Michael Schumacher, la verità sull'incidente: colpa della action cam
News Michael Schumacher – A dieci mesi dal tragico incidente che ha cambiato la vita a Michael Schumacher si è venuto a sapere qual è stata la causa dei problemi alla testa: la stecca della telecamera che il pilota aveva sopra il casco. È stato infatti il supporto a colpire il cervello dell'ex pilota di Formula 1, che ora è ricoverato a casa ma le sue condizioni continuano ad essere serie
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La telecamera sul casco ha fatto i danni
Ora si sa cosa ha causato la gravissima ferita alla testa di Michael Schumacher: il sette volte campione di Formula 1 aveva sul casco una action cam (una piccola telecamera usata da tanti appassionati per riprendere le proprie "imprese") e sembra che il supporto che la collegava al casco con la caduta abbia sfondato la calotta, penetrando nel cranio di Michael. A riferirlo è stato il giornalista sportivo Jean-Luis Moncet che ha parlato con il figlio di Michael e ha raccontato: “Schumacher si sveglia molto lentamente e il problema dell'incidente non è stato lo shock, ma il supporto della telecamera che aveva sul casco che gli ha colpito la testa”. L'ex pilota tedesco ora si trova a casa seguito da un'equipe medica che si occupa della sua riabilitazione. Subito dopo l'incidente Michael era stato ricoverato all'ospedale di Grenoble, dove è stato operato due volte al cervello, a giugno è uscito dal coma e successivamente è stato trasferito in una clinica di Losanna all'avanguardia nelle tecniche di riabilitazione per chi ha subito gravio traumi al cervello. Schumi ha fatto buoni progressi è è potuto tornare a casa a settembre. Moncet ha concluso dicendo: “Molto lentamente, si sta svegliando. È a casa sua e ha tutto il tempo, direi che ha tutta la vita davanti a lui per rimettersi in sesto”.
Ora si sa cosa ha causato la gravissima ferita alla testa di Michael Schumacher: il sette volte campione di Formula 1 aveva sul casco una action cam (una piccola telecamera usata da tanti appassionati per riprendere le proprie "imprese") e sembra che il supporto che la collegava al casco con la caduta abbia sfondato la calotta, penetrando nel cranio di Michael. A riferirlo è stato il giornalista sportivo Jean-Luis Moncet che ha parlato con il figlio di Michael e ha raccontato: “Schumacher si sveglia molto lentamente e il problema dell'incidente non è stato lo shock, ma il supporto della telecamera che aveva sul casco che gli ha colpito la testa”. L'ex pilota tedesco ora si trova a casa seguito da un'equipe medica che si occupa della sua riabilitazione. Subito dopo l'incidente Michael era stato ricoverato all'ospedale di Grenoble, dove è stato operato due volte al cervello, a giugno è uscito dal coma e successivamente è stato trasferito in una clinica di Losanna all'avanguardia nelle tecniche di riabilitazione per chi ha subito gravio traumi al cervello. Schumi ha fatto buoni progressi è è potuto tornare a casa a settembre. Moncet ha concluso dicendo: “Molto lentamente, si sta svegliando. È a casa sua e ha tutto il tempo, direi che ha tutta la vita davanti a lui per rimettersi in sesto”.
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