Honda si prepara per un futuro elettrico
Il marchio giapponese ha svelato la strategia per elettrificare entro il 2025 tutta la gamma auto destinata ai mercati europei. Una decisione che potrebbe avere risvolti positivi sul comparto delle moto grazie all’accelerazione dello sviluppo delle tecnologie con la “scossa” che potrebbe portare presto sulle strade muovi modelli a batterie, a cominciare dal PCX Hybrid
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Green Planet
Al via un piano per la gestione dell’energia
Honda punta con decisione alla mobilità a emissioni zero. L’annuncio arriva al Salone dell’Auto di Ginevra con un obiettivo chiaro: entro il 2025 tutte le vetture del marchio giapponese commercializzate in Europa saranno spinte da motori elettrici. Una decisione rimarcata dalla presentazione della concept car e-Prototype, city car dallo stile retrò e dalla ricarica rapida. Una scelta, quella elettrica, che potrebbe riversarsi pure sul comparto delle due ruote, seppur con tempi più lunghi considerate le maggiori complicazioni per lo sviluppo di moto a batterie dovute ai minori spazi disponibili e a un più attenta gestione dei pesi. Di certo, però, lo sviluppo tecnologico di motori, batterie, inverter e altre componenti con la “scossa” per il settore a quattro ruote renderà più rapida la conversione del settore motociclistico. Un accelerazione che potrebbe portare sulle strade più presto del previsto i prototipi a batterie già esposti da Honda in varie rassegne mondiali. Il primo modello elettrificato a varcare le porte del Vecchio Continente dovrebbe essere il PCX Hybrid, già in commercio in Giappone e con possibile arrivo in Italia nel 2020. Allo scooter ibrido potrebbe seguire la versione elettrica del PCX, esposto nello stesso Salone di Tokyo del 2017, o una moto derivata dalla Riding Assist-e, la concept celebre per la capacità di stare in equilibrio, muoversi in autonomia e seguire il proprietario. L’intento di seguire la direzione delle zero emissioni è sottolineata da altri progetti paralleli collaterali svelati durante la conferenza alla rassegna svizzera. In particolare, Honda sta sviluppando un piano per la gestione dell’energia comprensivo di prodotti e servizi dedicati agli utenti con la “scossa”. Tra le soluzioni in fase di sviluppo c’è il concept di ricarica bidirezionale del sistema Power Manager, mentre altre opzioni arrivano dagli accordi siglati con società specializzate. Già annunciati sono quelli con Moixa, azienda specializzata in tecnologie di che permettono ai clienti di trarre beneficio dalla condivisione del controllo e della capacità della propria batteria, e Ubitricity, un fornitore di soluzioni di ricarica che sta sviluppando un approccio innovativo alle ricariche elettriche nelle aree urbane. Il passo successivo sarà quello di avviare studi di fattibilità per tali tecnologie a Londra (Regno Unito) e Offenbach (Germania). Ulteriori sviluppi sono attesi per la seconda metà dell’anno.
Honda punta con decisione alla mobilità a emissioni zero. L’annuncio arriva al Salone dell’Auto di Ginevra con un obiettivo chiaro: entro il 2025 tutte le vetture del marchio giapponese commercializzate in Europa saranno spinte da motori elettrici. Una decisione rimarcata dalla presentazione della concept car e-Prototype, city car dallo stile retrò e dalla ricarica rapida. Una scelta, quella elettrica, che potrebbe riversarsi pure sul comparto delle due ruote, seppur con tempi più lunghi considerate le maggiori complicazioni per lo sviluppo di moto a batterie dovute ai minori spazi disponibili e a un più attenta gestione dei pesi. Di certo, però, lo sviluppo tecnologico di motori, batterie, inverter e altre componenti con la “scossa” per il settore a quattro ruote renderà più rapida la conversione del settore motociclistico. Un accelerazione che potrebbe portare sulle strade più presto del previsto i prototipi a batterie già esposti da Honda in varie rassegne mondiali. Il primo modello elettrificato a varcare le porte del Vecchio Continente dovrebbe essere il PCX Hybrid, già in commercio in Giappone e con possibile arrivo in Italia nel 2020. Allo scooter ibrido potrebbe seguire la versione elettrica del PCX, esposto nello stesso Salone di Tokyo del 2017, o una moto derivata dalla Riding Assist-e, la concept celebre per la capacità di stare in equilibrio, muoversi in autonomia e seguire il proprietario. L’intento di seguire la direzione delle zero emissioni è sottolineata da altri progetti paralleli collaterali svelati durante la conferenza alla rassegna svizzera. In particolare, Honda sta sviluppando un piano per la gestione dell’energia comprensivo di prodotti e servizi dedicati agli utenti con la “scossa”. Tra le soluzioni in fase di sviluppo c’è il concept di ricarica bidirezionale del sistema Power Manager, mentre altre opzioni arrivano dagli accordi siglati con società specializzate. Già annunciati sono quelli con Moixa, azienda specializzata in tecnologie di che permettono ai clienti di trarre beneficio dalla condivisione del controllo e della capacità della propria batteria, e Ubitricity, un fornitore di soluzioni di ricarica che sta sviluppando un approccio innovativo alle ricariche elettriche nelle aree urbane. Il passo successivo sarà quello di avviare studi di fattibilità per tali tecnologie a Londra (Regno Unito) e Offenbach (Germania). Ulteriori sviluppi sono attesi per la seconda metà dell’anno.
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