con il kit racing), scarico in titanio, ABS Bosch con funzione cornering (si frena in piega senza patemi) e un air box con un volume superiore del 25%. Quanto all'elettronica la Ninja 2016 monta componenti hardware e software completamente nuove, c'è una gestione elettronica più evoluta grazie all'introduzione della piattaforma inerziale al posto dei sensori ruota: gestisce il controllo di trazione con 11 livelli d’intervento, il launch control e l'anti-impennata. Un occhio alla ciclistica: il telaio è sempre un doppio trave costruito con elementi ricavati da fusione e stampaggio di lega d'alluminio ed è stato rivisto nelle quote per migliorare la maneggevolezza; lavora insieme alla nuova forcella Showa pressurizzata e al monoammortizzatore con camere separate per compressione ed estensione, entrambi sviluppati ad hoc da Showa per la nuova Ninja. Infine, l’impianto frenante è firmato Brembo (prima era di Tokico) e sfoggia pinze monoblocco. La nuova NInja pesa 206 kg in ordine di marcia e sarà senza dubbio una delle reginette di EICMA 2015.
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