Endurone tuttofare per tutte le tasche: le nuove moto del 2025
Hanno il cerchio davanti da 19" e permettono di affrontare anche il fuoristrada leggero, ma sono anche facili e divertenti da usare sulle strade di tutti i giorni: ecco le nuove tuttofare che puntano al trono della Benelli TRK 702

Le crossover hanno acceso e riacceso la voglia di andare in moto a tanti motociclisti: prendiamo per esempio la Benelli TRK che, prima con la 502 e ora con la 702 (qui la nostra prova completa), sta facendo numeri da record. D'altronde è la perfetta tuttofare: facile da guidare, brillante nelle prestazioni, gustosa anche in coppia e con bagagli e, ciliegina sulla torta, costa pure poco. La concorrenza, però, è sempre più agguerrita e l'offerta si amplia di anno in anno: da 600 a 900 cm3, da 5.540 a 16.690 euro, nel 2025 sono in arrivo 5 nuovi modelli per fronteggiare il dominio della regina di Pesaro.
CFmoto 700MT ADV

Il marchio di Hangzhou ha rafforzato la gamma delle crossover con la nuova 700MT ADV, versione più votata ai lunghi viaggi. Il design riprende quello di molti modelli della famiglia CFmoto, ma qui le forme della carenatura sono belle voluminose per offrire un buon riparo dall'aria (in più c'è il cupolino regolabile). Di serie ci sono i fari a LED, manopole e sella riscaldabili, tubolari paramotore, paramani e cavalletto centrale. Il motore di questa novità lo conosciamo: si tratta di un bicilindrico frontamarcia da 693 cm3 dotato di raffreddamento a liquido e cambio a sei rapporti. La potenza massima è di 68 CV a 9.500 giri/min, mentre la coppia di 60 Nm a 6.000giri/min.
Il telaio in acciaio è abbinato a cerchi a raggi tubeless con l'anteriore da 19" e il posteriore da 17" e a un comparto sospensioni soddisfacente: forcella a steli rovesciati da 41 mm regolabile nell'idraulica e monoammortizzatore con regolazione del precarico e dell'estensione. Il serbatoio ha una capienza di 20 litri, mentre il peso è abbastanza elevato se consideriamo i 226 kg a secco. L'elettronica invece è da pollice in su: controllo di trazione, ABS e una moderna strumentazione TFT a colori da 5" con connessione per lo smartphone e possibilità di navigare con le mappe direttamente proiettate sul display. Molto allettante il prezzo: 6.690 euro f.c.
Ducati Multistrada V2

Tanti aggiornamenti estetici e grandi novità tecniche per la nuova Multistrada V2, che per il 2025 si presenta con un look più filante e snello, a partire dai gruppi ottici frontali a LED (la abbiamo già provata). Cupolino e parabrezza regolabile sono stati rivisti per migliorare la protezione dell'aria ad ogni andatura, ma c'è anche una nuova posizione di guida più confortevole. La rivoluzione riguarda motore e ciclistica: il V2 è di nuova generazione e perde la distribuzione desmodromica in nome del più tradizionale richiamo delle valvole a molla per avere intervalli di manutenzione più lunghi. Cilindrata di 890 cm3, potenza di 115,6 CV a 10.750 giri e coppia di 92,1 Nm a 8.250 giri.
Il telaio ora è un monoscocca in alluminio, come sulla Multistrada V4, e le sospensioni della versione S sono a controllo elettronico. A tal proposito, qui la tecnologia non manca: quick shift bidirezionale 2.0, cinque Riding Mode, ABS cornering, Ducati Traction Control (DTC), Ducati Wheelie Control (DWC), Engine Brake Control (EBC), cruise control e presa USB integrata nella plancia. Il peso è contenuto in 199 kg con il serbatoio da 19 litri vuoto. Impegnativo il prezzo, a conferma di una moto premium con contenuti premium: si parte da 16.690 euro per la base offerta solo in rosso e si sale a 19.390 euro per la S che aggiunge la tinta Storm Green. Disponibile anche una versione per patente A2 depotenziata a 35 kW con uno sconto di 1.000 euro sul listino.
Moto Morini X-Cape 700

Apprezzatissima da tanti biker, la X-Cape si rinnova nella sostanza per offrire un pacchetto più completo su tutti i fronti (qui trovate tutti i dettagli). L'estetica è molto legata alla 650, ma su questa nuova generazione troviamo un nuovo sistema di regolazione del cupolino. Nuovo anche il motore bicilindrico parallelo, che cresce di cubatura e di potenza, ora rispettivamente 693 cm3 e 71 CV a 8.500 giri/min. Come in passato la ciclistica è solida e fa affidamento su un telaio in acciaio, forcellone in alluminio, forcella Marzocchi a steli rovesciati da ben 50 mm completamente regolabile e su un monoammortizzatore Kayaba con regolazione nel precarico e nell'estensione.
I cerchi hanno misure 19" all'anteriore e 17" al posteriore, ma è possibile scegliere se averli in lega o a raggi (quest'ultima configurazione ha un sovraprezzo di 400 euro). Le gomme sono firmate Pirelli (Scorpion Rally STR), mentre i freni sono Brembo con supporto dell'ABS Bosch disinseribile al posteriore. L'elettronica è semplice ma troviamo comunque un maxi cruscotto TFT a colori da 7" dotato di sistema di navigazione integrato, prese USB e USB-C. Il peso è di 213 kg a secco, mentre l'altezza della sella può variare da 82 a 84,5 cm da terra a seconda della versione. Tre le colorazioni disponibili e confermato il prezzo di 7.190 euro franco concessionario.
QJ Motor SRT 600 SX

Occhi puntati sulla rinata tuttofare cinese che punta dritta al trono delle vendite con un prezzo shock di 5.540 euro franco concessionario. Cifre d'attacco e contenuti rilevanti per la SRT 600 SX, che si presenta con uno stile avventuriero e non troppo appariscente. I fari sono a LED, i paramani sono di serie ma il cupolino di piccole dimensioni non è regolabile. In ogni caso, la posizione di guida è accogliente con la sella posta a 81 cm da terra. Il motore bicilindrico parallelo ha una cilindrata di 554 cm3 per una potenza massima di 56 CV, prestazioni poco impegnative e ideali anche per chi ha meno esperienza con le due ruote. Ciclistica solida con telaio a traliccio in acciaio, forcella a steli rovesciati regolabile nell'idraulica, ammortizzatore regolabile nel precarico, cerchi a raggi tubeless 19"-17" e impianto frenante con all'anteriore due pinze radiali a quattro pistoncini e dischi da 320 mm.
La dotazione di serie comprende anche paramani, paramotore in alluminio e manopole e sella riscaldabili su tre livelli. L'acceleratore è a cavo, ma c'è comunque il controllo di trazione, l'ABS (disinseribile al posteriore) e due mappe motore. Il cruscotto, invece, è completamente digitale: un display da 5" affiancato da una presa a 12 V e da una doppia presa USB+USB-C. Tre i colori disponibili per il 2025 e un prezzo di 5.540 euro che comprende anche il bauletto da 43 litri in alluminio. Le borse laterali sono un optional da 795 euro. Qui trovate il nostro test approfondito con tanto di rilevamenti.
Voge Valico 625 DSX

Anche Voge ha rafforzato la sua armata di crossover con il debutto della nuova Valico 625 DSX, molto legata esteticamente alla 525. Ritroviamo una carenatura voluminosa e un ampio cupolino regolabile in altezza su due posizioni. Tra le dotazioni di serie si aggiungono i paramani, l'impianto di illuminazione full LED con luci DRL ed il cavalletto centrale. Il motore bicilindrico parallelo cresce di cilindrata, ora a 581 cm3, e si porta dientro un notevole aumento di potenza e coppia, rispettivamente 63 CV e 57 Nm. La ciclistica è stata pensata anche per affrontare del fuoristrada leggero, infatti i cerchi a raggi con anteriore da 19" montano gomme Metzeler Touratec. Troviamo poi il telaio in acciaio, le sospensioni KYB e l'impianto frenante Nissin con ABS disinseribile. Scende il peso, ora 191 kg a secco. Rivisto il cruscotto con una nuova grafica a colori: si tratta di un display LCD, ben leggibile in tutte le condizioni di luce e dotato di connettività Bluetooth e navigazione turn-by-turn. Aggressivo il prezzo di listino che parte da 6.390 euro f.c. Se volete saperne di più, qui trovate l'articolo completo.