Honda, la CB350 arriva in Giappone con la sigla GB350
Come promesso, la CB350 di Honda già presente sul mercato indiano arriverà - presto - anche in Giappone. Commercializzata con la sigla GB350, la media neoretrò arriverà a metà aprile e sarà seguita, a luglio, dalla versione S. Buone notizie che ci fanno sperare per un futuro approdo sul mercato europeo
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Honda GB350
Presentata a inizio autunno per il mercato indiano, la nuova CB350 H'ness di Honda arriverà, come promesso, anche in Giappone, dove sarà commercializzata a partire dal prossimo 22 aprile con la sigla GB350 (GB sta per Great Britain, omaggio alla GB500 TT degli anni Ottanta). Una notizia “rassicurante”, che va in qualche modo a confermare, o comunque ad avvalorare, le ipotesi secondo le quali la media neoretrò verrà un giorno non troppo lontano commercializzata anche da noi. Circa prezzi e disponibilità non possiamo (per quanto riguarda l’Europa) sbilanciarci troppo: sappiamo che in Giappone sarà proposta nelle tre colorazioni “Matte Jeans Blue Metallic", "Candy Chromosphere Red" e "Matte Pearl Morion Black" al prezzo di 550.000 yen, corrispondenti a circa 4.200 euro. Inoltre, a partire dal 15 luglio, sempre in Giappone, arriverà anche la versione S (quella che in india è indicata con la sigla RS), con ruota posteriore da 17 pollici anziché da 18, un nuovo silenziatore modificato per garantire un maggior angolo di piega e, in generale, caratterizzata da un’impostazione di guida più sportiva e leggermente caricata in avanti. Disponibile quest’ultima nelle due colorazioni Pearl Deep Mad Grey" e "Gun Metal Black Metallic”, sarà proposta al prezzo leggermente rialzato di 594.000 yen, corrispondenti a 4.500 euro.
Ripasso scheda
In attesa di vederla anche da noi, eccone qui sotto un breve ripasso di dotazione e scheda tecnica. A spingerla ci pensa un monocilindrico da 348 cm3 raffreddato ad aria da 20,8 CV a 5.500 giri e un picco di coppia di 30 Nm a 3.000 giri. Il cambio è a 5 marce, le frizione antisaltellamento ed il controllo di trazione affidato all’HSTC di Honda. A livello ciclistico troviamo invece un telaio a doppia culla in acciaio abbinato ad una forcella telescopica davanti e ad un doppio ammortizzatore posteriore. L’impianto frenante è composto da due dischi da 310 mm con ABS a doppio canale, mentre i cerchi sono da 19” e 18” calzati da pneumatici 100/90 e 130/70. Il tutto per un peso, a secco, di 181 kg. Fatto di cromature e linee morbide, il look, che per il segmento è una questione tutt’altro che secondaria, riprende lo stile delle vecchie CB anni Settanta, abbinandolo però a componenti decisamente moderne, come la fanaleria LED e il cruscotto digitale completo di Honda Smartphone Voice Control System per la connessione dello smartphone.
Ripasso scheda
In attesa di vederla anche da noi, eccone qui sotto un breve ripasso di dotazione e scheda tecnica. A spingerla ci pensa un monocilindrico da 348 cm3 raffreddato ad aria da 20,8 CV a 5.500 giri e un picco di coppia di 30 Nm a 3.000 giri. Il cambio è a 5 marce, le frizione antisaltellamento ed il controllo di trazione affidato all’HSTC di Honda. A livello ciclistico troviamo invece un telaio a doppia culla in acciaio abbinato ad una forcella telescopica davanti e ad un doppio ammortizzatore posteriore. L’impianto frenante è composto da due dischi da 310 mm con ABS a doppio canale, mentre i cerchi sono da 19” e 18” calzati da pneumatici 100/90 e 130/70. Il tutto per un peso, a secco, di 181 kg. Fatto di cromature e linee morbide, il look, che per il segmento è una questione tutt’altro che secondaria, riprende lo stile delle vecchie CB anni Settanta, abbinandolo però a componenti decisamente moderne, come la fanaleria LED e il cruscotto digitale completo di Honda Smartphone Voice Control System per la connessione dello smartphone.
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