Gruppo Piaggio, il Covid "pesa" sul bilancio 2020, ma la ripresa c'è
Nonostante le ovvie difficoltà dovute all’emergenza sanitaria, il Gruppo Piaggio ha chiuso il 2020 con numeri che fanno ben sperare. Il secondo semestre è stato in particolare testimone di una netta ripresa con un +1,3% di ricavi e un +82,3% per l'utile netto
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Industria e finanza
Bilancio 2020 Piaggio
Approvato il bilancio 2020, il Gruppo Piaggio ha visto - e qui l’emergenza sanitaria ha pesato parecchio - l'utile netto calare del 32,9% a 31,3 milioni e i ricavi consolidati scendere del 13,6% a 1,31 miliardi di euro. Numeri apparentemente negativi, ma che comprendono in realtà anche un secondo semestre di netta ripresa con un +1,3% di ricavi rispetto allo stesso periodo del 2019 ed un +82,3% per l'utile netto. "Il Gruppo Piaggio ha archiviato il 2020 con una sostanziale tenuta dei risultati, sia sui mercati europei, sia su quelli asiatici - spiega Roberto Colaninno, presidente e ad del gruppo - Nel complesso i dati hanno confermato l'efficacia della risposta del Gruppo alla pandemia che ha colpito l'economia mondiale. Il secondo semestre, rispetto al primo, è stato molto positivo”. Un contributo più che importante viene da Moto Guzzi, pronta a festeggiare il suo centesimo anno di vita. La Casa di Mandello, in Italia, ha venduto ben 1.409 V7 e 1.324 V85TT, quest’ultima posizionatasi al 13° posto nella classifica dei modelli di maggior successo. In tutto il mondo il Gruppo (contando quindi anche Aprilia, Gilera, Derbi e Moto Guzzi), ha venduto nel corso del 2020 384.700 modelli per un fatturato netto di oltre un miliardo di euro. “Le vendite dei nostri scooter e moto nel mondo sono incrementate del 20,7%. Al contempo - ha aggiunto Colaninno - la forte generazione di cassa, avuta anche grazie a un'attenta gestione del capitale circolante, ha permesso di realizzare una significativa riduzione del debito di oltre 125 milioni di euro negli ultimi 9 mesi del 2020”.
Il 2021 promette ancora meglio: oltre alla fiducia riguardo il miglioramento della situazione emergenziale, gli 11 nuovi modelli tra moto e scooter già promessi da Piaggio per il 2021 nonché la costruzione del nuovo dipartimento e-mobility a Pontedera e un nuovo stabilimento in Indonesia inducono a credere che l’anno appena iniziato potrebbe rivelarsi certamente più roseo di quello (assai difficile) appena conclusosi.
Approvato il bilancio 2020, il Gruppo Piaggio ha visto - e qui l’emergenza sanitaria ha pesato parecchio - l'utile netto calare del 32,9% a 31,3 milioni e i ricavi consolidati scendere del 13,6% a 1,31 miliardi di euro. Numeri apparentemente negativi, ma che comprendono in realtà anche un secondo semestre di netta ripresa con un +1,3% di ricavi rispetto allo stesso periodo del 2019 ed un +82,3% per l'utile netto. "Il Gruppo Piaggio ha archiviato il 2020 con una sostanziale tenuta dei risultati, sia sui mercati europei, sia su quelli asiatici - spiega Roberto Colaninno, presidente e ad del gruppo - Nel complesso i dati hanno confermato l'efficacia della risposta del Gruppo alla pandemia che ha colpito l'economia mondiale. Il secondo semestre, rispetto al primo, è stato molto positivo”. Un contributo più che importante viene da Moto Guzzi, pronta a festeggiare il suo centesimo anno di vita. La Casa di Mandello, in Italia, ha venduto ben 1.409 V7 e 1.324 V85TT, quest’ultima posizionatasi al 13° posto nella classifica dei modelli di maggior successo. In tutto il mondo il Gruppo (contando quindi anche Aprilia, Gilera, Derbi e Moto Guzzi), ha venduto nel corso del 2020 384.700 modelli per un fatturato netto di oltre un miliardo di euro. “Le vendite dei nostri scooter e moto nel mondo sono incrementate del 20,7%. Al contempo - ha aggiunto Colaninno - la forte generazione di cassa, avuta anche grazie a un'attenta gestione del capitale circolante, ha permesso di realizzare una significativa riduzione del debito di oltre 125 milioni di euro negli ultimi 9 mesi del 2020”.
Il 2021 promette ancora meglio: oltre alla fiducia riguardo il miglioramento della situazione emergenziale, gli 11 nuovi modelli tra moto e scooter già promessi da Piaggio per il 2021 nonché la costruzione del nuovo dipartimento e-mobility a Pontedera e un nuovo stabilimento in Indonesia inducono a credere che l’anno appena iniziato potrebbe rivelarsi certamente più roseo di quello (assai difficile) appena conclusosi.
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