Casco in moto, le sanzioni per chi non lo indossa
Moto e casco è un binomio dal quale nessun motociclista può prescindere. Non indossarlo significa mettere a repentaglio la propria vita, per questo il Codice della Strada sanziona severamente chi non lo utilizza e anche chi non lo tiene allacciato
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Le regole del casco
Indossare il casco è una innanzitutto una regola di buon senso che salva la vita, per questo, tra le numerose norme di comportamento alla guida del Codice della Strada, l’articolo 171 che obbliga i motociclisti a indossarlo è uno dei più severi: “Durante la marcia, ai conducenti e agli eventuali passeggeri di ciclomotori e motoveicoli è fatto obbligo di indossare e di tenere regolarmente allacciato un casco protettivo conforme ai tipi omologati, in conformità con i regolamenti emanati dall'Ufficio europeo per le Nazioni Unite - Commissione economica per l'Europa e con la normativa comunitaria”.
Quindi non sono obbligo di indossarlo, ma anche di tenerlo allacciato: pochi sanno che dimenticarsi del cinturino equivale a non avere il casco. Lo stesso articolo, tuttavia, elenca due casi in cui l'obbligo non vige, e cioè per i conducenti e i passeggeri:
a) di ciclomotori e motoveicoli a tre o a quattro ruote dotati di carrozzeria chiusa;
b) di ciclomotori e motocicli a due o a tre ruote dotati di cellula di sicurezza a prova di crash, nonché di sistemi di ritenuta e di dispositivi atti a garantire l'utilizzo del veicolo in condizioni di sicurezza.
La violazione dell’obbligo di usare il casco è soggetta alla sanzione amministrativa da 81,00 a 326,00 euro. Oltre alla sanzione pecuniaria c'è anche il fermo amministrativo del veicolo per sessanta giorni. Se poi, nel corso di due anni, si viola per due volte questo obbligo, la seconda volta il fermo del veicolo sarà disposto per novanta giorni. Inoltre se si trasporta un passeggero minorenne senza casco, sarà il conducente a pagare la multa e a subire il fermo del motoveicolo.
Oltre alle norme del Codice, ci possono essere guai anche con le assicurazioni: in caso di sinistro il risarcimento diminuisce se il giudice accerta che il mancato utilizzo del casco ha influito sul danno riportato da chi doveva indossarlo (principio più volte ribadito dalla Corte di Cassazione, ad esempio nell’Ordinanza emanata il 30 dicembre 2010).
Indossare il casco è una innanzitutto una regola di buon senso che salva la vita, per questo, tra le numerose norme di comportamento alla guida del Codice della Strada, l’articolo 171 che obbliga i motociclisti a indossarlo è uno dei più severi: “Durante la marcia, ai conducenti e agli eventuali passeggeri di ciclomotori e motoveicoli è fatto obbligo di indossare e di tenere regolarmente allacciato un casco protettivo conforme ai tipi omologati, in conformità con i regolamenti emanati dall'Ufficio europeo per le Nazioni Unite - Commissione economica per l'Europa e con la normativa comunitaria”.
Quindi non sono obbligo di indossarlo, ma anche di tenerlo allacciato: pochi sanno che dimenticarsi del cinturino equivale a non avere il casco. Lo stesso articolo, tuttavia, elenca due casi in cui l'obbligo non vige, e cioè per i conducenti e i passeggeri:
a) di ciclomotori e motoveicoli a tre o a quattro ruote dotati di carrozzeria chiusa;
b) di ciclomotori e motocicli a due o a tre ruote dotati di cellula di sicurezza a prova di crash, nonché di sistemi di ritenuta e di dispositivi atti a garantire l'utilizzo del veicolo in condizioni di sicurezza.
La violazione dell’obbligo di usare il casco è soggetta alla sanzione amministrativa da 81,00 a 326,00 euro. Oltre alla sanzione pecuniaria c'è anche il fermo amministrativo del veicolo per sessanta giorni. Se poi, nel corso di due anni, si viola per due volte questo obbligo, la seconda volta il fermo del veicolo sarà disposto per novanta giorni. Inoltre se si trasporta un passeggero minorenne senza casco, sarà il conducente a pagare la multa e a subire il fermo del motoveicolo.
Oltre alle norme del Codice, ci possono essere guai anche con le assicurazioni: in caso di sinistro il risarcimento diminuisce se il giudice accerta che il mancato utilizzo del casco ha influito sul danno riportato da chi doveva indossarlo (principio più volte ribadito dalla Corte di Cassazione, ad esempio nell’Ordinanza emanata il 30 dicembre 2010).
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