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Gobmeier (Ducati): non rivoluzioneremo la GP12

Al Wrooom il nuovo responsabile di Ducati Corse parla delle moto delle prossime stagioni. La base è buona e non ci saranno rivoluzioni tecniche: Ducati continuerà per la sua strada. Ma Audi aiuterà nella ricerca...

La GP12 è una buona moto

Al Wrooom di Madonna di Campiglio parla per la prima volta Bernhard Gobmeier, il nuovo resposabile di Ducati Corse che ha sostituito l’ing. Filippo Preziosi. Gobmeier ha subito voluto mettere in chiaro che non ci sarà alcuna rivoluzione tecnica: “La base dello sviluppo sarà il materiale esistente, abbiamo analizzato gli aspetti tecnici e organizzativi di Ducati e ci sarà un’evoluzione, nessuna rivoluzione. Il mio lavoro partirà da quanto fatto da Preziosi, con cui sono costantemente in contatto, Abbiamo ottimi rapporti e lui continuerà a fornire i propri consigli. Non c’è un pezzo specifico, cambiando il quale la Ducati diventerà competitiva, conta l’insieme: gomme, piloti, morale del team e parte tecnica”. Riguardo al 2013 e alle richieste dei piloti taglia corto: “I piloti, come quando ero in BMW, si lamentano sempre delle stesse cose: potenza motore troppo brutale, aderenza dell’anteriore... La rinascita di Ducati è un progetto a medio lungo termine. Il 2013 sarà un anno di sviluppo, ci attendiamo dei buoni risultati”. Ben chiari anche i rapporti tra Ducati Corse, Ducati e Audi: "Bisogna migliorare la comunicazione tra squadra corse e fabbrica: noi (Ducati Corse ndr) saremo autonomi da Ducati e Audi ci aiuterà per la ricerca e l’organizzazione dei test. La GP12 non ha terminato lo sviluppo, ha ancora un buon potenziale. Abbiamo rafforzato la squadra per i test proprio per migliorare lo sviluppo”. E sullo sviluppo tecnico “ Non cambieremo l’angolo tra i cilindri perché è il miglior compromesso per la performance: Ducati ha il proprio DNA, non copieremo Honda o Yamaha per vincere.
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