Intermot 2016 - Aprilia Tuono 125, ecco come è fatta
Torna la Aprilia Tuono 125: ispirata alle linee della sorella maggiore 1100, sfoggia soluzioni tecniche raffinate come il telaio in alluminio e l’impianto frenante con ABS. Comoda la seduta per pilota e passeggero
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Moto
Naked sportiva per chi inizia
L'Aprilia Tuono 125 nasce per i sedicenni che sognano un giorno di mettere le mani sulla Tuono V4 1100, la belva da 175 CV, fiore all’occhiello della casa di Noale. La linea riprende quella della sorellona, caratterizzata dalla minicarena e dal faro anteriore a tre luci, mentre la ciclistica sfoggia un telaio in lega d’alluminio con travi pressofuse e nervature incrociate di rinforzo, una struttura leggera, in grado di offrire un’elevata rigidità torsionale. La forcella è a steli rovesciati, e la sospensione posteriore è composta da un monoammortizzatore fissato al forcellone asimmetrico. Quanto all’impianto frenante, sulla ruota anteriore troviamo una pinza radiale a quattro pistoncini, assistita dall’ABS di Bosch, che "lavora" un disco in acciaio da 300 mm; dietro, la nuova pinza J.Juan a singolo pistoncino e un disco da 220 mm. Nel telaio è inserito il monocilindrico Piaggio di 125 cm3, 4 valvole, con iniezione elettronica e raffreddamento a liquido, ora omologato Euro 4. Questa unità è dotata di distribuzione a doppio albero a camme in testa e un contralbero di bilanciamento per smorzare le vibrazioni. Altra prelibatezza da pista è il Quick Shift, optional sulla Tuono 125: il cambio elettronico che consente al pilota di salire di marcia, mantenendo aperto il gas senza utilizzare la frizione. Pur essendo una moto sportiva, la Tuono 125 offre una posizione in sella confortevole, non caricata in avanti e con inserti in gomma sulle pedane per smorzare le vibrazioni.
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L'Aprilia Tuono 125 nasce per i sedicenni che sognano un giorno di mettere le mani sulla Tuono V4 1100, la belva da 175 CV, fiore all’occhiello della casa di Noale. La linea riprende quella della sorellona, caratterizzata dalla minicarena e dal faro anteriore a tre luci, mentre la ciclistica sfoggia un telaio in lega d’alluminio con travi pressofuse e nervature incrociate di rinforzo, una struttura leggera, in grado di offrire un’elevata rigidità torsionale. La forcella è a steli rovesciati, e la sospensione posteriore è composta da un monoammortizzatore fissato al forcellone asimmetrico. Quanto all’impianto frenante, sulla ruota anteriore troviamo una pinza radiale a quattro pistoncini, assistita dall’ABS di Bosch, che "lavora" un disco in acciaio da 300 mm; dietro, la nuova pinza J.Juan a singolo pistoncino e un disco da 220 mm. Nel telaio è inserito il monocilindrico Piaggio di 125 cm3, 4 valvole, con iniezione elettronica e raffreddamento a liquido, ora omologato Euro 4. Questa unità è dotata di distribuzione a doppio albero a camme in testa e un contralbero di bilanciamento per smorzare le vibrazioni. Altra prelibatezza da pista è il Quick Shift, optional sulla Tuono 125: il cambio elettronico che consente al pilota di salire di marcia, mantenendo aperto il gas senza utilizzare la frizione. Pur essendo una moto sportiva, la Tuono 125 offre una posizione in sella confortevole, non caricata in avanti e con inserti in gomma sulle pedane per smorzare le vibrazioni.
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