Guida in stato di ebbrezza: alcolock obbligatorio, ma non per le moto
Il nuovo Codice della Strada inasprisce le regole per la guida in stato di ebrezza e sotto l’effetto di droghe. Arriva anche l’alcolock, che dovrà essere istallato sull’auto, ecco come funziona
Tra le novità introdotte col nuovo Codice della Strada, una in particolare riguarda la guida in stato di ebrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. I limiti nel tasso alcolemico non cambiano, se non per i recidivi, con (questa è una novità) obbligo di aloclock. Cambia anche il test per la positività a certe sostanze. Ma andiamo con ordine.
Limite dell’uso
Chi dovesse essere sorpreso con un tasso alcolemico superiore a 0,8 g/l,oltre a multa, arresto, sospensione patente e sequestro del veicolo vedrà la propria patente contrassegnata dalla dicitura "limite dell'uso". Ciò significa che questi conducenti saranno autorizzati a guidare solo se il loro tasso alcolemico è pari a 0, analogamente a quanto accade per i neopatentati. Le restrizioni dureranno due anni se il tasso alcolemico rilevato è compreso tra 0,8 e 1,5 g/l, mentre saliranno a tre anni per valori superiori a 1,5 g/l.
In più c'è anche l’Alcolock
Chi verrà fermato con tasso alcolemico superiore a 0,8 verrà anche obbligato all'installazione dell’alcolock, questo dispositivo funziona come un etilometro: per far partire l’auto è necessario soffiare nell’apparecchio, ma se il tasso alcolemico è superiore a zero il motore non si avvia. Ogni dispositivo dovrà essere munito di un sigillo per impedirne la manomissione.
Come verrà installato?
L’istallazione del dispositivo sarà a carico del proprietario. Si attende però un decreto attuativo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per definire nel dettaglio le caratteristiche tecniche del dispositivo e sopratutto, le modalità di installazione, specialmente sulle auto più datate, prive cioè di moderne centraline elettroniche necessarie per l’integrazione.
E sulle moto?
La novità, (modifica all'articolo 125, dopo il comma 3-bis) parla espressamente di “veicoli a motore delle categorie internazionali M o N”, specificando che i loro guidatori possono condurli “solo se su questi veicoli è stato installato, a loro spese, ed è funzionante un dispositivo che impedisca l’avviamento del motore nel caso in cui il tasso alcolemico del guidatore sia superiore a zero”. Pertanto, considerando che moto e scooter sono di categoria L, le due ruote sono esentate da questo obbligo.
Sostanze stupefacenti: basta il test
Mentre in precedenza, dopo il test preliminare positivo, le forze dell’ordine erano tenute ad accompagnare il conducente in una struttura sanitaria per effettuare ulteriori esami di conferma, con nuovo Codice della Strada la semplice positività al test preliminare per sostanze stupefacenti o psicotrope sarà sufficiente a determinare la sospensione immediata della patente, seguita dalla revoca, con il divieto di conseguirne una nuova per i tre anni successivi.
Una volta fermati da polizia o forze dell’ordine, il prelievo del campione salivare potrà avvenire direttamente sul posto, oppure in un presidio sanitario nelle vicinanze. Un novità non da poco, ma che ha già sollevato polemiche e dubbi: infatti il test è in grado di rilevare la presenza di cannabis anche se questa è stata consumata molte ore prima di mettersi alla guida, portando così a risultati positivi anche nel caso di guidatori perfettamente lucidi al momento dei controlli.