Salta al contenuto principale

In Germania la bici è un bonus esentasse

Il Governo tedesco ha approvato una legge che detassa le biciclette fornite dalle aziende ai propri dipendenti. Una soluzione voluta per incentivare l’uso di mezzi ecologici per recarsi al lavoro e che favorisce sia la società, sia il dipendente. L’iniziativa tedesca non è l'unica in Europa: anche Austria, Belgio, Gran Bretagna e Francia si sono impegnate su questo fronte
Lavoratori più sani e motivati
Il Parlamento tedesco ha approvato una norma per favorire la mobilità attiva e sostenibile dei pendolari, facendo leva sul regime fiscale. Con il nuovo provvedimento si concede alle imprese di fornire ai dipendenti abbonamenti al trasporto pubblico o biciclette per recarsi al lavoro come bonus aziendale non tassabile. Di fatto, la detassazione dei cicli, tradizionali o a pedalata assistita, consentirà all’azienda di ridurre l’esborso per lo stipendio e al dipendente di avere un mezzo ecologico ed economico per raggiungere il posto di lavoro. Per contro, la legge non prevede nessuna agevolazione fiscale per la fornitura di auto aziendali (i modelli elettrici godono di una tassazione ridotta della metà), creando così un vantaggio economico concreto alle società che promuovono l’uso di mezzi a basse emissioni per gli spostamenti casa-lavoro. La norma di defiscalizzazione dei cicli non è una novità tedesca. Già in Austria e in Belgio sono attive leggi pensate per favorire l’impiego dei cicli da parte dei pendolari, con l’esenzione fiscale per la fornitura di biciclette. In Belgio c’è anche una riduzione d’imposta per le società che investono nella realizzazione di infrastrutture per le biciclette, quali parcheggi, prese per la ricarica delle e-bike o servizi di manutenzione aziendale. In Gran Bretagna è in vigore un sistema diverso, ma altrettanto efficace. La soluzione adottata è di consentire ai lavoratori di acquistare i cicli preferiti con un forte sconto (dal 25 al 35%) e con pagamento rateale detratto direttamente dallo stipendio che, essendo ridotto a causa delle rate, comporta pure la riduzione delle tasse da versare. In Francia l’incentivazione al bike to work è effettuata fornendo ai dipendenti un bonus di 25 centesimi di euro per ogni chilometro percorso per andare in ufficio, una soluzione ripresa in Italia anche da alcune amministrazioni locali come il Comune di Massarosa e la Regione del Friuli Venezia Giulia. Ricordiamo inoltre che secondo alcuni studi i dipendenti-ciclisti sono più sani (in media fanno due giorni di malattia in meno all’anno) e motivati.
Aggiungi un commento