Oggi lo sciopero del pieno
Anche per l'ACI l'aumento delle benzina è esagerato, così per il 6 giugno ha indetto uno sciopero nazionale del pieno, invitando motociclisti e automobilisti a rimandare il consueto salasso dai distributori. Intanto dal 30 giugno saranno operative le liberalizzazioni nel settore della distribuzione dei carburanti, vedremo se avranno gli sperati effetti miracolosi
Image
Politica e trasporti
La verde è alle stelle
In un solo anno il prezzo della benzina è aumentato del 20%, per questo il 6 giugno l'ACI ha indetto uno sciopero del pieno, invitando motociclisti e automobilisti a rimandare almeno al giorno seguente l'appuntamento con il distributore. È il primo sciopero indetto dall'ACI, finora queste iniziative erano un'arma delle associazioni dei consumatori. Secondo il presidente ACI Sticchi Damiani, questa forma di protesta è necessaria per far sentire la voce di un settore tra i più "colpiti" dalla pressione fiscale: "La nostra iniziativa non è un muro contro muro perché il dialogo è più importante della protesta per far comprendere al Governo la conseguenza delle scelte compiute sull’auto che stanno mettendo in ginocchio un settore strategico per il Paese. I dati 2012 indicano uno spaventoso calo delle immatricolazioni, ma quello che più ci preoccupa è l’aumento della disaffezione all’uso dell’automobile". Sul costo della benzina inoltre pesano le accise, ossia le imposte sulla vendita e sulla fabbricazione dei beni di consumo, una forma di tassazione "comoda" (è veloce e non ha costi aggiuntivi) che lo Stato utilizza per far fronte in maniera immediata a emergenze di vario tipo, come ad esempio, le catastrofi naturali. Peccato però che alcune di queste riguardino eventi vecchi di 70 anni (clicca qui per saperne di più).Riduzioni con le liberalizzazioni?
Intanto una riduzione dei prezzi potrebbe arrivare con le entrate a regime delle norme sulle liberalizzazioni: dal 30 giugno i gestori delle pompe di benzina con logo potranno acquistare il 50% del loro venduto anche da altri fornitori e potranno costituirsi in gruppi d'acquisto per poter ottenere a miglior prezzo maggiori quantità di carburante. In più, presso gli impianti sarà possibile anche la vendita di quotidiani, periodici, tabacchi e altri generi di consumo. Tutti questi provvedimenti, comprese le norme che agevoleranno l'apertura di pompe anche presso le catene della grande distribuzione, dovrebbero permettere, secondo Il Governo, un abbassamento dei prezzi verificabile già nel giro di alcuni mesi. Vedremo se sarà vero, intanto cliccando qui potrete trovare una serie di consigli utili su come risparmiare sul pieno oltre all'elenco aggiornato delle numerose "pompe bianche" sparse sul territorio italiano che offrono benzina a prezzi ridotti.Foto e immagini
Aggiungi un commento
e il giorno dopo tutti in fila a fare il pieno ahahhahaahhahahahah pensa come se la ridono compagnie ahahahhahhahahhaha
- Accedi o registrati per poter commentare
...non credo che serva a molto (quello che scrive kiddinamite è giustissimo), però cerchiamo di iniziare a farci sentire, sennò questi continueranno a fare come meglio credono...continueranno a farlo, ma almeno diamogli un po' fastidio!
- Accedi o registrati per poter commentare