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Guardrail sicuri per i motociclisti: pubblicato il decreto

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 17 maggio, il nuovo decreto ministeriale introduce l'obbligo di installare guardrail sicuri sulle strade più a rischio. Ecco cosa prevede la normativa
Maggiore sicurezza
DSM è la nuova sigla che entra a pieno titolo nel linguaggio della sicurezza stradale e sta per Dispositivi di Sicurezza per i Motociclisti, sistemi cioè che dovranno essere montati sui guardrail installati, o da installare, lungo il ciglio esterno della carreggiata, su tutte le strade urbane ed extraurbane ad uso pubblico aperte al transito di veicoli a motore. L'obbligo scatterà per i progetti che riguardano la realizzazione di nuove strade o l'adeguamento di strade già esistenti.
In ogni caso, i dispositivi dovranno essere installati in corrispondenza di punti precisi della strada, come curve che presentano un raggio inferiore a 250 metri o intersezioni in corrispondenza delle quali si siano verificati, nel triennio, cinque incidenti con morti e/o feriti, e dove siano stati coinvolti motoveicoli e/o ciclomotori.
Queste norme saranno effettivamente in vigore da fine settembre 2019, ma non troveranno applicazione per le opere con procedura di appalto in corso, né per quelle per le quali sia stato già approvato il progetto definitivo alla data di entrata in vigore del decreto stesso.
Il Decreto, prevede pure che l'installazione dei DSM potrà essere derogata, ma in limitati casi: qualora l'ente proprietario o concessionario della strada attesti che tecnicamente l’installazione possa pregiudicare l’attività e gli obblighi di manutenzione e gestione delle strade, con riferimento per esempio alla pulizia e alla segnaletica istallata.
Se problemi di costi impediranno di collocare i DSM sulle barriere stradali, gli enti proprietari della strada dovranno comunque provvedere a un miglioramento progressivo della sicurezza.
 
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