Green pass: spostamenti e negozi
Dopo quella dello scorso 20 gennaio, con il green pass divenuto obbligatorio anche per i clienti di parrucchieri, barbieri e centri estetici, un’ulteriore stretta è prevista a partire dal 1° febbraio, data in cui la certificazione sarà richiesta anche per l’accesso a (quasi) tutti i negozi. Nessuna limitazione per gli spostamenti che, in zona gialla, rimangono concessi a tutti, vaccinati e non
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Politica e trasporti
Oltre a quella del 20 gennaio, l’ulteriore stretta voluta dal Governo per limitare i contagi e “frenare” l’avanzare del virus prevede un elenco di attività e negozi preclusi a chi non in possesso del green pass. Facciamo chiarezza.
Spostamenti
Gli spostamenti rimangono “liberi” e consentiti anche a chi sprovvisto di green pass. Le cose cambiano però con l’eventuale cambio di colore della regione: in zona arancione, i non vaccinati potranno per esempio spostarsi dal proprio comune di residenza verso un altro comune o un’altra regione solo per motivi di necessità, salute, lavoro o per servizi non disponibili nel proprio comune. Per costoro, in caso di zona arancione, servirà quindi l’autocertificazione, ma solo nel caso in cui lo spostamento cominci da un comune con più di 5mila abitanti verso altri comuni oltre i 30 chilometri di distanza. In caso contrario, l’autocertificazione non serve.
Parrucchieri e centri estetici
Il decreto entrato in vigore il 7 gennaio ha varato nuove regole per i negozi. La disposizione secondo la quale tutti i lavoratori sono obbligati ad esibire il green pass base, è stata allargata con il nuovo provvedimento anche ai clienti che, all’ingresso di parrucchieri, barbieri e centri estetici dovranno obbligatoriamente presentare il green pass base.
Negozi: solo con green pass
A differenza di quella contenente le attività rimaste aperte durante i lockdown, la lista dei negozi accessibili solo con green pass base contiene, oltre ai negozi di abbigliamento e vendita al dettaglio, anche librerie, negozi di giocattoli, cartolerie, lavanderie, ferramenta e tabaccai.
Negozi: green pass e deroghe
L’obbligo di green pass per accedere ai negozi entrerà in vigore a partire dal 1° febbraio. Il governo ha in queste ore diffuso l’elenco delle attività “esentate”, accessibili cioè anche a chi sprovvisto di certificazione. Tra queste vi sono (così come riportate dal dpcm): i supermercati e i negozi di alimentari (senza green pass si potrà fare la spesa anche al mercato rionale e alle bancarelle dei commercianti ambulanti), negozi di commercio al dettaglio di surgelati, negozi di commercio al dettaglio di animali domestici e alimenti per animali, commercio al dettaglio di carburante per automazione in esercizi specializzati, commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari, commercio al dettaglio di medicinali in esercizi specializzati, farmacie e parafarmacie, commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati, commercio al dettaglio di materiale per ottica, commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento e le edicole 8ma solo nei chioschi all'aperto).
Ospedali e forze dell’ordine
Il Dpcm regolamenta anche l'accesso alle strutture sanitarie e sociosanitarie e veterinarie in cui è sempre consentito l'accesso senza green pass "per ogni finalità di prevenzione, diagnosi e cura", anche per gli accompagnatori. Discorso analogo per l'accesso agli uffici aperti al pubblico delle Forze di polizia, per il quale non sarà richiesto alcun green pass "per assicurare lo svolgimento delle attività istituzionali indifferibili e di prevenzione e repressione degli illeciti".
Spostamenti
Gli spostamenti rimangono “liberi” e consentiti anche a chi sprovvisto di green pass. Le cose cambiano però con l’eventuale cambio di colore della regione: in zona arancione, i non vaccinati potranno per esempio spostarsi dal proprio comune di residenza verso un altro comune o un’altra regione solo per motivi di necessità, salute, lavoro o per servizi non disponibili nel proprio comune. Per costoro, in caso di zona arancione, servirà quindi l’autocertificazione, ma solo nel caso in cui lo spostamento cominci da un comune con più di 5mila abitanti verso altri comuni oltre i 30 chilometri di distanza. In caso contrario, l’autocertificazione non serve.
Parrucchieri e centri estetici
Il decreto entrato in vigore il 7 gennaio ha varato nuove regole per i negozi. La disposizione secondo la quale tutti i lavoratori sono obbligati ad esibire il green pass base, è stata allargata con il nuovo provvedimento anche ai clienti che, all’ingresso di parrucchieri, barbieri e centri estetici dovranno obbligatoriamente presentare il green pass base.
Negozi: solo con green pass
A differenza di quella contenente le attività rimaste aperte durante i lockdown, la lista dei negozi accessibili solo con green pass base contiene, oltre ai negozi di abbigliamento e vendita al dettaglio, anche librerie, negozi di giocattoli, cartolerie, lavanderie, ferramenta e tabaccai.
Negozi: green pass e deroghe
L’obbligo di green pass per accedere ai negozi entrerà in vigore a partire dal 1° febbraio. Il governo ha in queste ore diffuso l’elenco delle attività “esentate”, accessibili cioè anche a chi sprovvisto di certificazione. Tra queste vi sono (così come riportate dal dpcm): i supermercati e i negozi di alimentari (senza green pass si potrà fare la spesa anche al mercato rionale e alle bancarelle dei commercianti ambulanti), negozi di commercio al dettaglio di surgelati, negozi di commercio al dettaglio di animali domestici e alimenti per animali, commercio al dettaglio di carburante per automazione in esercizi specializzati, commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari, commercio al dettaglio di medicinali in esercizi specializzati, farmacie e parafarmacie, commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati, commercio al dettaglio di materiale per ottica, commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento e le edicole 8ma solo nei chioschi all'aperto).
Ospedali e forze dell’ordine
Il Dpcm regolamenta anche l'accesso alle strutture sanitarie e sociosanitarie e veterinarie in cui è sempre consentito l'accesso senza green pass "per ogni finalità di prevenzione, diagnosi e cura", anche per gli accompagnatori. Discorso analogo per l'accesso agli uffici aperti al pubblico delle Forze di polizia, per il quale non sarà richiesto alcun green pass "per assicurare lo svolgimento delle attività istituzionali indifferibili e di prevenzione e repressione degli illeciti".
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