Dune Motor Museum, un pezzo di storia Yamaha
Yamaha news – A due passi dalla sede di Gerno di Lesmo è stato inaugurato il Dune Motor Museum che raccoglie una ampia collezione di moto e oggetti realizzati dalla casa giapponese che hanno fatto la storia dei celebri rally raid africani degli anni 80 e 90 del secolo scorso
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Da visitare
Se amate le Yamaha, i rally raid e in special modo la Parigi-Dakar degli anni d'oro, quando ancora si correva sul continente africano, dovete visitare il Dune Motor Museum di Villasanta, vicino Monza. Allestito grazie alla passione di Angelo Caprotti e Filippo Colombo, già dipendenti Yamaha, il museo contiene una delle collezioni più vaste e interessanti dedicate alle Yamaha offorad delgi anni 70 e 80. Nelle sale del museo è possibile trovare di tutto, dalle moto derivate da quelle di serie e kittate dagli storici importatori Yamaha del tempo (Belgarda e BYRD), fino agli oggetti appartenuti ai piloti del tempo e la documentazione tecnica e fotografica di tutti i modelli off road della casa dei tre diapason, dai primi anni 70 alla fine degli anni 80. Tra le moto esposte è possibile ammirare la prima XT 500 protagonista dell’edizione 78/79 e le primissime Ténéré ufficiali. Presenti anche diverse moto ritrovate incomplete e in fase di restauro utilizzando elementi originali o ricostruiti artigianalmente. Oltre alle Yamaha dei rally Raid, al museo è possibile ammirare anche una serie di modelli da cross della casa di Iwata, tutti perfettamente di serie, risalenti al periodo d'oro del tassello giapponese, gli anni 80. Insomma, una vera miniera di informazioni non solo per chi è stato colpito dal “mal d'Africa” ma anche per chi ha un'endurona Yamaha da restaurare e ha bisogno di dritte e informazioni. Il museo è visitabile gratuitamente su appuntamento, per contatti visitate la pagina facebook del museo.
Se amate le Yamaha, i rally raid e in special modo la Parigi-Dakar degli anni d'oro, quando ancora si correva sul continente africano, dovete visitare il Dune Motor Museum di Villasanta, vicino Monza. Allestito grazie alla passione di Angelo Caprotti e Filippo Colombo, già dipendenti Yamaha, il museo contiene una delle collezioni più vaste e interessanti dedicate alle Yamaha offorad delgi anni 70 e 80. Nelle sale del museo è possibile trovare di tutto, dalle moto derivate da quelle di serie e kittate dagli storici importatori Yamaha del tempo (Belgarda e BYRD), fino agli oggetti appartenuti ai piloti del tempo e la documentazione tecnica e fotografica di tutti i modelli off road della casa dei tre diapason, dai primi anni 70 alla fine degli anni 80. Tra le moto esposte è possibile ammirare la prima XT 500 protagonista dell’edizione 78/79 e le primissime Ténéré ufficiali. Presenti anche diverse moto ritrovate incomplete e in fase di restauro utilizzando elementi originali o ricostruiti artigianalmente. Oltre alle Yamaha dei rally Raid, al museo è possibile ammirare anche una serie di modelli da cross della casa di Iwata, tutti perfettamente di serie, risalenti al periodo d'oro del tassello giapponese, gli anni 80. Insomma, una vera miniera di informazioni non solo per chi è stato colpito dal “mal d'Africa” ma anche per chi ha un'endurona Yamaha da restaurare e ha bisogno di dritte e informazioni. Il museo è visitabile gratuitamente su appuntamento, per contatti visitate la pagina facebook del museo.
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