Kawasaki, nuovi brevetti a tre ruote
Kawasaki “torna” sulle tre ruote depositando nuovi brevetti riferiti ad un mezzo decisamente innovativo. Le differenze con la Niken di Yamaha sono numerose, a cominciare dalla presenza di un solo ammortizzatore anteriore
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Tre ruote made in Akashi
Guardando in particolare alla Niken di Yamaha e, in generale, al crescente sviluppo dei veicoli a tre ruote (dai primissimi MP3 di Piaggio fino alla 6 cilindri ibrida di Honda, finora rimasta su carta), dopo il concept lanciato nel 2018, Kawasaki ha recentemente depositato nuovi brevetti riferiti ad un nuovo mezzo equipaggiato con ruote basculanti.
Com’è facile notare dai disegni, le soluzioni tecniche adottate dalla Casa di Akashi sembrerebbero decisamente innovative, o comunque differenti rispetto a quelle adottate dalla competitor di Iwata per la sua tre ruote con tecnologia Leaning Multi Wheel. Nel dettaglio, si nota lo schema a quadrilatero della parte anteriore che, così strutturata, consentirebbe alle due ruote di piegarsi simultaneamente e rimanere al contempo tra loro parallele. Inoltre, altra novità interessante, è data dalla presenza di un solo ammortizzatore per entrambe le ruote e separato dallo sterzo, un po’ come il Telelever di BMW. Un soluzione che garantirebbe un sensibile risparmio di peso, specialmente se comparata a quella “doppia” adottata da Yamaha per la Niken.
In ogni caso, è bene sottolinearlo, non si tratta per il momento di nulla di certo o definitivo: i progetti paiono complicati e ancora in via di studio e, pertanto, passibili di numerose o quantomeno significative modifiche. Non sappiamo ovviamente nemmeno quando (e se) potranno concretizzarsi in un nuovo veicolo. Ciò che è certo tuttavia è che il segmento delle tre ruote parrebbe destinato a crescere significativamente nei prossimi anni.
Com’è facile notare dai disegni, le soluzioni tecniche adottate dalla Casa di Akashi sembrerebbero decisamente innovative, o comunque differenti rispetto a quelle adottate dalla competitor di Iwata per la sua tre ruote con tecnologia Leaning Multi Wheel. Nel dettaglio, si nota lo schema a quadrilatero della parte anteriore che, così strutturata, consentirebbe alle due ruote di piegarsi simultaneamente e rimanere al contempo tra loro parallele. Inoltre, altra novità interessante, è data dalla presenza di un solo ammortizzatore per entrambe le ruote e separato dallo sterzo, un po’ come il Telelever di BMW. Un soluzione che garantirebbe un sensibile risparmio di peso, specialmente se comparata a quella “doppia” adottata da Yamaha per la Niken.
In ogni caso, è bene sottolinearlo, non si tratta per il momento di nulla di certo o definitivo: i progetti paiono complicati e ancora in via di studio e, pertanto, passibili di numerose o quantomeno significative modifiche. Non sappiamo ovviamente nemmeno quando (e se) potranno concretizzarsi in un nuovo veicolo. Ciò che è certo tuttavia è che il segmento delle tre ruote parrebbe destinato a crescere significativamente nei prossimi anni.
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