Film al cinema: con le moto alle volte si esagera!
Film in sala - Alle volte, gli effetti speciali e le trame “apocalittiche” spingono gli autori a fare un uso delle moto un po' troppo fuori dagli schemi; altre volte, invece, chi si occupa del doppiaggio in post produzione non conosce la tecnica di una due ruote. Ecco alcuni film (la lista sarebbe molto lunga) in cui si è viaggiato un po' troppo con la fantasia...
Image
News
Errori e follie di celluloide
Le moto sono uno dei mezzi più utilizzati dal cinema: simbolo di libertà ma anche di azione e adrenalina, nel corso degli anni abbiamo assistito tante scene esagerate, con salti ed evoluzioni “un po' troppo” al limite del possibile, ma anche con situazioni approssimative dove motori bicilindrici suonano come quattro cilindri. Alla voce "evoluzioni impossibili", ad esempio, un posto d'onore se lo merita una sequenza tratta da “Una 44 magnum per l'ispettore Callaghan" dove il mitico Clin Eastwood compie un salto di almeno 15 metri in sella a una pesante moto della polizia. L'atterraggio è di quelli ovviamente soft, con Clint che appoggia delicatamente entrambe le ruote a terra e la moto non subisce il minimo contraccolpo. A proposito di “salti impossibili”, un premio speciale se lo meritano Tom Cruise, la passeggera Cameron Diaz e una “spaziale” Hypermotard protagonisti nella pellicola “Innocenti Bugie”. In una scena senza l'aiuto di rampe ma solo grazie alla forze delle braccia di Cruise, la Hyper riesce a spiccare un salto lungo 50 metri attraverso un portico. Una qualità sensazionale, per non parlare della capacità mostrata dal basamento del desmo Ducati nel riuscire a respingere le pallottole... Rimanendo in tema Tom Cruise, l'attore americano la fa da protagonista anche in una delle scene topiche di Mission: Impossible 2, dove, con una Speed Triple dotata di “gomme magiche” che, a seconda del terreno, si trasformano in stradali o tassellate, si produce in evoluzioni smaccatamente improbabili. Oltre alle scene d'azione (la lista delle follie sarebbe comunque quasi infinita), il cinema cade spesso anche in un altro errore, meno vistoso ma comunque evidente per un orecchio "appassionato": il sound dei motori. Una pratica usata soprattutto se la moto protagonista è mono o bicilindrica. Uno dei casi più celebri è in Black Rain – Pioggia Sporca con Micheal Douglas. In questo caso le moto utilizzate sono delle Suzuki da enduro monocilindriche che, in fase di post produzione, ruggiscono come se avessero montato il più potente dei quattro cilindri. Un altro errore parecchio evidente lo troviamo nella pellicola Biker Boyz dove, in maniera del tutto inspiegabile, le moto sembrano avere un cambio con più di 20 marce... Impossibile? Guardate, anzi, ascoltate il video qui sotto.
Le moto sono uno dei mezzi più utilizzati dal cinema: simbolo di libertà ma anche di azione e adrenalina, nel corso degli anni abbiamo assistito tante scene esagerate, con salti ed evoluzioni “un po' troppo” al limite del possibile, ma anche con situazioni approssimative dove motori bicilindrici suonano come quattro cilindri. Alla voce "evoluzioni impossibili", ad esempio, un posto d'onore se lo merita una sequenza tratta da “Una 44 magnum per l'ispettore Callaghan" dove il mitico Clin Eastwood compie un salto di almeno 15 metri in sella a una pesante moto della polizia. L'atterraggio è di quelli ovviamente soft, con Clint che appoggia delicatamente entrambe le ruote a terra e la moto non subisce il minimo contraccolpo. A proposito di “salti impossibili”, un premio speciale se lo meritano Tom Cruise, la passeggera Cameron Diaz e una “spaziale” Hypermotard protagonisti nella pellicola “Innocenti Bugie”. In una scena senza l'aiuto di rampe ma solo grazie alla forze delle braccia di Cruise, la Hyper riesce a spiccare un salto lungo 50 metri attraverso un portico. Una qualità sensazionale, per non parlare della capacità mostrata dal basamento del desmo Ducati nel riuscire a respingere le pallottole... Rimanendo in tema Tom Cruise, l'attore americano la fa da protagonista anche in una delle scene topiche di Mission: Impossible 2, dove, con una Speed Triple dotata di “gomme magiche” che, a seconda del terreno, si trasformano in stradali o tassellate, si produce in evoluzioni smaccatamente improbabili. Oltre alle scene d'azione (la lista delle follie sarebbe comunque quasi infinita), il cinema cade spesso anche in un altro errore, meno vistoso ma comunque evidente per un orecchio "appassionato": il sound dei motori. Una pratica usata soprattutto se la moto protagonista è mono o bicilindrica. Uno dei casi più celebri è in Black Rain – Pioggia Sporca con Micheal Douglas. In questo caso le moto utilizzate sono delle Suzuki da enduro monocilindriche che, in fase di post produzione, ruggiscono come se avessero montato il più potente dei quattro cilindri. Un altro errore parecchio evidente lo troviamo nella pellicola Biker Boyz dove, in maniera del tutto inspiegabile, le moto sembrano avere un cambio con più di 20 marce... Impossibile? Guardate, anzi, ascoltate il video qui sotto.
Aggiungi un commento
mi sorprende che non abbiano citato "torque-circuiti di fuoco",quello si che è una cagata
- Accedi o registrati per commentare