Salta al contenuto principale

Honda NC750X 2025, l’evoluzione continua

Non è stata stravolta, comunque è stata oggetto di cambiamenti significativi. Cambia la linea, le ruote sono più leggere e migliora l’impianto frenante

La NC750X piace proprio per la sua particolarità, cioè un motore generoso con il quale è piacevole andare a spasso, e per chi ha scelto la versione DCT anche per la comodità di avere cambio e frizione automatici; prestazioni brillanti ma senza esasperazioni, sella comoda e manubrio largo. Dal 2012, quando venne lanciato il primo modello, Honda l’ha modificata diverse volte: nel 2014 la cilindrata è stata portata da 670 a 745 cm³, nel 2016 il nuovo design, l’aggiornamento della strumentazione, del DCT e i gruppi ottici a LED, nel 2018 il sistema HSTC (Honda Selectable Torque Control), nel 2021 un aumento delle prestazioni, una riduzione del peso di 6 kg e la sella abbassata di 30 mm. Il modello però non è mai stato stravolto, e non avverrà nemmeno con questa versione MY 25, che comunque è stata oggetto di cambiamenti significativi.

Image

Cambia la linea ma la NC non è stata stravolta

Cambia la linea

Prima di tutto sono stati ridisegnati le carene, i fianchetti e il codino che ora hanno linee più tese e sono anche più facili da smontare per la manutenzione. È stato ritoccato anche il coperchio del vano di carico anteriore, perché come noto la NC750X ha uno spazio di 23 litri in grado di ospitare un casco da fuoristrada, lì dove di solito c’è il serbatoio. Nuovi pure il faro a LED e il display TFT da 5” con connettività smartphone Honda RoadSync.

Migliora il cambio

A livello tecnico la versione DCT con due frizioni coassiali e cambio a sei marce è stata aggiornata per garantire una risposta più fluida e precisa alle velocità sotto i 10 km/h, ed entrambi i modelli ora hanno due dischi freno anteriori di 296 mm Ø invece di uno solo, e nuovi cerchi più leggeri.

Image

Al posto del serbatoio c'è un vano sufficiente per un casco integrale

Quattro le colorazioni disponibili per il MY 25, tutte nuove: Earth Ivy Ash Green’ con finiture nere, ‘Earth Black’ con finiture argentate, ‘Mat Pearl Glare White’ con finiture nere, ‘Fighting Red’ con finiture nere.

Tecnica confermata

Confermato tutto il resto, a partire dal motore bicilindrico parallelo con le manovelle a 270° e distribuzione monoalbero a quattro valvole. Lo caratterizza il fatto di essere un “corsa lunga”, le misure caratteristiche sono 77 x 80 mm per una cilindrata effettiva di 745 cm³; per questo motivo ”gira” a regimi relativamente contenuti, infatti la potenza di 58,6 CV (43,1 kW) viene erogata a soli 6750 giri/minuto e la coppia massima di 69 Nm addirittura a 4750 giri/min, con una sensibile riduzione dei consumi: 28,6 km con 1 litro di benzina. Con i 14 litri di capienza del serbatoio posizionato sotto la sella significano 400 km di autonomia. È comunque una moto non esasperata, raggiunge 173 km/h nella versione con cambio tradizionale a sei marce e frizione multidisco in bagno d’olio con comando manuale e anti-saltellamento, e 170 km/h in quella DCT.

Image

Il cruscotto a colori è protetto da una piccola visiera per evitare i raggi diretti del sole che potrebbero rendere meno leggibili le indicazioni

Cinque i riding mode disponibili, che agiscono sull’erogazione della potenza e sul freno motore: Sport, Rain, Standard più gli User 1 e 2 personalizzabili, mentre il controllo di trazione può venire impostato su tre livelli.

Image

La posizione di guida è comoda e rialzata

Ruote più leggere di 1,8 kg

Il telaio in tubi di acciaio ha una struttura a diamante e misure improntate alla stabilità: cannotto di sterzo inclinato di 27°, avancorsa di 110 mm e interasse di 1535 mm, il peso di 214 kg a pieno carico è distribuito al 48% sull’anteriore e al 52% sul posteriore. La forcella è una Showa Dual Bending Valves con steli di 41 mm Ø, al posteriore c’è un forcellone a due bracci con un ammortizzatore che lavora attraverso leveraggi Pro-Link. Il doppio disco flottante di 296 mm Ø con pinze assiali a due pistoncini è accompagnato da un disco posteriore di 240 mm Ø con pinza a un pistoncino, l’antibloccaggio ABS è a due canali. I nuovi cerchi in lega di alluminio di 17 hanno consentito una riduzione di 1,8 kg rispetto a quelli precedenti, compensando il peso aggiunto con l’adozione del secondo disco anteriore; recano pneumatici 120/70 ZR 17 davanti e 160/60 ZR 17 dietro.

Cliccate qui per tutte le novità di EICMA

Che ve ne pare di questo nuovo modello? Scrivetecelo nei commenti qui sotto!

Leggi altro su:
Aggiungi un commento