India, dai colossi alle startup, ora si guarda all'elettrico
Sebbene in netta minoranza, le due ruote a batteria stanno crescendo assai rapidamente, anche in India. Se da una parte colossi del calibro di Hero investono in brand come Zero Motorcycles, dall’altra, tante nuove startup sembrerebbero puntare tutto sull’elettrico. Ecco un paio di esempi
India a batteria
Che si guardi ai colossi da decine di milioni di veicoli, oppure alle piccole startup ancora in fase di consolidamento, l’India, dati alla mano, sembrerebbe sempre più vicina alla “conversione” elettrica. Non fraintendiamoci: la quota delle zero emissioni rimane, per quanto riguarda le moto, ancora minima se paragonata a quella della benzina, ma qualcosa si muove e pure a una certa velocità. Possiamo a tal proposito fornirvi un paio di (eloquenti) esempi.
Hero “investe” in Zero
Hero prosegue ed anzi insiste lungo la strada dell’elettrico per mezzo di un accordo recentemente siglato con Zero Motorcycles per la produzione di moto a batteria. Il colosso indiano, nato nel 1984 da una costola di Honda - da cui si separò nel 2010 - e forte oggi del secondo posto tra i più grandi produttori al mondo (lo scorso anno ha superato il muro dei 100 milioni di veicoli), aveva a gennaio 2022 investito 56 milioni di dollari nell'azienda Ather Energy, marchio specializzato nell'elettrico e produttrice del 450X, lo scooter più venduto in India, facendo n qualche modo intendere l’intenzione di spostarsi verso le due ruote a batteria. Intenzione che, per mezzo dell’accordo appena siglato col marchio californiano e senza dimenticare la già ricca flotta di scooter elettrici, risulta oggi ancor più evidente. Vedremo di qui ai prossimi mesi a quali risultati porterà la partnership.
Matter Motorbike
Come accennato, il secondo esempio utile a comprendere la crescente “rilevanza” delle due ruote elettriche in India riguarda non un colosso del calibro di Hero, bensì una piccola startup ancora alle prime fasi. Parliamo in questo caso di Matter Motorbike che, pochi giorni fa, ha presentato la sua prima moto, cioè una piccola naked dal piglio decisamente sportivo. Battezzata Aera, monta un motore da 10 kilowatt - circa 13 CV, equivalente per prestazioni ad un tradizionale 125 cm3 - abbinato ad un cambio manuale a quattro velocità. L’alimentazione è invece affidata ad un pacco batteria raffreddato a liquido da 5 kWh di potenza e capace, secondo il produttore, di un’autonomia di 125 km a fronte di circa 5 ore di ricarica. Non mancano, sulla Aera, le ormai irrinunciabili prese USB per la ricarica dei Device digitali e la connessione bluetooth per abbinare lo smartphone. Il tutto a prezzi decisamente indiani: circa 1.750 dollari USA.