EICMA 2022, le novità di SYM

ADX
L’ispirazione, va da sé è quella del celebre Honda X-ADV, ma nel caso del SYM abbiamo un motore da 150 cm3 e 15 CV che fa dell’economia di esercizio la sua qualità maggiore.Attorno al propulsore c’è una dotazione di qualità e un design originale. Il frontale è impreziosito dalle luci anteriori a led dal design aggressivo e termina con un parabrezza che ricorda il cupolino delle maxienduro. Anche il manubrio rialzato in tubi a vista prende spunto dalle moto da off-road e permette una guida con il busto eretto e in pieno controllo del mezzo, mentre il cruscotto digitale a colori ha dimensioni generose e si legge sempre con chiarezza grazie alla luminosità che si regola automaticamente in base alla luce esterna.

SYM Jet 14 Evo e Jet X, ecco come cambiano
Di tutta la famiglia dei SYM modello Jet, la versione Jet 14 è quella che ha conosciuto il maggiore consenso ed è tuttora la più apprezzata, particolarmente in Europa. Rinnovata nel 2020, dopo un biennio è arrivato il momento di un piccolo restyling che riguarda l’illuminazione, ora integralmente a LED comprese le luci di direzione sequenziali, per enfatizzare ancora di più il suo aspetto sportivo. Debuttano anche il sistema di accensione senza chiave keyless e il sistema di ricarica rapida dei dispositivi USB QC 3.0. Rivisto anche il portapacchi posteriore così come il tappo del serbatoio, ora posizionato nella parte centrale del telaio. Non cambia invece il motore, un classico monocilindrico da 124,6 cm3 raffreddato a liquido e 12 CV di potenza massima. Così come la frenata, sempre garantita da un disco singolo da 260 mm (220 dietro) con sistema CBS/ABS. Il Jet X, la versione più lussuosa della famiglia Jet, per il 2023 adotta il sistema di controllo di trazione, utile nella guida urbana, soprattutto in caso di fondi bagnati o sconnessi. Anche la versione X è dotata del sistema Keyless e, per enfatizzarne l’aspetto più curato, arriva anche una sella con impunture rosse. 

Joymax Z+ 300
Il SYM Joymax Z+ è uno scooter di medie dimensioni capace di unire eccellenti doti di guida a un ottimo livello di comfort, cioè caratterizzato da un’estrema versatilità che lo ha reso tra i prodotti più apprezzati del marchio taiwanese. La versione con motore da 300 cm3, dopo due anni di onorata carriera si rinnova con numerose novità in ogni comparto. Cambia il design della carrozzeria laterale, ora più compatta e filante, in più cambia anche il look del faro posteriore, adesso a led. A livello di dotazione debuttano un nuovo schermo TFT e il sistema di accensione senza chiave dotata della modalità di avviamento di emergenza nel caso la batteria del telecomando fosse scarica. Il parabrezza è regolabile su due posizioni, così come lo schienale che consente di modificare la posizione di guida a seconda delle esigenze e dell’altezza del pilota. 

MMBCU, lo scooter del futuro
Si tratta del primo scooter della linea CU acronimo di Crossover e Unico. MMB invece sta per “Mamba” il celebre serpente portato alla ribalta globale dal film Kill Bill di Quentin Tarantino. Il nuovo MMBCU è uno scooter parecchio interessante caratterizzato da linee curate (anche se a guardarlo bene, l’ispirazione nei riguardi delle Kawasaki sovralimentate sembra palese) e un motore mono da 150 cm3 raffreddato a liquido, parco nei consumi (c'è il sistema Start&Stop) ma abbastanza pepato nelle prestazioni vista la presenza, una rarità per scooter di questa cilindrata, del controllo di trazione. La dotazione prosegue con forcella telescopica e monoammortizzatore (regolabile nel precarico) e cerchi in lega da 13 pollici, il tutto per un peso di poco superiore ai 135 kg.