Ecco come cambiano le Ducati elettriche del mondiale MotoE 2025
L’intervento più importante riguarda il pacco batterie, ma ci sono anche interventi sulla ciclistica
Non ci sarebbe bisogno di aggiornamenti tecnici in un campionato come il MotoE, in cui per regolamento tutti i veicoli sono identici e vengono forniti dal costruttore. Per Ducati però il Mondiale di moto elettriche è un progetto di sperimentazione, l’occasione di studiare le tecnologie alternative alla combustione interna per raccogliere conoscenze che verranno utili se e quando la tecnologia delle batterie consentirà la realizzazione di una moto elettrica stradale con caratteristiche coerenti alla filosofia della “Rossa”. Del resto lo anche gli accordi con FIM e DORNA prevedono che ci sia una evoluzione delle moto. Ne sono state consegnate 23, 18 per i piloti più 5 di riserva, distribuite alle 9 squadre impegnate del campionato, ma in vista della stagione 2025 le V21L sono state oggetto di numerose modifiche che hanno riguardato diversi aspetti, dal powertrain all’elettronica, fino alla ciclistica. Interventi collaudati nei test in pista da Franco Battaini, da quest’anno nuovo collaudatore MotoE di Ducati.
Le batterie sono più leggere
L’intervento più importante riguarda il pacco batterie, alleggerito di 8,2 kg mantenendo invariati potenza e autonomia della moto. Ora al suo interno ci sono celle dalla chimica più evoluta, con una densità energetica di 5 Ah contro i 4,2 Ah di quelle precedenti. Siccome sulla V21L il pacco batterie ha una sagoma che segue l’andamento della zona centrale della moto, per non alterare la distribuzione dei pesi è stata eliminata una cella ogni sei, distribuendo così l’alleggerimento in maniera uniforme. È una modifica che secondo le simulazioni dovrebbe consentire un miglioramento fra 3 e 4 decimi di secondo al giro a seconda del circuito.

Migliora in controllo di trazione
Un passo in avanti anche per il controllo di trazione: ora le squadre possono definire tre mappature con differenti livelli di intervento per ogni sezione del tracciato, selezionabili dal pilota.
Differenti boccole di sterzo hanno permesso di allungare la moto di 4 mm senza modificare inclinazione del cannotto e avancorsa, con un miglioramento della stabilità in frenata, ed ora è possibile regolare l’altezza del fulcro del forcellone per intervenire sul tiro catena, importantissimo per l’effetto sulla trazione e sulla stabilità in accelerazione.
Dal secondo appuntamento del campionato, in Olanda, arriverà inoltre un nuovo cerchio posteriore privo di falsi parastrappi che permetterà di ridurre il peso di 600 grammi. Alla fine la V21L versione 2025 passerà da 225 kg a 216,2 kg.
Prima dell’inizio del campionato sono previsti due test: il primo dall’11 al 13 aprile sul circuito di Barcellona, il secondo l’8 maggio a Le Mans, subito prima della gara d’apertura. Sette gli appuntamenti in calendario, per un totale di 14 gare:
GP di Francia (Le Mans), 9/10 maggio
GP d’Olanda (TT Circuit Assen), 27/28 giugno
GP d’Austria (Red Bull Ring-Spielberg), 15/16 agosto
GP d’Ungheria (Balaton Park Circuit), 22/23 agosto
GP di Catalogna (Circuit de Barcelona-Catalunya), 5/6 settembre
GP di San Marino (Misano World Circuit Marco Simoncelli), 12/13 settembre
