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EICMA 2024 - Moto Guzzi V7 Sport, il ritorno di un mito

È la V7 tecnologicamente più avanzata, sfoggia ABS e controllo di trazione Cornering, motore rivisto e un impianto frenante migliorato

V7 sport è un nome importante nella storia della Moto Guzzi e ritorna con questo modello che affianca le V7 Stone e V7 Special già in gamma. Condivide la stessa base tecnica ma è la V7 tecnologicamente più avanzata di sempre: l’adeguamento alla normativa Euro 5+ è stato l’occasione per interventi significativi, tra i quali l’introduzione della piattaforma inerziale a sei assi e dell’acceleratore Ride-by-Wire. Qui alle modalità di guida Strada e Pioggia comuni a tutti i modelli della famiglia è stato affiancato il riding mode Sport sviluppato espressamente per questo modello, inoltre ci sono ABS e controllo di trazione Cornering che funzionano anche in curva. Il Cruise Control invece è disponibile su tutti i modelli della gamma V7.

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Tra i tanti miglioramenti c'è anche l'impianto frenante

Il motore è più potente

Ci sono stati interventi anche sul motore. È sempre il bicilindrico a V trasversale “Small Block” della V7 con raffreddamento ad aria e distribuzione a due valvole comandata da aste e bilancieri, alimentato da un singolo corpo farfallato di 52 mm Ø. Dal 2021 è stato maggiorato a 853 cm³ portando le misure di alesaggio e corsa a 84 x 77 mm. Ora per questa edizione più recente sono state sviluppate nuove camme con maggiore alzata delle valvole, è stata adottata una nuova cassa filtro di un volume maggiore del 27%, è stato migliorato il raffreddamento dei pistoni grazie a un differente getto dell’olio ed è stato modificato l’impianto di scarico, nel quale è stata inserita una terza sonda lambda per la nuova Euro 5+. Il risultato è un aumento della potenza da 65 CV a 6800 giri/minuto a 67,3 CV a 6900 giri/minuto; soprattutto però c’è stato un incremento della coppia, passata da 73 Nm a 5000 giri/minuto a 79 Nm a 4400 giri/minuto, il 95% dei quali già disponibile a soli 3500 giri/minuto. Significa un’erogazione più corposa ai bassi e medi regimi con evidenti vantaggi sia nella guida su percorsi misti, sia nel commuting quotidiano.
Invariata la trasmissione: frizione monodisco a secco, cambio a sei rapporti e trasmissione finale ad albero cardanico con doppio giunto.

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Il motore è stato rivisto e ora ha 67 CV

Ciclistica confermata

Non è cambiato nemmeno il telaio a doppia culla scomponibile in acciaio, così come non sono cambiate né la distribuzione dei pesi, né la triangolazione sella-manubrio-pedane, ma in luogo della forcella tradizionale con steli di 40 mm Ø degli altri modelli della gamma, ne è stata adottata una nuova a steli rovesciati di 41 mm Ø, regolabile nel precarico. Nuovi anche i cerchi a razze in lega leggera che hanno permesso un risparmio di 1,8 kg rispetto quelli della V7 Stone. Restano invece i due ammortizzatori posteriori regolabili nel precarico.

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Classico il cruscotto lcd con profilo in metallo

Migliora l’impianto frenante

Visto il carattere sportivo di questa nuova versione della V7 è stata aumentata la potenza frenante con l’adozione all’anteriore di un doppio disco flottante di 320 mm Ø in luogo di quello singolo delle altre, e di pinze Brembo monoblocco ad attacco radiale a quattro pistoncini, comandate da una pompa freno più vigorosa. Al posteriore, per tutti i modelli, un disco di 260 mm Ø con pinza a due pistoncini.

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Fra i dettagli distintivi della “Sport” il supporto in alluminio del faro anteriore, gli inserti in alluminio sui fianchetti, il cavallotto del riser sul manubrio con logo V7 Sport inciso al laser. Ci sono anche gli specchi retrovisori bar end e una sella dedicata nera con cuciture rosse, ma ovviamente a spiccare di più sono le due colorazioni disponibili: lo storico Verde Legnano come la prima V7 Sport oppure la tinta pastello Grigio Lario.

Che ve ne pare di questo nuovo modello? Scrivetecelo nei commenti qui sotto!

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GBV
Mar, 11/05/2024 - 13:59
Aspetto il telaio rosso......
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Eto.Demerzel
Mar, 11/05/2024 - 17:06
Non basta colorare di verde serbatoio, parafanghi e fianchetti, per avere una V7sport. 2cv in più suona come una presa in giro, bastava upgradare il motore come sulle v85 e con 80cv sarebbe stata tutta un altra musica. Peccato.
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federicozerbinati
Mar, 11/05/2024 - 19:51
Molto bella come sempre… l’unico appunto è che non capisco come nel reparto marketing non arrivi il semplice concetto che, come avviene per le auto (in quel caso il diametro dei cerchi), le dimensioni degli pneumatici hanno un impatto notevole sull’estetica del veicolo. Sportività equivale a sezioni generose. Mi stupisco che una sport di carattere abbia le ruotine sottili.