Harley-Davidson: aperti i pre-ordini per la LiveWire
Harley-Davidson ha dato il via ai pre-ordine in Europa della LiveWire, la prima elettrica lanciata dalla Casa di Milwaukee. Per assicurarsene la consegna entro l’autunno 2019 basta visitare il sito internet ufficiale, selezionare il dealer più vicino e pagare l’anticipo. La disponibilità, ovviamente, è limitata: meglio affrettarsi
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Via ai pre-ordini
Annunciatone il prezzo di 34.200 euro in occasione del Consumer Electric Show di Las Vegas, la LiveWire di Harley-Davidson è finalmente disponibile per il pre-ordine online. Basta collegarsi al sito ufficiale Harley, selezionare il rivenditore autorizzato LiveWire più vicino e pagare l’anticipo. Le prime consegne - assicura la Casa - saranno effettuate a partire dall’autunno 2019. Ovviamente, essendo la disponibilità di modelli limitata, è bene, se interessati, ordinarla in anticipo ed assicurarsene la consegna. “Siamo davvero felici di annunciare che i pre-ordini per la nuova LiveWire si apriranno il 15 aprile in tutta Europa - ha spiegato Steve Lambert, International Marketing Director del brand di Milwaukee - L’introduzione sul mercato della LiveWire ha destato un interesse senza precedenti e sono in molti a voler essere i primi a possederla. Non vediamo l’ora di consegnare in autunno le prime unità LiveWire ai fortunati proprietari”.
Data la notizia, ecco un breve “ripasso” delle principali caratteristiche della LiveWire.
Tecnicamente la moto è equipaggiata con un motore elettrico altamente prestazionale, capace di scattare da 0 a 100 chilometri orari in appena 3 secondi e con a disposizione una coppia in grado arrivare al suo picco nel momento in cui si apre l’acceleratore. La batteria ad alto voltaggio garantisce 225 km di autonomia urbana o 142 km di autonomia combinata, misurate utilizzando il ciclo MIC Combined City e MIC Combined a 110 km/h. Per la ricarica c’è il caricabatterie di livello 1 integrato da inserire in una presa domestica standard da 120 volt (o 240 volt) con un cavo di alimentazione collocato sotto il sedile. Il livello 1 garantisce un RPH (autonomia per ora) di 21 km per ogni ora di ricarica. In alternativa, è possibile utilizzare un dispositivo di ricarica rapida di livello 3 o DC (DCFC) tramite un connettore SAE J1772 (connettore di carica CCS2 - IEC tipo 2 in Europa e in altri mercati internazionali). Come altri motori elettrici, anche l'unità H-D Revolution (questo il suo nome) sfrutta inoltre la frenata per rigenerare potenza, minimizzando i consumi in città.
Dal punto di vista ciclistico troviamo invece una forcella Showa SFF-BP (separate Function Fork-Big Piston) accoppiata a un monoammortizzatore Showa BFRC-lite (Balanced Free Rear Cushion-lite), completamente regolabile. La frenata è assicurata da pinze freno Brembo che agiscono su un doppio disco da 300 mm di diametro. ABS ovviamente di serie assieme al controllo di trazione.
La strumentazione consiste in uno schermo a colori con tecnologia touch screen TFT, collocato sopra il manubrio e regolabile per offrire il miglio angolo di lettura, il sistema fornisce al pilota un’ampia gamma di informazioni, oltre alla possibilità di accedere all’interfaccia per le funzioni di connettività H-D Connect. Tanti i dati resi disponibili da questo dispositivo tra cui il livello di carica, l’autonomia residua e eventuale spostamenti e manomissioni, il tutto ovviamente anche a distanza, a patto di essere sotto copertura telefonica.
Data la notizia, ecco un breve “ripasso” delle principali caratteristiche della LiveWire.
Tecnicamente la moto è equipaggiata con un motore elettrico altamente prestazionale, capace di scattare da 0 a 100 chilometri orari in appena 3 secondi e con a disposizione una coppia in grado arrivare al suo picco nel momento in cui si apre l’acceleratore. La batteria ad alto voltaggio garantisce 225 km di autonomia urbana o 142 km di autonomia combinata, misurate utilizzando il ciclo MIC Combined City e MIC Combined a 110 km/h. Per la ricarica c’è il caricabatterie di livello 1 integrato da inserire in una presa domestica standard da 120 volt (o 240 volt) con un cavo di alimentazione collocato sotto il sedile. Il livello 1 garantisce un RPH (autonomia per ora) di 21 km per ogni ora di ricarica. In alternativa, è possibile utilizzare un dispositivo di ricarica rapida di livello 3 o DC (DCFC) tramite un connettore SAE J1772 (connettore di carica CCS2 - IEC tipo 2 in Europa e in altri mercati internazionali). Come altri motori elettrici, anche l'unità H-D Revolution (questo il suo nome) sfrutta inoltre la frenata per rigenerare potenza, minimizzando i consumi in città.
Dal punto di vista ciclistico troviamo invece una forcella Showa SFF-BP (separate Function Fork-Big Piston) accoppiata a un monoammortizzatore Showa BFRC-lite (Balanced Free Rear Cushion-lite), completamente regolabile. La frenata è assicurata da pinze freno Brembo che agiscono su un doppio disco da 300 mm di diametro. ABS ovviamente di serie assieme al controllo di trazione.
La strumentazione consiste in uno schermo a colori con tecnologia touch screen TFT, collocato sopra il manubrio e regolabile per offrire il miglio angolo di lettura, il sistema fornisce al pilota un’ampia gamma di informazioni, oltre alla possibilità di accedere all’interfaccia per le funzioni di connettività H-D Connect. Tanti i dati resi disponibili da questo dispositivo tra cui il livello di carica, l’autonomia residua e eventuale spostamenti e manomissioni, il tutto ovviamente anche a distanza, a patto di essere sotto copertura telefonica.
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