EICMA 2018 - Ducati Hypermotard 950, prezzi e disponibilità
A qualche giorno dalla presentazione, Ducati ha aggiornato il listino ufficiale e ora conosciamo il prezzo della rinnovata Hypermotard 950. La motardona sarà veloce ad arrivare dai concessionari: la vedremo in vetrina a partire da gennaio 2019
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Arriverà a gennaio
Dopo averla presentata la scorsa domenica durante l'ormai consueta Ducati World Premiere, l'evento con cui la casa di Borgo Panigale svela tutti suoi modelli, della nuova Hypermotard ora conosciamo anche disponibilità e prezzi. La Hyper sarà nelle vetrine dei concessionari a partire da gennaio 2019 a un prezzo di partenza di 12.690 euro, che salgono a ben 16.390 per la più raffinata SP.
Per chi non l'avesse ancora vista, la nuova Hyper fa un tuffo nel passato rispolverando il mitico doppio scarico sottosella tipico della prima Hypermotard 1200. Ma non cambia solo quello: il manubrio è più aperto, i fianchi più stretti e una nuova sella favoriscono i movimenti del pilota durante la guida.
La vista frontale è caratterizzata dal “becco” e dal faro dotato di fari a led DRL (Daytime Running Light), mentre le frecce anteriori a Led (che s spengono da sole in curva) sono integrate nei paramani. La nuova “Hyper” pesa solo 200 kg, 4 kg meno del modello precedente, ed è sempre spinta dall’apprezzato bicilindrico Testastretta 11° da 937 cm3, per l’occasione profondamente rinnovato: è stato alleggerito di 1,5 kg e ha 4 CV in più, raggiungendo così i 114 CV a 9.000 giri e una coppia di 9,8 kgm disponibile già per l’80% a 3.000 giri. Per ottenere questi risultati ci sono nuovi pistoni con un rapporto di compressione pari a 13,3:1 (contro i 12,6:1 della versione precedente) e nuovo profilo delle camme di scarico. Tanta, ovviamente, l'elettronica: piattaforma inerziale a 6 assi (6D IMU) di Bosch in grado di rilevare angolo di rollio, di imbardata e di beccheggio della moto e un pacchetto elettronico completissimo con ABS Cornering (con tre livelli di intervento), Ducati Traction Control Evo (che funziona anche in curva), Ducati Wheelie Control Evo (DWC Evo) e tre riding mode (Sport, Touring e Urban). Ci sono poi nuovi e più leggeri coperchi frizione ed alternatore, nuovo tamburo del cambio alleggerito, tendicinghia in alluminio anziché in acciaio e coperchi teste in magnesio. La frizione, con sistema antisaltellamento, è in bagno d’olio e dotata di sistema che riduce lo sforzo per azionarla. Ancora più raffinata l'SP che sfoggia sospensioni Öhlins (Marzocchi e Sachs sulla base) completamente regolabili e un'elettronica ancora più evoluta che prevede di serie anche il cambio elettronico.
Per scoprire tutte le novità del Salone di Milano seguite la nostra sezione speciale cliccando qui.
Dopo averla presentata la scorsa domenica durante l'ormai consueta Ducati World Premiere, l'evento con cui la casa di Borgo Panigale svela tutti suoi modelli, della nuova Hypermotard ora conosciamo anche disponibilità e prezzi. La Hyper sarà nelle vetrine dei concessionari a partire da gennaio 2019 a un prezzo di partenza di 12.690 euro, che salgono a ben 16.390 per la più raffinata SP.
Per chi non l'avesse ancora vista, la nuova Hyper fa un tuffo nel passato rispolverando il mitico doppio scarico sottosella tipico della prima Hypermotard 1200. Ma non cambia solo quello: il manubrio è più aperto, i fianchi più stretti e una nuova sella favoriscono i movimenti del pilota durante la guida.
La vista frontale è caratterizzata dal “becco” e dal faro dotato di fari a led DRL (Daytime Running Light), mentre le frecce anteriori a Led (che s spengono da sole in curva) sono integrate nei paramani. La nuova “Hyper” pesa solo 200 kg, 4 kg meno del modello precedente, ed è sempre spinta dall’apprezzato bicilindrico Testastretta 11° da 937 cm3, per l’occasione profondamente rinnovato: è stato alleggerito di 1,5 kg e ha 4 CV in più, raggiungendo così i 114 CV a 9.000 giri e una coppia di 9,8 kgm disponibile già per l’80% a 3.000 giri. Per ottenere questi risultati ci sono nuovi pistoni con un rapporto di compressione pari a 13,3:1 (contro i 12,6:1 della versione precedente) e nuovo profilo delle camme di scarico. Tanta, ovviamente, l'elettronica: piattaforma inerziale a 6 assi (6D IMU) di Bosch in grado di rilevare angolo di rollio, di imbardata e di beccheggio della moto e un pacchetto elettronico completissimo con ABS Cornering (con tre livelli di intervento), Ducati Traction Control Evo (che funziona anche in curva), Ducati Wheelie Control Evo (DWC Evo) e tre riding mode (Sport, Touring e Urban). Ci sono poi nuovi e più leggeri coperchi frizione ed alternatore, nuovo tamburo del cambio alleggerito, tendicinghia in alluminio anziché in acciaio e coperchi teste in magnesio. La frizione, con sistema antisaltellamento, è in bagno d’olio e dotata di sistema che riduce lo sforzo per azionarla. Ancora più raffinata l'SP che sfoggia sospensioni Öhlins (Marzocchi e Sachs sulla base) completamente regolabili e un'elettronica ancora più evoluta che prevede di serie anche il cambio elettronico.
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